Il battere perche' assumeva munoril prima dell'urinocoltutra

Buon giorno

A febbraio sono stato curato per una prostatite sub/acuta ora sembra guarita anche se avverto ogni tanto qualche sintomo (dolore tra testicoli e ano ) ma non si protrae piu' di qualche secondo di tempo.
In quel periodo la mia compagna soffriva di cistiti ricorrenti tengo a precisare che stiamo provando ad avere un figlio percio' l'urologo ci ha consigliato di avere rapporti protetti per due mesi e mi ha prescritto cura antibiotica . tengo a precisare che tutti gli esami da me fatti(tamponi,spermiocoltura,esame urine completo,urinocoltura,uroflussometria )sono risultati negativi .Ora sono due mesi che abbiamo ripreso i nostri tentativi per concepire un figlio ed alla mia compagna si e' ripresentata la cistite ,dall'urinocoltura e' risultata positiva alla escherichia colli ,tengo a precisare che in passato non e' mai riuscita a capire il battere perche' assumeva munoril prima dell'urinocoltutra e percio' dava sempre esito negativo.
la mia domanda e' la seguente: Posso essere stato contagiato ?Queste cistiti che lei ha possono essere causate da me ? Volevo anche chiedere se l'escherichia colli se non curata con un antibiotico adatto poteva rimanere latente per un periodo cosi lungo e poi presentarsi dopo i primi rapporti ?


Vi ringrazio in anticipo.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
La questione del contagio prostatite Versus cistite è controversa, ma andiamo con ordine. Sono riportati casi di malattia infiammatoria pelvica femminile ascrivibli a sperma infetto, quindi il consiglio del Suo curante di avere rapporti protetti era basato su questo razionale. Viceversa la trasmissione di germi tipo E. coli che risalgono l'uretra sino a localizzarsi nella prostata è alquanto ardita. La maggior parte delle cistiti femminili da E. coli sono invece causate dalla notevole resistenza di questo germe al trattamento, talora ostacolata anche dal fatto che possiede "zampette" per attaccarsi alle vie urinarie e da dove è difficile scalzarlo. In queste condizioni il rapporto sessuale può fungere da innesco per un nuovo episodio di cistite, fatto ben noto agli specialisti. Si tratta di agire sulla profilassi di questi episodi: cordiali saluti

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

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