Ipertrofia prostatica benigna o prostatite?

Buongiorno ho 41 anni, circa due mesi fa ho cominciato ad avere un frequente stimolo ad urinare, mi sono rivolto al mio medico il quale dopo aver effettuato un'eco ai reni-testicoli-vescica dalla quale risultava la prostata di dimensioni normali, ma un "modesto residuo dopo la minzione" mi ha diagnosticato un inizio di IPB , e mi ha prescritto Omnic 0,4 mg 1pc al giorno, con rivalutazione della situazione in ambulatorio da lui dopo 1 mese.
Ho iniziato la cura come indicatomi, ma essendo una persona piuttosto ansiosa, ho consultato un urologo il quale non d'accordo con la diagnosi del mio curante mi indicava di interrompere la cura con l'omnic e di iniziare una cura antibiotica con levofloxacina per 3 settimane, e dopo 2 mesi mi ha consigliato di effettuare una spermiocoltura mirata all'individuazione di particolari batteri.

Di comune accordo con il mio medico ho iniziato la cura antibiotica, non interrompendo Omnic (per almeno un mese), così ho fatto, e sinceramente il mio problema sembrava completamente superato (a parte i noti problemi causati da Omnic).

La scorsa settimana ho interrotto il trattamento con Omnic (un mese appunto) e ieri ho terminato la cura con levofloxacina. Ho la sensazione però che da quando ho interrotto Omnic, le cose vadano peggiorando, sento ancora lo stimolo ad andare in bagno abbastanza spesso, (ogni 2 ore circa).
Per concludere il quadro generale volevo aggiungere che ho avuto qualche sporadico caso di emosperia, e che il volume dello sperma ejaculato (anche prima che assumessi Omnic) era sensibilmente diminuito.

Non ho difficoltà ad urinare, anche se la quantità di urina è poca visto che vado piuttosto spesso (150/200ml), fortunatamente la notte non mi alzo, almeno per ora.
L'estate scorsa ho avuto un infezione di candida, curata con canesten, diciamo che da allora non mi sono sentito più completamente a posto.

Non ho per ora effettuato urinocultura o spermiocultura, ho un esame delle urine che non mostra infezioni batteriche e un psa pari a 0.4.

Ora mi chiedo, soffro realmente di iperplasia prostatica benigna? (o addirittura di stenosi del collo vescicale) come ipotizzato dal mio medico curante, visto che alla sospensione di Omnic la situazione sembra peggiorare, oppure ho una prostatite cronica ricorrente come diagnosticato dall'urologo? se così fosse com'è possibile che la cura antibiotica non abbia sortito effetto? forse l'antibiotico non è adatto?
E sempre nel caso di una prostatite cronica ricorrente avrei ottenuto benefici dall'assunzione di Omnic? visto che comunque con questo farmaco mi sembrava di stare meglio e ore che l'ho interrotto, mi sembra che il mio problema si accentui.
Volevo chiedere un'ultima cosa, una terapia com Omnic 0,4 mg, quanto dovrebbe durare per essere efficace?

Chiedo a voi un consulto ed un consiglio, ringrazio anticipatamente per la disponibilità.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

da quello che ci racconta sembra ora presente più una problematica "ostruttiva", forse scatenata da una precedente problema infiammatorio.

Pensare ad una una ipertrofia prostatica benigna con un PSA di 0,4 ng per ml può non essere realistico.

Ora comunque risenta il suo urologo in diretta.

Se desidera poi avere altre notizie più dettagliate su tale problematica urologica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/383-quando-la-prostata-aumenta-di-volume-l-ipertrofia-prostatica-benigna.html,

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html.

Un cordiale saluto.


Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Utente
grazie dott. Beretta, seguirò il suo prezioso consiglio e la prossima settimana sentirò l'urologo, volevo però chiederle cosa si intende per "problematica ostruttiva"? l'IPB di per sè non è una problematica ostruttiva? Nell'attesa sarei intenzionato ad assumere di nuovo Omnic, visto che comunque stavo meglio, sbaglierei? Ma questo farmaco allevia solo il fastidio e la sensazione ad urinare attraverso il meccanismo a me ormai noto, e pertanto la sua efficacia è limitata al periodo di assunzione oppure può definitivamente "risolvere" il mio problema? In parole povere se la terapia fosse Omnic, sarebbe per sempre o per un periodo limitato alla completa soluzione del problema?
Ringraziandola per la sua estrema disponibilità cordialmente la saluto.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

prima di fare una corretta prognosi bisogna arrivare a ben capire la vera causa del suo problema urologico.

Comunque è vero, in alcuni casi, una IPB può dare dei snitomi di tipo ostruttivo.

Ancora un cordiale saluto.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno, in attesa di effettuare la spermio cultura dopo la cura antibiotica (l'urologo mi consigliò di far passare un paio di mesi circa), la mia situazione peggiora, da circa una settimana avverto dei dolori a entrambi i testicoli, dolori lievi per il momento che si propagano al basso ventre e all'interno coscia (fino al ginocchio), i testicoli mi sembrano leggermente più gonfi e sensibili al tatto, e ieri ho avuto un nuovo episodio di emospermia, più importante ed evidente dei precedenti (dall'assunzione di levofloxacina non avevo avuto più episodi di questo tipo).
Sto assumendo Omnic, come suggerito dal mio curante, effettivamente i disturbi legati alla minzione sono migliorati, ma ho il dubbio che così facendo stia curando i sintomi e non la causa.
Ricordo che il mio curante mi aveva diagnosticato una IPB mentre l'urogolo era più per una prostatite cronica ricorrente (per questo la cura antibiotica).
Mi sembra di aver intuito dall'evolvere della situazione che questi ultimi sintomi siano assolutamente riconducibili ad uno stato infiammatorio e probabilmente come indicato già dal dott.Beretta, la problematica ostruttiva sia conseguenza del problema infiammatorio.
Giovedì vedrò il mio curante, volevo capire a questo punto cosa sarebbe meglio fare, considerando che per poter effettuare la spermio cultura dovrei attendere almeno una settimana (sto assumendo omnic con gli effetti collaterali che ne conseguono dovrei quindi interromperlo giorni prima), saremmo sotto Natale e comunque dall'esame ci vorranno almeno 5 giorni per l'esito, e sinceramente la situazione peggiora giorno dopo giorno..ora mi sembra di avvertire anche un fastidio all'altezza dei reni, non potrebbe essere il caso di pianificare una trapia con antibiotico a largo spettro come nei casi (molti) in cui la cultura riusulta falsamente negativa?
Attendo gentilmente vostri consigli/indicazione e ringrazio in anticipo.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

quello che vuole pianificare può avere un senso ed una ragione clinica ma ora bisogna sempre ritornare in diretta dal suo urologo, l'unico che può pianificare qualcosa di concreto e reale.

Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno, quello che temevo, si è verificato, ho ritirato l'altro giorno gli esiti della spermio cultura e dell'urino cultura e sono risultati entrambi negativi, ho contattato il mio urologo che mi ha consigliato di proseguire con il Permixon 320, nel frattempo il dolore ai testicoli e al basso ventre si è parzialmente attenuato, ora è più che altro un senso di fastidio/pesantezza, i testicoli sembrano leggermente gonfi, ma non dolenti al tatto, l'emospermia è sempre presente, ma con episodi meno evidenti dei precedenti, a questo però devo aggiungere che da qualche giorno soffro di ejaculazione precoce, e in fase di eccitazione dal pene esce una secrezione non profumatissima della quale non ho ancora identificato il colore, a questo aggiungo che quasi tutte le mattine ho erezioni abbastanza prolungate e conseguentemente a ciò trovo gli slip bagnati da questa "secrezione".
A tutto questo devo aggiugere che nonostante stia assumendo Omnic (i cp tutte le sere) e in linea generale il problema della minzione vada meglio, ci sono dei giorni come oggi in cui mi trovo a dover andare in bagno abbastanza spesso (ogni ora).
A questo punto mi chiedo, è possibile che i due problemi siano legati? (minzione frequente ed emospermia ), il mio curante sostiene che siano problemi ben distinti, l'urologo invece ritiene poco probabile un'eventuale ipertrofia prostatica (come invece diagnosticato dal mio medico), e per questo mi ha prescritto l'uroflussometria che sono in attesa di eseguire.
Alla luce di tutto ciò non so cosa pensare, può un farmaco come il permixon sistemare le cose? la cosa che mi preoccupa di più è non sapere cosa ho e cosa poter fare per migliorare questa mia situazione.
Ed eccomi ancora a chiedere a voi un parere..
.. ringrazio anticipatamente.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore.

oltre all'uroflussometria è stata riprogrammata a breve anche una ecografia della regione prostato-vescicolare?

Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
l'urologo mi ha proposto anche un'ecografia trans-rettale con studio delle vescicole seminali, per verificare la presenza di calcificazioni prostatiche, aggiungendo che comunque non cambierebbe nulla anche se almeno ci sarebbe una causa del problema.
Ieri sono andato dal mio curante e anche lui mi ha consigliato di proseguire almeno un paio di mesi con il permixon, io sinceramente e probabilmente sbagliando ho poca fiducia in questo farmaco (forse perchè è un estratto naturale) ma può risultare davvero tanto utile in una patologia come la mia??
Ho letto poi che in molti casi anche con culture negative si opta comunque per dei cicli di antibiotici, io leggendo qua e la ( e magari sbagliando), riesco a ricondurre tutti i miei sintomi ad un infezione batterica (emospermia, pesantezza ai testicoli, ejaculazione precoce, produzione eccessiva di siero prostatico, minzione frequente) non sarebbe il caso di affiancare alla cura anti infiammatoria anche una cura antibiotica, magari con un farmaco a largo spettro, certo non sta a me giudicare la situazione, ma come ho già scritto, ho letto che spesso le colture danno risultati falsamente negativi.. e ho il timore che il mio potrebbe essere uno di questi casi.
.. grazie per la disponibilità.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

da questa postazione nessuna indicazione mirata possiamo darle, soprattutto riguardo ad una eventuale antibioticoterapia in presenza di valutazioni colturali negative.

Ancora cordiali saluti.
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