Uretrite/Prostatite

Buonasera,

soffro da un anno di Uretrite. Tutto cominció con Batteri vari (no clamydia) curati con antibiotici vari (Cefpodoxim, Doxycyclin). Batteri trovati solo con tampone. Mai presenti nello sperma. Purtroppo le infezioni ed i fastidi si sono dimostrati recidivi (all´inizio per uno stupido effetto ping pong sottovalutato per ignoranza). Ultima infezione in settembre. Curata, secondo il mio urlogo con succsso con Doxycyclin. Con successo, perché dal tampone di controllo non sono risultati piú batteri. Fatto sta che io continuo ad avere fastidi di vari tipi. Precisamente i seguenti che si alternano fra di loro:
- bruciore alla prostata (fra scroto e ano) dopo ejaculazione/urina
- bruciore dell´uretra dopo ejaculazione/urina
- indolenzimento ESTERNO del glande molto spesso dopo aver urinato. E mi domando, ma come é possibile che abbia il glande indolenzito in superficie dopo aver urinato? Spesso, senza bruciori, semplicemente indolenzito. Come ci si sentiva da ragazzi, dopo 4 rapporti sessuali in una notte.. Capirei e capisco quando ho dei bruciori interni, ma indolenzimento esterno in seguito a urina? Non riesco a trovare una connessione logica.
- fastidiose pulsazioni nell´area fra scroto e ano
- evidentissimi arrossamenti e forti bruciori sul glande anche dopo semplice masturbazione (assolutamente normale e leggera)

L´urologo dice che non ho niente, che é tutto psicologico. Ho fatto tutti gli esami piú volte. Tampone negativo, urina negativa, spermicultura negativa, fungo negativo.

Non so che dire. Io sono sicuro al 100% di avere qualcosa. Di certo non me lo invento e non mi diverto a passare il mio tempo a fare esami. Poi ogni tanto i fastidi scompaiono per qualche ora. E la differenza é evidente.

Ho perso la fiducia. Ho girato diversi dottori. Sarei disposto a qualsiasi cosa pur di non avere piú fastidi.

Grazie per il Vostro gentile aiuto.

Cordialmente.
[#1]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
i suoi disturbi e anche la sua uretrite , da quello che riferisce, derivano da una prostatite dalla quale se ne esce con giuste abitudini di vita e alimnetari unitamente alle terapie specifiche.Solitamente un unico ciclo di cura non è sufficiente per non rischiare di avere ricadute.
Se il suo urologo dice che non è niente probabilmente le vuole sottolineare che non è niente di importante.
.

Dott.Roberto Mallus

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buona sera,
grazie mille per la risposta. È un servizio veramente utile ed intelligente il Vostro.

I miei disturbi erano diminuiti. Mi sono tranquillizzato per una settimana/10 giorni. Per sicurezza ho fatto poi nuovamente una spermicultura e purtroppo il risultato sono batteri. Che nella prostata non avevo mai avuto. Hemophilus (che avevo giá avuto in Luglio, ma solo nell´uretra, trattato con antibiotico e scomparso dall´uretra) e Enterococcus (che non avevo mai avuto prima). Da dove vengono? Io da settembre (Spermicultura negativa) non ho piú avuto rapporti non protetti. Gli ultimi batteri erano stati proprio in settembre Ureaplasmi nell´Uretra.

Il dottore mi ha detto in un primo momento che forse non riprenderebbe l´antibiotico- perche´ ne ho giá presi tanti quest´anno. Poi ha cambiato idea e mi ha prescritto AmoxiClav per 20 giorni mattina e sera dopo i pasti (875 mg Amoxicillin, 125mg Acido Clavulanico).

Non so che dire. Perche´ mi e´tornato il batterio che era sparito nonostante sesso protetto? E gli enterococchi da dove vengono? E perché sono cosí sensibile a questi batteri? Perché ad altri non succede come a me? Devo prendere l´antibiotico o attendo?

Grazie ancora.
[#3]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente ,
se l'obiettivo nella terapia delle prostatiti è sterilizzare la prostata, questa è una guerra persa, infatti è impossibile debellare la flora batterica e per la scarsa capacità di penetrare nel tessuto lipidico da parte degli antibiotici e per il terreno di coltura stesso ( fruttosio) che vi è nel parenchima prostatico.
Tutto ciò non vuol dire rassegnarsi a vivere con i disturbi .
L'obiettivo della terapia deve cercare di tenere aperti i microfori presenti nell'uretra prostatica , microfori che fanno cominicare la prostata con l'uretra stessa, in tal maniera la proistata si decongestiona e i disturbi vanno via.
Ne conviene che le spermiocolture hanno una importanza ma relativa.
Cordialmente
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,

grazie ancora per la risposta. Quindi mi vuole dire che batteri ci sono e saranno sempre nella Prostata?
Ma da dove vengono?

Quindi cosa devo fare? Non lo prendo l´antibiotico? Ieri sera avevo bruciori forti alla prostata. Stamattina invece non ho quasi sintomi.

Inotre, rischio di attaccare qualche cosa alla mia ragazza?

Grazie.

Cordialmente.

[#5]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
La presenza di batteri è presente in diversi parti del corpo( faringe,sulla cute intestino) ma qs non vuol dire avere necessariamente disturbi.
Lei non "attacca" nulla alla sua ragazza.In vagina ,normalmente,vi sono molti più batteri di quelli che può tarsmettere Lei.
Su cosa fare, occorre sentire un suo urologo, che meglio di me conosce le sue condizioni e seriamente non possono essere inviate terapie per visite "telematiche".
Cordialmente
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