Il tumore alla prostata,
a mio padre nel 2006, a 77 anni è stato diagnosticato il tumore alla prostata, con PSA iniziale di 5. Trattato con enandone al primo controllo il PSA è sceso a 0,23.
poi ha sempre avuto una tendenza, seppur lieve, al rialzo. Tanto che ad un certo punto è stato introdotto il CASODEX
A Maggio ha fatto una scintigrafia ossea total body con esito negativo.
all'ultimo controllo il PSA è schizzato a 3,40.
Siamo in attesa della visita dallo specialista, ma nel frattempo vorrei sapere se questo rialzo può essere dovuto solo al tumore o potrebbero esserci altre cause e nel caso sia il tumore, che terapie sono consigliate e con quali prospettive, considerato anche che attualmente mio padre ha 82 anni, ma che le sue condizioni generali sono molto buone. Grazie
poi ha sempre avuto una tendenza, seppur lieve, al rialzo. Tanto che ad un certo punto è stato introdotto il CASODEX
A Maggio ha fatto una scintigrafia ossea total body con esito negativo.
all'ultimo controllo il PSA è schizzato a 3,40.
Siamo in attesa della visita dallo specialista, ma nel frattempo vorrei sapere se questo rialzo può essere dovuto solo al tumore o potrebbero esserci altre cause e nel caso sia il tumore, che terapie sono consigliate e con quali prospettive, considerato anche che attualmente mio padre ha 82 anni, ma che le sue condizioni generali sono molto buone. Grazie
Gentile lettore,
un rialzo del PSA può essere concomitante a varie cause, infiammazioni soprattutto, e non alla sola presenza di un tumore.
Quindi ora bisogna risentire l'urologo e, visto che suo padre è in buone condizioni generali, anche se ha 82 anni, il mio consiglio è quello di mantenerlo tale, preferendo sempre, quando possibile, trattamenti non invasivi ma qui sicuramente il vostro urologo, che così bene ha gestito la sua situazione clinica in questi anni, saprà darvi il consiglio più corretto e mirato.
Un cordiale saluto.
un rialzo del PSA può essere concomitante a varie cause, infiammazioni soprattutto, e non alla sola presenza di un tumore.
Quindi ora bisogna risentire l'urologo e, visto che suo padre è in buone condizioni generali, anche se ha 82 anni, il mio consiglio è quello di mantenerlo tale, preferendo sempre, quando possibile, trattamenti non invasivi ma qui sicuramente il vostro urologo, che così bene ha gestito la sua situazione clinica in questi anni, saprà darvi il consiglio più corretto e mirato.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 06/10/2011.
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Approfondimento su Prostata
La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.
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