Calcoli ureterali

Salve dottore le spiego brevemente il mio problema,
Il 27 dicembre mi reco in ps per una sospetta colica renale confermata dalla tac con risultati: in corrispondenza del terzo medio distale di sinistra si osserva formazione calcifica di 3.5 mm ed estensione longitudinale di circa 5.0 mm possibile espressione di incluso litiasico non si osserva tuttavia.
Significative dilatazioni delle vie urinarie a monte del reperto suddetto.
Sporadici millimetrici spot iperdensi in sede renale sinistra compatibilmente con microlitiasi.
(chiedo intanto cosa sono questi sporadici millimetrici ecc?
In ps mi hanno solo detto e tutto ok tac buona solo un po’ di renella apparte il calcolo nell uretere)
ORA LA MIA DOMANDA È
Dal quel giorno mi era stata ovviamente data una cura espulsiva con tamsulosina che ho dovuto interrompere detto dalla mia dott per tachicardia! ! Bevo solo acqua almeno 2 Lt al gg... l altro ieri fortissima colica renale mi reco in ps dove mi richiedono dinuovo una tac ma non accetto in quanto questo sabato ho visita urologica e eco! ! Quindi mi fanno la flebo di toradol e plasil e torno a casa analisi e urine ok! ! Ma da poco prima di questa fortissima colica ho dolori come se avessi cistite e quando urinò mi fa parecchio male e sento bruciore! ! Vorrei sapere un calcolo di queste dimensioni può davvero essere espulso da solo?
E poi perché dopo questa colica spesso ho dolori al fianco sinistro e al basso ventre?
Sì è spostato il calcolo?
Se da eco non si vede?
Ho tanti dubbi questa è la mia prima volta...
Grazie in anticipo
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Un calcolo di 5 mm circa ha discrete possibilità di essere espulso spontaneamente, a patto che questo avvenga entro un tempo limitato (alcune settimane) e che nel frattempo i sintomi siano tollerabili, non vi siano coliche troppo frequenti o si instaurino altre complicazioni (es. febbre). Nel suo caso, la TAC già eseguita non dimostra particolare sofferenza (dilatazione) del rene a monte e questo è un segno favorevole. La modificazione dei sintomi, con comparsa di segni di irritazione vescicale, dolori irradiati al pene, eccetera, è generalmente dovuta all’approssimarsi del calcolo al tratto terminale dell’uretere ed al suo sbocco in vescica (meàto). Entro certi limiti, anche questo è un segno favorevole. In queste situazioni, l’unica terapia che può essere utile, almeno in teoria, è appunto quella a base di alfa-litici e cortisone, che purtroppo lei pare non tollerare. Il calcolo non progredisce in uretere sospinto dal flusso di urina, ma solo grazie alla compiacenza delle pareti dell’uretere. Questo perché il calcolo non è un pallino da caccia sferico e liscio, ma piuttosto un sassolino rugoso che tende ad appigliarsi alla mucosa dell’uretere, che cosi ne frena la progressione. Aumentare il flusso di urina bevendo molta acqua in questo momento può tendere an incastrare il calcolo sempre di più, appesantire il rene se non addirittura causare l’insorgenza indesiderata di coliche. Pertanto, nonostante si tratti di una radicata convinzione anche in ambito medico non specialistico, noi sconsigliamo questa pratica, consigliando di bere normalmente, senza carichi eccessivi. La situazione va seguita in base all’evoluzione dei sintomi e comunque con la ripetizione di una ecografia dopo 10 - 15 giorni, da eseguire anche se nel frattempo i sintomi fossero scomparsi, a meno che si riesca a raccogliere materialmente il calcolo dalle urine, cosa che tutto sommato accade abbastanza raramente. Se, come abbiamo scritto, se il calcolo fosse ancora presente dopo 3-4 settimane bisognerà pensare alla sua rimozione con un intervento endoscopico (ureteroscopia operativa). L’intervento diventa più urgente se i sintomi non sono controllabili.
Il resto dei microcalcoli rilevati alla TAC denotano una sua spiccata predisposizione alla formazione degli stessi, non hanno ovviamente indicazioni operative. Essi andranno seguiti periodicamente nel tempo. Dopo la risoluzione di questo calcolo dell’uretere si potrà riprendere a bere molta acqua, che è l’unico mezzo certamente efficace per evitare che queste piccole calcificazioni tendano ad accrescersi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Grazie dottore per aver risposto così rapidamente!!
In realtà è la prima cosa che ho chiesto in ps se andava tolto con aiuto dei dottori ma la risposta è stata è talmente piccolo lo espelli facilmente !! E dal 27 dicembre che ancora non l’ho espulso ! Comunque sono una donna non so se questo cambia , dicono che è più facile espellerlo rispetto ad un uomo .. domani o ecografia visto che credo si sia spostato in vescica lei pensa si vedrà da eco? Ho devo fare dinuovo la tac ? Ultima domanda avrò un altra colica per espellerlo? Grazie dottore
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Se un calcolo di queste dimensioni passasse in vescica, soprattutto in una donna, verrebbe cestamente espulso alla minzione successiva. Se vi sono ancora sintomi significativi, è molto probabile che il calcolo ci sia ancora, d'altronde è quello il tratto meno compiacente di tutto l'uretere ed è lì che si fermano buona parte dei calcoli che non riescono ad uscire. In quel tratto, in genere i calcoli sono facilmente individuabili dall'ecografia, in particolare se è già stata eseguita una TAC. E' abbastanza raro che vi siano indicazioni precise a ripetere la TAC. Essendo passate circa 3 settimane, pensiamo che si debba iniziare a pensare ad un intervento risolutivo, considerando anche i tempi d'attesa delle strutture pubbliche. Nell'attesa può succedere di tutto, ma a questo punto dipende solo dalla fortuna. Abbiamo più volte visto espellere calcoli a poche ore dall'intervento già programmato.

Paolo Piana
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Utente
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Grazie dottore scusami un ultima domanda se il calcolo stava nel terzio medio distale dell uretere 3 settimane fa e mi è stato detto in ps che era già in prossimità della vescica , chiedo se i sintomi sono cambiati sento cistite bruciore nella minzione e dolore al fianco sinistro sporadicamente dove può esser finito se non in vescica ? Grazie in anticipo
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Come le abbiamo già scritto nella nostra prima risposta, i disturbi che ci descrive fanno parte della sintomatologia colloquialmente definita - espulsiva - riferibile alla presenza del calcolo immediatamente a monte dello sbocco in vescica (meàto).

Paolo Piana
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Ok dottore ma non capisco potrebbe essere bloccato lì ? E quindi automaticamente non scendere in vescica ? Domani effettuo eco e visita urologica posso scriverle qui i risultati ? Grazie ancora
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Magari legga attentamente cosa le scriviamo ---
Le abbiamo già spiegato che l'ultimo tratto è il meno compiacente di tutto l'uretere e per questo molti calcoli si fermano proprio a quel livello.

Paolo Piana
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Salve dottore
Ho effettuato questa mattina visita urologica più eco dal quale i reni non sono dilatati in vescica non c’è nulla e l urologo dice che l’ho espulso con la colica di 4 giorni fa io ogni tanto ho dolori al rene e ho sintomi come cistite il dottore dice che è normale dopo l espulsione e mi ha prescritto Renalit combi 1 cp la sera per 12 gg è un misurino la mattina sempre 12 giorni . Piu urinocultura. Lei che pensa dottore l’ho espulso con i sintomi che o ora? Non vorrei espormi dinuovo ad un altra tac quindi non saprei cosa pensare aspettare dinuovo una colica nel caso ancora sta lì e non si è mosso? Dall urinocultura si vede se è stato espulso? Grazie infinite
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Se il calcolo è stato veramente espulso (cosa possibile) i disturbi dovrebbero comunque scemare gradualmente nell'arco delle prossime 2 settimane. Se i sintomi persistono o peggiorano, la ripetizione della TAC senza mezzo di contrasto diventa inevitabile.

Paolo Piana
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Utente
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Grazie mille dottore sempre molto veloce nelle risposte..
Ho due domande e la lascio non voglio appesantirla
La cura che mi ha dato renalit combi e efficace per far passare questi dolori di cistite e ogni tanto al rene?
Seconda. E ultima domanda dall urinocultura posso aver diciamo conferma del calcolo espulso? In conclusione è come dice questo urologo che i sintomi che ho sono sintomi di espulsione ? Grazie ancora
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Questo prodotto è un integratore alimentare che dovrebbe dimostrarsi efficace nei dolori delle vie urinarie. La sua efficacia è variabile ed imprevedibile, comunque, come si suol dire, male non fa.
L'urocoltura non può dare informazioni di questo tipo. Nella maggiroanza dei casi, l'espulsione del calcolo corrisponde quasi immediatamente ad una riduzione significativa dei disturbi. In qualche caso i disturbi irritativi possono permanetere ancora per qualche tempo, ma è lecito attendersi unp'evoluzione in tempi limitati (una settimana). L'ulteriore persistenza impone di approfondire anticipando il controllo.

Paolo Piana
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Utente
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Grazie dottore
In caso continuo ad avere questa (cistite) se così si può definire mi consiglia Tac giusto ? Ovviamente se avessi dinuovo dolori non ci sono dubbi a doverla rifare .. Grazie delle risposte unica domanda in cui non riesco a darmi una spiegazione ( nel caso il calcolo si trovasse come mi ha detto lei nel meato i sintomi dovrebbero esser già aumentati e non diminuiti come mi sta succedendo corretto? ) Grazie ancora e buon lavoro
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Guardi --- poche cose sono più variabili ed imprevedibili del movimento dei calcoli e dei sintomi a loro associati. In questo la medicina, la logica e la matematica sono proprio mondi separati!

Paolo Piana
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Grazie ancora dottore la terrò informata gentilissimo
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Buonasera dottore la contatto riguardo al calcolo che avevo nell uretere di 3,5 mm e che da visita urologica ed eco il dottore dice che l’ho espulso con l ultima colica renale !!
Io da quel giorno non ho più dolori sintomi spariti oggi ho avuto il referto dell urino cultura che le scrivo
Chetoni 10 mg/l
Peso specifico 1020
Sangue 0.3 mg/l
Ph 5.0
Proteine negativo
Urobilinogeno 0.2 mg/l
Leucociti 75 leu
Colore paglia aspetto limpido
Globuli rossi rari
Globuli bianchi 10 12
Batteri numerosi
Cellule epiteliali numerose
Germe strafilococco 10000
Che ne pensa dottore di queste urine ? Ho una infezione ? Devo prendere un antibiotico? O pensa che ci sia ancora il calcolo ?
Le urine le ho fatte il 22.01 una settimana dopo l ultima colica e i sintomi un pochino ancora c’erano dovrei ripeterle?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
L'urocoltura positiva per Stafilococco viene in genre interpretata come contaminazione esterna del campione di urina da parte di batteri che colonizzano pelle e mucose dell'area genitale. D'altronde anche la presenza di cellule infiammatorie (leucociti) è molto bassa e questo non concorda con la presenza di una vera infezione. Se i sintomi sono scomparsi, alleluja, sarà comunque il caso di ripetere ecografia ed esami delle urine tra un paio di mesi.

Paolo Piana
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Utente
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Mi scusi dottore ho due domande la dottoressa mi ha segnato Ciproxin io a casa ho cefixima 400 e la stessa cosa ? L altra domanda che non ho ben capito l infezione che ho non è per il calcolo che avevo ? È da queste urine che vede si può pensare ad un calcolo espulso? Grazie in anticipo
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Le abbiamo appena scritto che dal nostro punto di vista non si tratta di una vera infezione urinaria e pertanto non merita di essere trattata con antibiotici. Poi ognuno la vede a modo suo.
Comunique, ciprofloxacina e cefixima non sono ovviamente lo stesso antibiotico. Dall’esame delle urine non si può dedurre che il calcolo sia stato espulso, per questo ci si basa più che altro sulla evoluzione fortunatamente favorevole dei suoi sintomi. Come le abbiamo scritto, sarà poi comunque opportuno ripetere l’ecografia a distanza.

Paolo Piana
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Mi scusi dottore allora andrà via da sola se non devo prendere antibiotico ok non è una infezione però l urino cultura è positiva quindi giusto per capire si risolverà da sola ? Grazie in anticipo
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Rilegga attentamente la nostra risposta #16.

Paolo Piana
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Salve dottore sono dinuovo qui a scrivere perché dopo una settimana che erano spariti dolori da ieri sento dinuovo come se avessi cistite e poco dolore al rene sinistro leggero il 20 gennaio ho fatto eco con urologo questo sono i risultati
Vescica normo distesa a pareti regolari esente da formazioni sospette rilevabili con la metodica
Reni in sede normali per forma e dimensione e con rapporto corticomidollare apparentemente conservato non segni di retrostasi presenza di microlitiasi bilaterale
Vescica distesa a pareti regolari esente da formazioni sospette
La dottoressa dice che il ritorno di questi sintomi sono sicuramente i micro calcoli che ho nei reni che sto espellendo ma non ne sono certa io vorrei evitare dinuovo una tac cosa mi consiglia dottore se faccio ecografia addome nel caso il calcolo si trovi ancora nel meato si può rilevare? Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Si può ripetere l'ecografia, se eseguita da uno specialista in radiologia, che è più competente ed in genere dispone di un apparecchio migliore. Oppure si rompono gli indugi e si ripete una TAC dell'addome senza mezzo di contrasto, si ottengono delle risposte precise e non si perde altro tempo.

Paolo Piana
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Va bene grazie mille la informerò
Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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