Calcoli renali

Salve,
sono una ragazza di 27 anni.
Due settimane fa ho avuto la mia prima colica renale.
Due accessi in PS, solo la morfina è riuscita a placare il dolore.

Sono letteralmente traumatizzata dall'accaduto, essendo anche una persona molto ansiosa e ipocondriaca.
Ho fatto eco e tac.
La tac ha evidenziato un calcolo di 5mm nel calice inferiore del rene dx e uno di 1mm nel calice inferiore del sx.
A detta dei medici del PS e dell'urologo da cui sono andata in visita, a provocarmi la colica è stato sicuramente un altro calcolo (poi espulso, ma che io non ho notato).
L'urologo mi ha detto di stare tranquilla perché i calcoli del calice inferiore difficilmente si spostano per gravità.
Io però sono in preda al panico, non dormo e non riesco a fare nulla, ho questo pensiero fisso e la paura di stare di nuovo male.

Ho pertanto delle domande da porvi.

1) Ad aprile mi laureo e a maggio avevo prenotato e già pagato un viaggio in California, tutto ciò però mi sta creando solo ansia perché ho il terrore che mi possa scoppiare una colica mentre sono in viaggio.

2) In famiglia mia nessuno ha sofferto di calcoli renali... quindi mi chiedo, sarò destinata a formarli a vita?
e non avere mai pace?
io bevevo pochissimo, la sera cenavo e bevevo solo vino senza bere acqua... passavo le giornate anche bevendo solo 1/2 bicchieri al giorno.
Può essere stata quella la causa?

3) Nel rene dx ho anche una cisti di 16 mm...l'urologo ha detto di non preoccuparmi ma io non riesco a non pensarci.
Può in qualche modo essere pericolosa?

4) Il bombardamento extracorporeo potrebbe essere una soluzione valida?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
In medicina non esistono certezze, ma solo probabilità, e quella che i suoi calcoli si spostino mentre lei è a Disneyland sono estremamente basse. Molto più facile che le venga la bronchite visti gli sbalzi di temperatura dell'aria cindizionata a palla (!). La disidratazione, magari legata anche ad una alimentazione un po' discutibile, può aver favorito la formazione di questi piccoli calcoli. Il correttivo è ovvio, se riuscisse gradualmente ad abituarsi a bere un litro e mezzo d'acqua al giorno sarebbe per lei un grosso risultato. La piccola cisti renale non ha alcun significato. Quasi tutti ne abbiamo e le scopriamo eseguendo l'ecografia per altri motivi. Questi calcoli sono troppo piccoli per essere trattati in qualsiasi modo, inotre, vista la loro posizione, dopo un eventuale trattamento con le onde d'urto i frammenti rimarrebbero nei calici senza essere espulsi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it