Possibile prostatite seria

Salve, da tre giorni ho problemi molto seri alla parte urinaria.
Era qualche giorno che avevo notato saltuario bruciore uretrale a urinare e dolore al pavimento pelvico se toccato, ho fatto l'errore di masturbarmi poco dopo aver defecato e da quel momento non sono riuscito per 2 ore a urinare.
Appena la cosa si è sbloccata è iniziata una serie di sintomi ovvero peso sovrapubico, polliachiuria grave (anche ogni 5 minuti) oppure blocchi di ore con urina dentro e forte dolore al collo vescicale, perdite prostatiche trasparenti durante minzione.
Normalmente dopo ore di blocco vescicale comincia la polliachiuria e più vado più brucia tra i testicoli.
In genere il blocco sembra venire prevalentemente dopo defecazione.
Proprio le gravi difficoltà a urinare mi stanno facendo bere poco per la paura di non riuscire a farla.
Due mesi fa mi avevano diagnosticato collo vescicale rigido e forte contrazione pelvica che dava alcuni disturbi ma non di questo livello.
Può trattarsi solo di questo oppure di forte infiammazione prostatica?
Non so se sono a livello di dovermi rivolgere all'ospedale.
Purtroppo a causa di una recente infezione intestinale molto grave (colite pseudomembranosa) trattarmi con antibiotici e antinfiammatori è un grosso problema causa stato intestinale ancora molto serio, però ho timore di avere una forte infezione che possa passare anche ai reni o bloccarmi totalmente la vescica.
Un Vostro parere sicuramente è gradito, grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Abbiamo recentemente discusso con lei di questa situazione, della quale oggi assitiamo assai probabilmente ad una recrudescenza. Il problema di base continua ad essere a liello intestinale, con ripercussioni sulla prostata e le basse vie urinarie. Una rivalutazione specialsitai a breve è certamente indispensabile, come al solito consigliamo la massima parsimonia nell'assunzione di antibiotici, per non innescare un controproducente circolo vizioso.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Gentili, ho effettuato una visita urologica, dalla quale non è stata riscontrata irritazione della prostata ed è stata sospettata una forma ansiogena. Mi ha prescritto omnic, alla prima somministrazione ho avuto effetti collaterali molto forti con svenimenti e tachicardia per cui lo ho sospeso. Con il passare dei giorni i sintomi sono un po' cambiati, i blocchi sono meno frequenti, ma è accentuata la produzione di urina, sono arrivato a farne anche 4 litri, molta più di quanto bevo con conseguenza di aver perso 1 chilo al giorno. Ho stimolo continuo a urinare ogni 10 minuti vado, facendo circa 150 ml ogni volta, mai quantità piccole. Il bruciore è diminuito molto. Ho una sete tremenda in continuazione. Ho ricontattato il medico ma non sembra dare importanza alla cosa. Cosa potrebbe essere? Sono stremato ormai per la perdita di liquidi e le notti anche insonni. Preciso che se smetto di bere si riducono le mi zioni ma comunque vado ogni ora o due. Il flusso è quasi sempre debole, come se ci fosse un rubinetto aperto, ma continuo. Vi ringrazio del Vostro parere.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
In quanto ci scrive, anche noi riscontriamo facilmente le tracce di un fortissimo e probabilmente ongiustificato condizionamento di ansia. In condizioni particolari si instaura un circolo vizioso tra il percepire la sete, pertanto in mancanza di controllo e persa ogni traccia di buon senso, si tende a bere sempre di più. Questo mette oviamente a dua prova le vie urinarie, specie se vi è gia qualche vago diisturbo in zona. A distanza non le possiamo dire molto di più di quanto ha fatto il nostro Collega che la ha valutata direttamente, ma senz'altro le consiglieremmo di farsene una ragione e ridurre gradualmente l'introduzione di liquidi.

Paolo Piana
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Gentile Dott. Piana, la ringrazio per la risposta. Vorrei soltanto chiarire, come peraltro ho detto anche alla visita, che non sto assolutamente bevendo quantità esagerate, diversamente urino molto di più di quanto bevo. Ho personalmente verificato che assumendo due litri di acqua ho urinato oltre tre litri. La stessa cosa è successa riducendo i liquidi a un litro e ne ho urinari molti di più. Questa cosa dura da giorni e mi ha fatto perdere quasi 3 chili di peso. Non metto in dubbio che l'ansia possa rendere più difficile la minzione o aumentarne il numero, ma non credo possa aumentare drasticamente il volume di urine prodotte in questo modo. Inoltre le continue minzioni non sono mai piccole ma soprattutto si presentano con un flusso debole come se scendesse per gravità senza pressione. Non ho mai avuto disturbi di pressione o frequenza in vita mia. Sono preoccupato dal forte senso di disidratazione che mi sento addosso. Se ritenete opportuno darmi altre indicazioni grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
D'accordo. Allora deve compilare una dettagliata carta delle minzioni, munendosi di un contenitore graduato ed annotando con precisione la quantità di urina emessa e la quantità introdotta nelle 24 ore (acqua, bevande e cibi acquosi). Tutto questo per tre giorni consecutivi, altrimenti il test non ha nessun valore. Sottoponga poi i risultati al suo medico curante.

Paolo Piana
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Ho effettuato le raccolte da lei consigliate ed è emerso che assumendo mediamente 2 litri tra acqua e cibi ho urinato ogni giorno oltre 3 litri di liquidi. Ho sottoposto la cosa al medico e anche a un urologo, ma non hanno dato alcuna importanza, vuole solo farmi una flussometria per capire i problemi di getto (partenza e forza). Lei cosa ne pensa? Sto perdendo peso giornalmente con questo scompenso e più bevo più urine emetto.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Allora è meglio sentire il parere di un endocrinologo.

Paolo Piana
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La ringrazio. Essendo nella notte di ieri peggiorati i sintomi di difficoltà a partire con la minzione che peggiorano con carico maggiore della vescica e temendo ulteriori blocchi sono stato oggi in Ps. Mi hanno fatto una uroflussometria che, nonostante 1 litro bevuto, ha portato a emissione di 110 ml di urina con velocità media bassissima di 5.5. Ho fatto molta difficoltà a partire e il getto in effetti era debolissimo. L'ecografia post minzionale ha solo mostrato assenza di residui. Mi hanno mandato a casa in attesa di un esame invasivo urodinamico completo. Anche loro non hanno dato importanza al volume giornaliero delle urine. Può essere che io abbia sviluppato un problema al detrusore visto che tutto è partito dopo defecazione? Sono molto preoccupato che la vescica possa bloccarsi da un momento all'altro visto che i tempi di partenza sono sempre più lunghi e spesso seguiti da bruciore alla base dell'uretra che dura nel tempo (ieri pomeriggio urinavo decisamente meglio e senza bruciori). Ho notato che sono peggiorato dopo che ieri ho avuto dei dolori molto forti dentro il canale anale con anche spasmi. Purtroppo a causa della situazione disastrosa del mio intestino ho difficoltà ad assumere farmaci o eventualmente antibiotici e questo mi preoccupa molto nel caso necessario come mi hanno prospettato per altri esami o cateteri continui.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gli evidenti disturbi nvescicali continuano però a non essere correlabili alle discrepanze nel bilancio dei liquidi. E' difficile trovare un legame tra le due manifestazioni. La situazione merita però attenzione, noi a distanza non possiamo dirne molto di più.

Paolo Piana
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Purtroppo nemmeno io riesco a correlare le due cose. La ringrazio della pazienza e della disponibilità, spero che riescano a trovare delle soluzioni.
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Gentili, dopo ennesima visita urologica dove non sono stato ritenuto da trattare, ho eseguito autonomamente esame urine e urinocoltura purtroppo risultata positiva a klebsiella pneumoniae carica 100.000 (presenti tracce di leucociti nel sedimenti). Sono molto preoccupato perché negli ultimi giorni è ricomparso bruciore uretrale, ma non so se affrontare terapia antibiotica vista la mia attuale situazione di intestino fortemente in crisi con colite pseudomembranosa ancora in essere e il mio stato generale di debilitazione (ormai peso 58 chili). La creatinina è risultata alterata a 1.28 cosa che mi preoccupa per eventuale possibile coinvolgimento renale dell'infezione. Preciso che avevo già avuto infezione da klebsiella a ottobre con carica più alta trattata con cefixoral che scatenó tutti i miei problemi intestinali, poi tutte le colture fatte da allora erano negative.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Una vera infezione urinaria da Klebsiella dovrebbe presentare una cospicua presenza di cellule infiammatorie e non solo tracce. A meno che vi sia febbre, diremmo di ripetere l'esame prima di prendere qualsiai ulteriore decisione terapeutica. Se lei ha in corso dgli evidenti distrbi intestinali, è abbastanza probabile che si tratti di contaminazione del campione di urine.

Paolo Piana
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Questa mattina ho ripetuto esame urine e urinocoltura per avere la certezza, anche se ho notato un peggioramento di arrossamento e irritazione balcanica e bruciore uretrale soprattutto dopo urinato, cosa che mi fa poco ben sperare. Il medico di base vorrebbe che partissi subito con il monuril, so che è un farmaco che da grossi problemi di diarrea. Al momento non ho febbre. Sto temporaneamente prendendo integratore al mirtillo rosso anche se non penso faccia miracoli. Ci sono rischi ad attendere per antibiotico?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
- irritazione balcanica - (?)

Se non ha febbre o disturbi insopportabili forse sarebbe meglio evitare una terapia antibiotica empirica. E' molto importante valutare la presenza di leucociti nel sedimento ed eventualmente anche l'antibiogramma, per scegliere un antibiotico efficace ma più tollerabile della fosfomicina a livello intestinale.

Paolo Piana
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Mi scuso, balanica. Nell'esame urine svolto venerdì si segnalava tracce di leucociti e nel sedimento 2-3 leucociti per c.m. L'esame urine svolto stamattina in ospedale mostra invece zero leucociti, non ho ancora il risultato della coltura. Dato che di notte urino con una certa frequenza può essere che ho preso un campione che era stato poco in vescica? Lho preso alle 2 del mattino a distanza di circa due ore e mezzo dalla precedente minzione.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
L'assenza di leucociti nel sedimento mette in dubbio che vi sia una vera infezione delle vie urinarie. La situazione andrebbe dunque rivalutata direttamente con attenzione. E' pur vero che un ciclo di antibiotici alla fine non si nega a nessuno, ma vi è sempre da tener conto degli effetti collaterali, talora controproducenti.

Paolo Piana
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Attualmente il disturbo evidente è forte arrossamento con bruciore del solco balanico, peggiorato molto oggi, in certi punti sembra quasi di vedere delle piccole ulcere. La stessa cosa uguale era capitata a Ottobre quando fui positivo. Il bruciore a urinare è presente ma non molto intenso, va a momenti. C'è una pomata che posso mettere? A casa ho il futicort che mi avevano dato tempo fa per balanite ma non so se sia adatto.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La manifestazione di cui ci scrive pare essere di interesse maggiormente dermatoogico e noon avere molto a che fare con una infeziione urinaria.. Non a distanza non possiamo prescriverle terapia.

Paolo Piana
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Questa mattina ho ripetuto urinocoltura in accordo col medico di base visti i sintomi e i risultati contrastanti visti finora. Mi ha fatto anche fare creatinina 24 ore visto che quella nel sangue era alterata. La raccolta ha evidenziato nuovamente una quantità di urine elevata (per stare dentro il barattolo di 2.5 litri ho dovuto la sera smettere di bere). Dato che ho sottoposto il problema a più specialisti e nessuno lo considera seriamente ci sono degli esami da fare per questa forte poliuria? Mi disidrato completamente durante il giorno e ho continuamente sete. Ho provato la glicemia al mattino con la macchinetta da casa più volte e sempre riscontrata intorno a 93 94. Grazie di un consiglio
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Ci pare di averle già scritto che la poliuria sia una manifestazione di interesse endocrinologico e marginalmente nefrologico.

Paolo Piana
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Salve, sto attendendo i risultati di vari esami che mi hanno prescritto per poliuria. Nel mentre urinocoltura è risultata di nuovo positiva per Klebsiella pneumoniae carica 100.000 con tracce di leucociti e rari leucociti nel sedimento. I bruciori a urinare sono altalenanti così come il rossore. Il medico è in difficoltà se farmi iniziare o meno la terapia antibiotica per non scatenare reazione intestinale. Ho fatto anche creatinina urinaria 24 ore risultata 1.42 g che non so interpretare (nel sangue era alterata 1.28). Cosa ne pensate?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
I valori normali della creatinina nelle urine delle 24 ore sono 980-2200 mg, quindi il suo valore rientra in questo ambito.

Paolo Piana
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Buongiorno, ho ritirato l'esame urine stamattina, risulta tutto nella norma con assenza di emoglobina, proteine, chetoni, pH 5.5, densità 1015 g/L. All'esame citofluorimetrico segnalano 0 cellule epiteliali squamose, 3 nr/ul leucociti (range normale 0-20), 7 nr/ul eritrociti (range normale 0-15). Sto attendendo urinocoltura. Non ho mai avuto eritrociti nelle urine c'è da preoccuparsi che stia peggiorando la presunta infezione da Klebsiella? Questa mattina noto maggiori bruciori uretrali fin dal risveglio.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Queste minime alterazioni dell'esame delle urine sono insignificanti.

Paolo Piana
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La ringrazio. L'urinocoltura svolta nuovamente in ospedale è risultata negativa. Resta il dubbio del come svolta 2 volte in microbiologia ospedaliera sia negativa e svolta due volte nello stesso centro privato sia positiva alla Klebsiella. Il fatto che in ospedale diano la negatività in sole 8 ore non è strano, non dovrebbe stare in coltura di più? Sono ignorante in materia. Viene indicato come metodo di indagine il citofluorimetrico.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Si tratta di una modalità più rapida della normale coltura batteriologica.

Paolo Piana
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Gentili come consigliato ho svolto visita sia nefrologica che endocrinologia, mi hanno prescritto diversi esami per verificare forme diabetiche e parametri renali. Di fatto non sono al momento emersi elementi critici, soltanto osmolarità sierica un poco aumentata 302. Di fronte al problema mi è stato detto che è normale che una persona che beve 2 litri ne urini 3 (??) e che il problema è urologico di eccessiva polliachiuria, ovvero mi hanno rimandato al punto di partenza. Inoltre, contrariamente al gastroenterologo che mi segue, sostengono che la perdita di peso non dipende dal non trattenere i liquidi (nonostante tutto sia partito da lì). Cosa ne pensate? Sono frastornato da continui rimpalli e soprattutto continuo a stare sempre peggio senza che nessuno individui il problema.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Purtroppo le nostre possibilità di giudizio a distanza sono molto limitate. Possiamo solo osservare che secondo noi un litro di urina non può arrivare dal nulla, in caso contrario ci piacerebbe conoscere la motivazione per cui questo sia possibile. Con l'umiltà di chi ha sempre tutto da imparare.

Paolo Piana
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Gentili come da Vostro consiglio Ho sottoposto il problema della poliuria sia a nefrologo che a internista.. Mi hanno fatto svolgere tutta una serie di esami su urine e sangue, e non è emerso nulla. A questo punto di fatto hanno chiuso il file rimandando a un problema urologico.. Verificati parametri diabete, tiroide, elettroliti, osmolalità, ormoni adh e acth tutto ok. Sono onestamente sbigottito perché dopo oltre un mese sono al punto di partenza.. Io posso solo dire che noto che noto bruciori anche tra i testicoli e rettali che aumentano insieme alle minzioni (sempre abbondanti). Visto che gli urologi che mi hanno visitato rettalmente hanno escluso infiammazione della prostata (anche se ho sintomi simili) potrebbe essere invece proprio lei o una infezione a causare tutta questa emissione di urina? Scusate ma non si sa più dove sbattere la testa.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Nessun disturbo urologico può aumentare il volume di urina prodotta. A distanza. come lòe abbiamo già più volte scritto, non possiamo dire molto di più.

Paolo Piana
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Prostatite

La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.

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