RMM PROSTATA REFERTO NON COMPRENSIBILE

Buongiorno ho effettuato una RMM prostatica in cui riporto il testo del referto:
ecografia Prostatica senza e con MDC
Esame eseguito prima e dopo somministrazione e.
v. di mdc con tecnica multiparametrica
la prostata presenta i seguenti diametri: DT58 m; DAP 43 mm; DL: 54 mm (volume 70, 5 cc; Psa density ng/mL/cc) Presenza di multipli adenomi nella zona di transizione, il maggiore di circa 3 cm che impronta il pavimento vescicale.
La ghiandola prostatica appare disomogenea come per processi flogistici cronici.
Presenza di multiple e diffuse aereole ipointense di sfumata alterazione della restrizione della diffusione e della perfusione (Pirads 2), il più significativo di 8 mm nella zona di transizione anteriore destra III medio (upgradubile a Pirads 3 per precoce potenziamento post-contrastografico).
Conservato il profilo capsulare senza alterazioni significative del tessuto adiposo periprostatico.
Nella norma le vescichette seminali.
Aspecifici linfonodi con asse corto subcentimetrico in sede otturatoria, iliaca esterna e inguinale.
Vescica poco distesa con diffuso ispessimento parietale in rapporto ad ipertrofia detrusoriale, esente da alterazioni parietali focali
il mio dubbio è se è necessario effettuare una biopsia prostatica in questa fase
Cordiali saluti e grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Lei certamente non è tenuto a comprendere il referto della risonanza magnetica, dovrebbe essere in teoria il Collega che ha precritto l'esame a spiegarglielo, conoscendo las ua situazione nel dettaglio, cosa che a noi anca, a partire dai valori del PSA che in questo caso sono molto importanti. A prescindere da questo, si tratta di una prosta con iniziali segni di infrgrossamento benigno ed infiammazione sovrapposta. Vi è un minimo aspetto dubbio (PIRADS 3), di piccole dimensioni. In linea di massima in questi casi è appunto il valore del PSA a guidare la decisione se eseguire o meno una biospia mitaya - di fusione-.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Dr. Alessandro Sciarra Urologo 575 34 7
Buongiorno,
in realtà' all'inizio del testo da lei inviato si legge " ecografia prostatica con e senza MDC". Se cosi' non e' una risonanza magnetica multiparametrica ma una ecografia con mezzo di contrasto, che ha molto meno valore nel definire se ci sono aree sospette o no per neoplasia della prostata.
Quindi, se non ha eseguito una risonanza ma una ecografia, le consiglio di eseguire una risonanza magnetica multiparametrica e presso un centro ad alta esperienza per questa metodica. Infatti questa metodica e' molto affidabile nel definire aree a rischio di tumore prostatico ma e' molto operatore dipendente. Quindi, se eseguito in un centro con poca esperienza , e' poco affidabile.
Se invece si tratta di un errore di battitura e realmente lei ha eseguito una Risonanza multiparametrica, il referto dice che la sua prostata e' aumentata di dimensioni come per una iperplasia prostatica benigna. Non ci sono noduli francamente sospetti per neoplasia perche' il punteggio di aree sospette e' un PIRADS 4 o 5. vede un area di 8mm con un PIRADS basso ( 2/3) che in generale non viene sottoposto a biopsia ma a monitoraggio fra 6 mesi con nuova RM. E' importante pero' tener conto anche del suo PSA totale. Se il valore e' in crescita rispetto al passato.

Un cordiale saluto

Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Chirurgia Robotica
Gruppo Multidisciplinare Tumore Prostata
Universita' Sapienza di Roma
www.alessandrosciarra.it

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Si tratta ovviamente di un refuso cui non abbiamo dato peso, l'esame condotto con metodica multiparametrica è solo la risonanza magnetica.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Buonasera grazie per la Vs. sollecita risposta, integro le informazioni che sono andate perse durante la trascrizione ho 54 anni e ho un PSA di 4.4 e da circa un anno la prostata è aumentata di volume da 53 cc a 70,5 cc
ecografia Prostatica senza e con MDC con tecnica multiparametrica 3 Tesla
la prostata presenta i seguenti diametri: DT58 m; DAP 43 mm; DL: 54 mm (volume 70, 5 cc; Psa density 0,07 ng/mL/cc) Presenza di multipli adenomi nella zona di transizione, il maggiore di circa 3 cm che impronta il pavimento vescicale.
La ghiandola prostatica appare disomogenea come per processi flogistici cronici.
Presenza di multiple e diffuse aereole ipointense di sfumata alterazione della restrizione della diffusione e della perfusione (Pirads 2), il più significativo di 8 mm nella zona di transizione anteriore destra III medio (upgradubile a Pirads 3 per precoce potenziamento post-contrastografico).
Conservato il profilo capsulare senza alterazioni significative del tessuto adiposo periprostatico.
Nella norma le vescichette seminali.
Aspecifici linfonodi con asse corto subcentimetrico in sede otturatoria, iliaca esterna e inguinale.
Vescica poco distesa con diffuso ispessimento parietale in rapporto ad ipertrofia detrusoriale, esente da alterazioni parietali focali
il mio dubbio è se è necessario effettuare una biopsia prostatica in questa fase
Cordiali saluti e grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Diremmo che sia opportuno per ora ripetere il PSA ogni 3 mesi e la risnonanza magnetica tra 6-8 mesi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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