Infezione recidiva da escherichia coli

Buonasera a tutto lo staff di Medicitalia.

Mi scuso anticipatamente se non utilizzerò propriamente i termini medici corretti, ma cercherò di dare più informazioni possibili per la valutazione del problema.
Mio padre è stato operato nel 2009 ad un polipo nello vescica. Nel 2010 si è sottosoposto nuovamente ad un raschiamento in quanto tale polipo si era riformato. Ha due stenosi e pertanto per potersi sottoporre agli esami di cistoscopia deve fare delle dilatazioni con cadenza mensile.
Nel settembre 2011, a seguito dell'esame diurinocultura, è risultato positivo al batterio dell'escheria coli con la comparsa di stato febbrile. E' stato ricoverato presso un'azienda ospedaliera ed è stato trattato con delle punture in endovena di MERREM 1gr per tre volte al giorno per una durata complessiva di una settimana. L'urinocultura successiva a questa cura ha dato ancora esito positivo al batterio soprariportato. A questo punto è stato curato con punture di ROCEFIN 1gr una volta al giorno per sette giorni e successivamente con pastiglie di AUGMENTIN per due volte a giorno. L'urinocultura successiva a questa cura ha dato nuovamente esito positivo a tale batterio. E' stato curato con NEOFURADATIN 100 mg quattro pastiglie al giorno per 15 giorni. L'urinocultura successiva a questa cura ha dato nuovamente esito positivo a tale batterio. La terapia alla quale ora è stato sottoposto è CHINOPLUS 600 mg una pastiglia al giorno per un mese.
Per aggiungere qualche informazione relativa alla situazione di mio padre è che è cardiopatico e stitico.
Con la presente Vi chiedo gentilmente una consulenza per capire se c'è una via di uscita più mirata a questa infezione che da mesi sta causando stati febbrili altelenanti a mio padre. Inoltre fino a che questo batterio non verrà debbellato non potrà sottoporsi all'esame di cistoscopia.
Vi ringraio anticipatamente per la Vostra cortese attenzione.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

cercare di risolvere la stipsi del babbo è un primo passo importante da fare nel tentativo di non avere più infezioni recidive da E. Coli.

E' bene sentire e riconsultare ora il suo medico di fiducia e con lui studiare la strategia terapeutica corretta da seguire.

Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questa problematica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html .

Un cordiale saluto.



Giovanni Beretta M.D.
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