Diverticolo vescicale

Buongiorno, Mi rivolgo a voi per chiedere un consiglio per un problema riguardante mio marito, 57 anni:
17 gennaio VISITA UROLOGICA: pollachiuria diurna con minzione spesso in due tempi.
E.R. reperti nei limiti
Da rivalutare con Ecografia addome completo e U F M

ESAME URINE 9 febbraio:
Aspetto torbido, colore giallo oro, PH 8, densità relativa 1,015
Glucosio 0, ALBUMINA 50, Emoglobina 0. C. Chetonici 0, Bilirubina 0, Urobilinogeno 0,2
Sedimento: BATTERI PRESENTIi, Fosfati amorfi.

UFM: morfologia della curva: irregolare
Valori di flusso: nella norma; volume mitto: nella norma.

1 febbraio ECOGRAFIA ADDOME COMPLETO (quesito diagnostico: diverticolosi vescicale):
Fegato normale per forma e dimensioni, con ecostruttura omogenea.
Colecisti alitiasica.
Vie biliari non dilatate.
Pancreas normale per morfologia e volume, dove visualizzabile, a livello del corpo, Wirsung non dilatato.
Milza di volume regolare.
Nella norma i reni per forma e dimensioni, in assenza di litiasi e idronefrosi.
Aorta di calibro regolare, nei tratti visualizzabili.
Vescica notevolmente distesa, contiene circa 700-800 cc di urina, esente da lesioni aggettanti endoluminali, contiene fitti echi di basso livello, come per materiale corpuscolato endovescicale.
Diverticolo di circa 5 cm. Nella parete destra.
Dopo minzione residuo vescicale pari a circa 500-600 cc
Prostata, esaminata per via sovrapubica, di dimensioni nei limiti della norma, con diam. Trasverso di circa 4,5 cm.

16 febbraio VISITA UROLOGICA:
Al controllo odierno si conferma la presenza di abbondante residuo vescicale, pareti vescicali ispessite, è consigliabile il posizionamento di catetere vescicale, in seguito eseguire esame urodinamico + cistografia retrograda e minzionale.

Chiedo cortesemente un Vostro parere in merito, quale può essere la causa del diverticolo, può dipendere dalla prostata o da qualche infezione delle vie urinarie? quali possono essere le conseguenze?
Mi rivolgo a voi anche per chiedere un consiglio circa l’approccio del problema, principalmente vorrei sapere se è pratica comune in questi casi il posizionamento di un catetere, in quanto, essendosi recato al P.S. per questo scopo, come suggerito dall’urologo, gli hanno risposto che non era per loro una pratica abituale. Inoltre nel momento in cui è stato fissato l’appuntamento per l’esame urodinamico è stata chiesta coltura delle urine con esito negativo per infezioni.

Mi domando come mai l’Urologo non abbia prescritto tale esame, anche in considerazione del fatto che a me, da profana, sembra di capire dall’esame delle urine che effettivamente esistono infezioni, che quindi sono da curare prima dell’esame urodinamico.

Ringrazio di cuore per la Vostra disponibilit
Cordiali saluti





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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettrice,

il problema di suo marito potrebbe essere legato ad una patologia ostruttiva che può avere partenze diverse, di tipo anatomico oppure neurologiche e per questo motivo è stato chiesto un esame urodinamico.

Il posizionamento di un catetere vescicale, con il residuo da lei riferito, è corretto e condivisibile; il rischio altrimenti è che, dopo aver determinato il diverticolo vescicale, vada ad interessare anche i reni.

Sulla valutazione colturale consigliata segua sempre le indicazioni ricevute dal suo urologo che mirano ad evitare problemi infiammatori post indagine.

Cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
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