Infezioni vie urinarie

Buonasera, scrivo per chiedere un consulto.
Sn una ragazza di 30 aa che da un mese soffre di un fastidio al basso ventre (come un peso).
Tale fastidio si è manifestato in concomitanza a rapporti con nuovo partner non sempre protetti.
La prima orinocultura è risultata positiva (10^4) trattata con monuril e ciclo di fermenti lattici x 30 gg.
Ora il fastidio è molto attenuato anche se non scomparso del tutto.
Ho rifatto l esame delle urine e la ricerca specifica del mycoplasma entrambi risultati negativi.
Mi chiesto se questo fastidio possa essere dovuto a una malattia sessualmente trasmissibile e se queste possono essere presenti anche con esame colturale negativo.
Chiedo perché in concomitanza sento anche del fastidio alla mucosa della bocca come se fosse infiammata.
Ho paura possa trattarsi di una malattia a trasmissione sessuale.
Cosa mi consiglia di fare/approfondire la situazione?
Grazie in anticipo
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Prima di tutto sarebbe opportuna una attenta visita specialistica urologica diretta, per cercare di caratterizzare meglio questo suo vago fastidio addominale. La carica batterica 10^4 non è in genere considerata significativa ed il suo trattamento antibiotico è pertanto discutibile. Importante anche valutare la presenza di cellule infiammatorie (leucociti) nel sedimento dell’esame delle urine, che lei non ci riporta. Le malattie sessualmente trasmesse più serie (es.sifilide, HIV) non si manifestano con disturbi addominali o urinari. La trasmissione per via sessuale dal maschio alla femmina di infezioni da batteri comuni (intestinali) è poco verosimile. Quasi tutte le infezioni delle basse vie urinarie della femmina sono portate da batteri provenienti dal proprio intestino. Diremmo che ce ne sia abbastanza per tranquillizzarla, posto che, come abbiamo esordito, la situazione vada necessariamente considerata direttamente da un nostro Collega.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la sua tempestiva risposta. La presenza di leucociti è 34 (più alta del valore previsto). Cosa potrebbe essere dovuto? E posso anche escludere altre malattia sessualmente trasmissibili dovute da batteri quali gonorrea o clamidia?
Grazie ancora per la disponibilità
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Anche queste ipotetiche infezioni avrebbero sintomi differenti. In ogni caso, solo una attenta valutazione diretta può contribuire a definire la diagnosi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Grazie. La ginecologa mi ha prescritto tampone vaginale ed endocervicale per escludere altre cose. Ora con urinocultura negativa sento ancora un lieve fastidio a livello della vescica che si accentua con colpa di tosse o in certe posizioni. A cosa potrebbe essere dovuto questo?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
I disturbi che risentono di movimenti e posizioni sono raramente collegati agli organi addominali interni. Comunque solo la valutazione diretta può contribuire a fare chiarezza.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Grazie per la risposta. Ho notato che il fastidio si accentua dopo i rapporti o con la vescica piena. Ora sono in attesa di fare i ramponi vaginali ed endocervicali. A distanza di due giorni dal rapporto poi si attenua mentre durante il rapporto non interferisce. Di cosa potrebbe trattarsi?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Il seppur modesto trauma del rapporto sessuale penetrativo, in soggetti predisposti, è una delle cause più comuni dell'insorgenza di disturbi delle basse vie urinarie. La predispozinone può essere di due tipi. La più comune è di tipo infettivo batterico, dovuto alla colonizzazione dell'area ano-genitale da parte di batteri intestinali aggressivi legati ad una funzione intestinale discutibile con alterazione dell'equilibrio della flora batterica locale (microbiòta). La seconda situazione,meno frequente, è dovuta ad uno squilibrio ormonale che rende i tessuti della zona genitale più propensi a sviluppare infiammazioni, anche senza causa infettiva. Lo specialista dovrebbe essere in grado di discernere tra queste situazioni nel caso specifico, sia dal punto di vista diagnostico che terapeutico.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Mi scuso se nuovamente scrivo ma per informarla che ho fatto i tamponi vaginali ed endocervicali in attesa di risposta. Ieri sera ho avuto un bruciore forte interno con dolore forte al basso ventre e bruciore durante la minzione. L unico sollievo era cercare di fare la pipi. Ho sentito il medico che mi ha dato integratori al mirtillo rosso e pastiglie di genuril. È la prima volta che mi si presenta un disturbo così acuto dopo circa 24 ore da un rapporto. Noto che questi fastidi si presentano dopo i rapporti e generalmente si risolvono da soli. A cosa possono essere dovuti? Devo interrompere i rapporti? Non so più davvero come affrontare la situazione. Aspettare gli esiti e poi visita urinologica? Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Le raccomandiamo di non avviare nuove richieste di consulto relative ad una situazione già discussa del tutto recentemente, ma di inserire nuovi aggiornamenti o richieste sempre qui di seguito.
Che la situazione debba essere valutata direttamente da un nostro Collega specialista in urologia lo abbiamo espresso sin dall’esordio di questa discussione (vedi nostra risposta #1). Proseguire con le considerazioni a distanza ed arrampicarsi tra le ipotesi ci pare abbastanza vano.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Utente
Utente
Aggiungo aggiornamenti. Ho effettuato una visita ed ecografia alla vescica dove tutto è ok. L'urologo ha ipotizzato che si tratti di nevralgia del pudendo e sono in cura con pelvilen dual act bustine. Dipo un periodo di attenuazione sto avendo "attacchi" in cui ho forte bruciore intimo e necessità di urinare in continuazione. Vorrei sapere se con questi integratori generalmente si risolve e come fare a gestire questi "attacchi" che rendono poi impossibile la quotidianità (durano qualche ora). A quale specialista dovrei rivolgermi? Può essere utile affiancare trattamenti osteopatifi? Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Sui vantaggi dell'osteopatia non ci pronunciamo, comunque si può provare. La terapia che ci descrive è da considerare di tipo palliativo e non risolutivo, non pensiamo che sia corretto farci eccessivo affidamento.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
A distanza non possiamo dirle molto di più, la valutazione diretta è indispensabile per poter esprimere un giudizio concreto.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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