Come si rimuove tutta la prostata con piccole incisioni robotiche?
Sento la necessità di chiarire un dubbio che non ho avuto modo di risolvere durante le visite a cui mi sono sottoposto a causa della mia patologia.
Questa la mia domanda: nel caso di prostatectomia radicale mediante robot Da Vinci, dato che si eseguono solo piccole incisioni, chiedo come sia possibile l'asportazione della prostata nella sua interezza, dato il suo volume?
Grazie.
Questa la mia domanda: nel caso di prostatectomia radicale mediante robot Da Vinci, dato che si eseguono solo piccole incisioni, chiedo come sia possibile l'asportazione della prostata nella sua interezza, dato il suo volume?
Grazie.
Una volta svuotato dal sangue, il blocco di prostata e vescicole seminali è abitualmente poco più di uno straccetto che inserito in un sacchetto può essere facilmente estratto attraverso lo strumento di calibro maggiore, al limite eseguendo una minima incicione aggiuntiva della fascia dei muscoli.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Buongiorno,
la chirurgia robotica rappresenta un importante avanzamento in termini di risultati oncologici e funzionali per diversi interventi. In tutti i centri la chirurgia robotica viene prevalentemente utilizzata dall'urologo e la prostatectomia radicale e' l'intervento robotico piu' frequentemente eseguito.
La chirurgia robotica permette una visione 3D ad immersione all'interno del corpo del paziente, consentendo al chirurgo di vedere particolari non apprezzabili con la chirurgia tradizionale o laparoscopica. Inoltre le braccia robotiche permettono movimenti a 360 gradi di alta precisione, anch'essi non realizzabili con chirurgia tradizionale o laparoscopica.
Nella prostatectomia radicale questi due vantaggi sono molto rilevanti perche' la prostata costringe a lavorare in spazi ristretti della pelvi e con strutture funzionali di piccole dimensioni.
Sicuramente il vantaggio della prostatectomia radicale robotica e' la quasi assenza di perdite di sangue, i tempi operatori e quindi l'anestesia piu' ridotta, un postoperatorio piu' tranquillo e piu' breve. generalmente il paziente viene dimesso in tera ziornata e toglie il catetere in sesta giornata.
ma i vantaggi maggiori della tecnica robotica per la prostatectomia radicale sono la precisione nell'asportazione radicale della prostata, linfonodi e tumore con basse percentuali di margini chirurgici positivi, un anastomosi fra vescica e uretra piu' precisa con recupero della continenza piu' veloce, maggiori probabilita' nel recupero sessuale ( che comunque rimane l'aspetto con risultati piu' variabili, condizionato da molti fattori anche esterni all'atto chirurgico).
La prostata viene facilmente estratta in un endobag dall'incisione centrale con una leggera divaricazione dei piani muscolari e fasciali,
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Chirurgia Robotica
Coordinatore Gruppo Multidisciplinare Tumore Prostatico
Universita' Sapienza di Roma
https://alessandrosciarra.it
la chirurgia robotica rappresenta un importante avanzamento in termini di risultati oncologici e funzionali per diversi interventi. In tutti i centri la chirurgia robotica viene prevalentemente utilizzata dall'urologo e la prostatectomia radicale e' l'intervento robotico piu' frequentemente eseguito.
La chirurgia robotica permette una visione 3D ad immersione all'interno del corpo del paziente, consentendo al chirurgo di vedere particolari non apprezzabili con la chirurgia tradizionale o laparoscopica. Inoltre le braccia robotiche permettono movimenti a 360 gradi di alta precisione, anch'essi non realizzabili con chirurgia tradizionale o laparoscopica.
Nella prostatectomia radicale questi due vantaggi sono molto rilevanti perche' la prostata costringe a lavorare in spazi ristretti della pelvi e con strutture funzionali di piccole dimensioni.
Sicuramente il vantaggio della prostatectomia radicale robotica e' la quasi assenza di perdite di sangue, i tempi operatori e quindi l'anestesia piu' ridotta, un postoperatorio piu' tranquillo e piu' breve. generalmente il paziente viene dimesso in tera ziornata e toglie il catetere in sesta giornata.
ma i vantaggi maggiori della tecnica robotica per la prostatectomia radicale sono la precisione nell'asportazione radicale della prostata, linfonodi e tumore con basse percentuali di margini chirurgici positivi, un anastomosi fra vescica e uretra piu' precisa con recupero della continenza piu' veloce, maggiori probabilita' nel recupero sessuale ( che comunque rimane l'aspetto con risultati piu' variabili, condizionato da molti fattori anche esterni all'atto chirurgico).
La prostata viene facilmente estratta in un endobag dall'incisione centrale con una leggera divaricazione dei piani muscolari e fasciali,
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Chirurgia Robotica
Coordinatore Gruppo Multidisciplinare Tumore Prostatico
Universita' Sapienza di Roma
https://alessandrosciarra.it
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 293 visite dal 20/09/2025.
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