Soffro di pollachiuria da più di 2 mesi

Gentilissimi, sono un ragazzo di 25 anni, da circa 2 mesi soffro di pollachiuria, ma partiamo dall'inizio. Verso la fine di Luglio 2012 ho notato sul glande una serie di puntini rossi e nello stesso periodo la mia partner ha incominciato a lamentare bruciori vaginali. Ci siamo recati insieme dal nostro medico di base, il quale ci ha prescritto degli antibiotici (antimicotici) poichè si ipotizzava una candidosi. Dopo il ciclo di antibiotici la mia partner non ha più lamentato bruciori, mentre io ho incominciato a soffrire di pollachiuria, anche se i puntini rossi sul glande erano spariti. Su consiglio del mio medico (il quale credeva che la mia infezione urinaria fosse ancora in corso) mi ha consigliato di fare l'analisi delle urine, l'urinocultura e il tampone uretrale, ma tutti questi esami hanno dato esiti negativi, e nonostante la pollachiuria non fosse dovuta a nessun batterio, mi è stato prescritto il terzo ciclo di antibiotici (cefixoral). A seguito del tampone uretrale mi sono reso conto che dopo i rapporti sessuali ed in seguito all'eiaculazione provavo (e provo) dei forti bruciori, come se una piccola parte dello sperma rimanesse nell'uretra. Dopo ormai un mese e mezzo di antibiotici ho deciso di recarmi da un urologo, il quale dopo avermi fatto l'esame della prostata ed ecografia di vescica e reni, mi ha assicurato di non aver riscontrato nessun problema, e per scavare più a fondo mi ha prescritto una urografia.
Prima di fare l'urografia ho chiesto un parere al mio medico di base il quale mi ha consigliato l'ennesimo ciclo di antibiotici (keroflax 2 x 6 giorni) prima di fare l'urografia.
Alla luce di quanto esposto volevo chiedere:
a) Secondo la vostra esperienza di cosa si può trattare?
b) L'urografia è un esame invasivo? A cosa serve? Mi consigliate di farla?
c) E' possibile che si tratti di candidosi e che la mia ragazza sia il partner asintomatico? Se si, le consigliare di fare un tampone vaginale?
d) Il tutto potrebbe essere una questione psicologica?
Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
persponalmente condicvido l' indicazione del suo urologo di fiduciaa fare urografia, che alcuni bruciori urinari sonio spostenuti da alteraziuoni delle vie urinarie (es calcoli, strettoie). Non credo che possa ascriversi a candiodosi e peraltro sono noti bruciori uriunari su base ansiosa. ma prima bisogna scartare il resto come ha detto il collega urologo. E' in buone mani.