Prostatite batterica: modalità terapeutiche

Ho 34 anni, sono astemio e non fumatore
Ho una prostatite batterica (spermiocoltura con enterococco faecalis e staffilococco aureo) l'urologo inizialmente mi ha prescritto la seguente terapia:
PROSTAPLANT 1 cp al giorno per 2 mesi
TOPSTER SUPPOSTE 1 per 10 gg al mese
OCTEGRA (MOXIFLOXACINA) 400 per 10 gg, 200 per 15 gg
Seguita da NORMIX 200 mg 2 cp al giorno per 7 gg e PSILLOGEL MEGAFERMENTI per 7 gg

Conclusa la terapia sono tornato dall'urologo, che in considerazione dei lievi miglioramenti avuti, mi ha prescritto di proseguire la terapia solo con cicli di NORMIX per altri 3 mesi e TOPSTER SUP.
Lui stesso, con molta onesta intelettuale, ha affermato che molti suoi colleghi avrebbero preferito a questo punto far ripetere la spermiocoltura e, in caso di nuovo probabile esito positivo, reiterare cicli antibiotici per combattere l'infezione. Lui ha affermato che invece non bisogna "andar troppo dietro" all'antibiogramma ma cercare di pulire bene il "serbatoio" ossia l'intestino in modo da riequilibrare anche la flora batterica e in seguito (fra due mesi) ripetere la spermiocoltura e vedere la situazione.
Mi piacerebbe sapere se a vostro avviso questa scelta mirata più a combattere la causa dell'infezione, più che l'infezione stessa, è condivisibile e può esser efficace, rispetto all'altra strada possibile basata sulla reiterazione di antibiotici calibrati in base agli antibiogrammi, che dovrebbe avere il vantaggio di combattere in modo più forte l'infezione ma lo svantaggio, magari, di indebolire ancora più la flora batterica e sconvolgere l'attività intestinale.
Secondo voi in linea di massima qual'è la via migliore?
Premetto che il mio intestino, dopo un periodo di stipsi, coinciso proprio con l'inizio della prostatite, ora funziona con regolarità, anche se con qualche aiuto (epatolax sciroppo o psyllogel).

Grazie ancora una volta per il prezioso aiuto che fornite e per i vostri consigli.
Cordiali saluti da un vostro affezionato utente.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

pur non avendo sotto mano la sua reale situazione clinica, mi sento molto vicino alle considerazioni cliniche fatte dal suo urologo che posso anche condividere.

Quindi, da questa postazione, non posso che dirle di seguirle.

Nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Utente
Grazie molte dottor Beretta della risposta e dei link
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dopo
Utente
Utente
buon giorno, Vi aggiorno sull'andamento della mia prostatite batterica ( enterocco faecalis e staphilococco aureo nello sperma)
dopo i lievi miglioramenti,seguiti al primo e unico ciclo fatto finora di moxifloxacina, ( 25 giorni ad aprile) la situazione è tornato più o meno come prima nonostante stia continuando la terapia col normix, topster e prostaplant.
Ho sentito l'urologo il quale mi ha consigliato di trovare un antiinfiammatorio generico da utilizzare nei giorni peggiori ( il sintomo che mi affligge è sempre e solo il bruciore al glande che si fa più intenso solitamente dopo le minzioni) e di andare avanti con cicli di normix, come precedentemente preventivato, sino a settembre, per poi ripetere la spermiocoltura .
So che la sua intenzione è quella di bonificare l'intestino ma la mia perplessità da ignorante in materia è la seguente:
è molto probabile che un solo ciclo antibiotico non abbia debellato l'infezione e con il riacutizzarsi dei sintomi mi aspettavo di riprendere una terapia antibiotica mirata, ma il mio urologo reputa prioritario disinfettare l'intestino in questa fase e lasciare perdere l'infezione (che funziona regolarmente); cosa ne pensate?

Grazie dei consigli, cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
A distanza di 15 giorni dalla terapia con antibiotico è stata ripetuta una spermiocoltura?
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Utente
Utente
no Dottor Beretta mi ha detto di farla direttamente a settembre dopo i cicli di normix, e che(cito le sue parole testuali) " non bisogna andare dietro alle spermiocolture e ai relativi antibiogrammi accanendosi con cicli di antibiotici, ma pulire il serbatoio, ossia l'intestino e poi vedere la situazione"
ma non capisco come bonificando l'intestino ( penso che li batteri ce ne saranno sempre) possa passare anche l'infezione già presente nella ghiandola prostatica.
io pensavo che l'iter terapeutico fosse in primis, debellare , o cercare di farlo almeno, l'infezione, e poi fare una cura per ripristinare la flora batterica per limitare il più possibile il rischio di recidive.

Grazie ancora Dottor Beretta dei suoi chiarimenti



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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Io personalmente nuovo controllo colturale lo farei.

Cordiali saluti.
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Utente
Utente


Nel caso fosse ancora positiva lei sarebbe più propenso a fare un nuovo ciclo di antibiotici più che disinfettare l'intestino?

Grazie Dottore ancora, cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

ad esame colturale fatto, valutando tutto il suo reale problema clinico in diretta e valutando quali sintomi sono dominanti sarà sempre il suo urologo od andrologo a darle le precise prospettive terapeutiche da seguire.

Da questa postazione non è saggio dare complesse indicazioni terapeutiche, soprattutto per via telematica.

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Grazie ancora di avermi risposto più volte Dottore

Cordiali saluti
Prostatite

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