Minzione frequente e disturbi intestinali

Buongiorno,
Sono un maschio di 43 anni.
Da qualche giorno ho problemi di minzione frequente. Di mattina, in particolare, devo andare ad urinare con frequenza di 1 ora circa. Non ho avuto, finora, questi problemi durante la notte.
Non ho dolore o bruciore durante la minzione. Il colore delle urine mi sembra normale.

Nei giorni in cui questo problema è iniziato (intorno al 28-29 dicembre), ho notato anche dei problemi intestinali: maggiore frequenza delle evacuazioni, e tendenza alla diarrea.
Anche ora ho evacuazioni piuttosto frequenti, e un senso di gonfiore e piccoli dolori addominali, che interviene soprattutto nel tardo pomeriggio e di sera. Mi sembra che il fastidio maggiore sia a sinistra e destra, e mi sembra localizzato sul colon, ma non ne sono sicuro.

(Nota: da circa un anno soffro, in modo alternato, di disturbi intestinali con tendenza alla diarrea. Ad aprile ho avuto un episodio di emorroidi esterne, poi risolto; attualmente sto facendo una cura locale con dilatatori anali + gel rettale "turnover", suggerita da un proctologo per una ragade anale. Il proctologo ha rilevato un ipertono dello sfintere anale. Vorrei precisare che soffro anche di disturbi di ansia generalizzata, che ciclicamente si riacutizzano. Li sto curando, e ho avuto dei benefici; in questo periodo sto riducendo le dosi di un ansiolitico, in favore di un altro farmaco, che agisce più sul versante serotoninergico).

Dal 29 dicembre, dato che non avrei potuto contattare il mio medico per alcuni giorni, pensando che si trattasse di una cistite, ho assunto Ciproxin 500 r.m. per 3 giorni. Avevamo in casa questo farmaco, perché saltuariamente mia moglie ha problemi di cistite.
Tuttavia, anche dopo questa assunzione, non mi sembra che i sintomi siano cambiati molto.

A questo punto, ho contattato il mio medico, che mi ha consigliato di fare una urinocoltura, a distanza di 6 giorni dall'ultima assunzione dell'antibiotico.
Ho anche prenotato una visita urologica per l'8 gennaio.

Vorrei chiedere:
- Dovrei forse aspettare più tempo, prima di eseguire l'urinocoltura?
- C'è qualche accorgimento che posso seguire, in attesa della visita urologica?
- Potrebbe trattarsi di una prostatite?

Grazie per la disponibilità.
Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
la estrema vicinanza della parte terminale dell'intestino con il basso apparato urinario, in particolare con la prostata rende molto verosimile un'influenza di disturbi intestinali sulla comparsa di fastidi alla minzione. Inoltre, come lei certamente sa, l'ansia è in grado di amplificare notevolmente la,percezione di tali disturbi. Il fatto che lei non lamenti per ora disturbi notturni non può che rafforzare questa ipotesi. In genere si attende una decina di giorni per eseguire l'urocoltura, ma soli tre giorni di terapia eseguita possono ridurre un poco questo tempo d'attesa. Il nostro Collega che la visiterà le potrà dare qualche buon consiglio, sta di fatto che la regolarizzazione della funzione intestinale è certamente essenziale.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dr. Piana,

Grazie della risposta.
Quello che ha scritto aiuta a tranquillizzarmi.

Vi farò sapere l'esito della visita, e come procedono i miei sintomi.

Buon anno
[#3]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,

A seguito della visita urologica che ho effettuato ieri, mi è stata diagnosticata una prostatite ("prostata piccola e congesta").

L'urologo mi ha consigliato di fare un esame colturale del liquido seminale, per verificare la presenza di batteri. Nel frattempo, ho avuto l'esito dell'urinocoltura, che è negativo.

Per il momento, dato che non sappiamo se la causa sia batterica, e considerato anche che non ho febbre, l'urologo mi ha consigliato solo una terapia con Permixon, per 1 mese; mi ha anche raccomandato di bere molto: 2 litri di acqua al giorno.

Spero di riuscire a risolvere questo problema in tempi non troppo lunghi... ho visto su questo forum molti casi in cui la prostatite si trascina per parecchio tempo.

Secondo il parere dell'urologo, il malessere intestinale è collegato a questo tipo di problemi alla prostata (come faceva notare anche il Dr. Piana).
In questi giorni, non ho più dolori o gonfiori importanti al colon, ma le feci sono ancora un po' molli, e noto la presenza di muco.
Può essere sufficiente l'uso di fermenti lattici, abbinati ad una dieta adeguata?

Grazie.
Cordiali saluti.
[#4]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
senz'altro condividiamo le indicazioni che le sono state date da Collega che la sta seguendo. Per la parte intestinale, fermenti lattici e probiotici vari non posso essere che opportuni, ma se il problema si protrae da tempo, forse sarebbe anche il caso di sentire il parere di uno specialista gastro-enterologo.

Saluti
[#5]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,

Volevo condividere con voi un aggiornamento della mia situazione.

L'urinocoltura è risultata negativa, mentre la coltura del liquido seminale è positiva per enterococcus faecalis.
Dall'antibiogramma, gli antibiotici a cui è sensibile sono:
- Amoxicillina/A.Clavulanico
- Ampicillina
- Ampicillina/sulbactam
- Gentamicin alta conc
- Imipenem
- Streptomicin alta c.
- Teicoplanina
- Tigeciclina
-Vancomicina

Quelli resistenti sono invece:
- Cefuroxime - Sodio
- Claritromicina
- Clindamicina
- Eritromicina
- Levofloxacina
- Moxifloxacina

Ho mostrato ieri i risultati all'urologo, che mi ha consigliato terapia per 6 gg. con Augmentin (Amoxicillina/A.Clavulanico), 2 compresse da 1 grammo al giorno, con ripetizione dell'esame colturale dopo 10 giorni dal termine.
Se non si riuscisse a debellare, si dovrà passare ad antibiotici per via intramuscolare.

Vi farò sapere se la cura avrà avuto buon esito.
Posso essere ottimista secondo voi? (è la prima volta che mi capita un episodio di prostatite...)
Sei giorni di terapia possono essere sufficienti?

(Nota: la mia situazione intestinale nel fratttempo è molto migliorata, e le feci si sono normalizzate. So che l'origine dei problemi è di natura intestinale, e ho anche già ricevuto dei validi consigli da un colon-proctologo un mese fa: li sto già seguendo... si tratta principalmente di bere molto, mangiare frutta fresca e verdure verdi cotte, ridurre o eliminare alcuni cibi, fare cicli di fermenti. Nel corso dell'anno ho anche eseguito esami, tra cui una colonscopia, risultata negativa... non ho quindi patologie intestinali specifiche.)

Grazie mille.
Cordiali saluti
[#6]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
la prescrizione è certamente condivisibile, in particolare è opportuno iniziare con un antibiotico "soft", peraltro teoricamente efficace. Nel frattempo, la normalizzazione della funzione intestinale è senz'altro un ottimo risultato. Sarà quindi opportuno ripetere la spermiocoltura, lasciando passare alcune settimane dal completamento della terapia.

Saluti
[#7]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,

Al termine della terapia di 6 giorni con Augmentin, non mi pare che ci siano miglioramenti nei miei sintomi di minzione frequente.
Anzi, mi pare di sentire anche un po' di fastidio iniziale ai testicoli, e a volte nelle zone basse dell'addome.

La terapia con antibiotico dovrebbe essere sufficiente per alleviare i sintomi, oppure c'è bisogno di aspettare del tempo affinché l'infiammazione passi?

Ora dovrò aspettare una decina di giorni, secondo le indicazioni dell'urologo, e poi fare una nuova coltura del liquido seminale.

C'è qualche terapia che, secondo voi, sarebbe utile nel frattempo?

Ho la sensazione di essere entrato in un "tunnel" della prostatite, da cui, a quanto vedo qui nel forum, difficilmente si riesce ad uscire...

Grazie per il vostro supporto.
Cordiali saluti
[#8]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
l'antibiotico di per sè non ha una funzione diretta sui sintomi, ma piuttosto può influire sui fattori che sono la causa dei sintomi stessi. Ovviamente, vi è un periodo di latenza tra le due fasi, quindi è ragionevole che eventuali miglioramenti si inizino ad apprezzare qualche tempo dopo la fine della cura.

Saluti
[#9]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
Volevo aggiornarvi sulla situazione della mia prostatite.

A distanza di due settimane dal termine della terapia con Augmentin, i sintomi di minzione frequente sono ora molto ridimensionati.

Ho appena ritirato l'esito del nuovo esame colturale del liquido seminale, che ha evidenziato la scomparsa del batterio "enterococcus faecalis".
In compenso, risultano "numerose colonie" di "Citrobacter koseri".
L'antibiogramma rivela che ha una resistenza ad Augmentin, mentre è sensibile a molti altri antibiotici:
- Ertapenem
- Amikacina
- Aztreonam
- Cefazolina;
- Cefepime;
- Cefotaxime;
- Cefoxitina;
- Ciprofloxacina;
- Imipenem;
- Levofloxacina;
- Meropenem;
- Piperacillina/Tazobactam,
- Trimethoprim/Sulfametossazolo

Tra una settimana avrò una nuova visita di controllo dall'urologo.

Devo dire che non mi farebbe piacere ritornare a prendere degli antibiotici anche per questo batterio...
Infatti, queste terapie mi debilitano abbastanza, e solitamente peggiorano i sintomi di ansia di cui soffro in questo periodo.

Ricordo di avere già avuto un'infezione da citrobacter koseri in passato (anche se quella volta era completamente asintomatica), e di averlo debellato solo con Ciproxin 1000 R.M., dopo vari tentativi di cicli antibiotici.

Secondo voi, sarà utile trattare con terapia antibiotica anche questo nuovo sviluppo di batteri?
Sarebbe da trattare anche qualora i sintomi fossero ridotti, e la prostata risultasse meno infiammata?
Ci sarebbe possibilità di una terapia non antibiotica?

Grazie per il parere.
Cordiali saluti e buona giornata.
[#10]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
questo risultato della spermiocoltura deve essere interpretato un po' criticamente. Il fatto che fosse già stato riscontrato in passato in assenza di sintomi, ci fa dubitare che si possa trattare di una contaminazione. In questi casi è forse opportuno attendere un attimo prima di insistere con ulteriori terapie e magari ripetere la coltura su liquido seminale ed urine tra alcune settimane, eventualmente presso un altro laboratorio e facendo la massima attenzione possibile alla sterilità della raccolta dei liquidi biologici.

saluti
[#11]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dr. Piana,
Grazie mille per la rapida risposta.
La terrò aggiornato anche sull'esito della visita urologica, tra una settimana.
[#12]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno a tutti,

Vorrei aggiornare questo post con i passi che non ho ancora descritto, soprattutto per le persone a cui capiterà di leggerlo in futuro (noto, infatti, che in molti consulti di questo sito, gli utenti non riportano l'esito finale delle loro vicende... questo può intristire un po', perché sembra che le malattie non si risolvano mai!)

Allora, dopo aver trovato "citrobacter koseri" nel liquido seminale, ho atteso un po' prima di iniziare una nuova cura antibiotica, anche perché ogni volta l'antibiotico mi debilita molto.
Dopo un mese circa, tuttavia, ho notato un ritorno dei sintomi di minzione frequente, e ho capito che era il momento di ricominciare.

A seguito di una settimana con Ciproxin 1000, il successivo test colturale ha mostrato che "citrobacter koseri" era scomparso, ma in compenso erano riapparse "rare colonie" di "enterococcus faecalis".
I sintomi di minzione frequente, stavolta, erano spariti già dopo un paio di compresse di antibiotico.

Il mio medico, osservando l'antibiogramma, mi ha consigliato un ciclo di levofloxacina, a cui entrambi i batteri risultavano sensibili. Mi ha raccomandato di fare un ciclo piuttosto lungo, e così ho assunto l'antibiotico per 12 giorni.
Dopo questa cura, l'intestino era abbastanza sballato... tanto che si sono riacutizzati dei problemi di emorroidi interne, che non mi davano fastidio da tempo.

Comunque, dopo un paio di settimane, ho ripetuto l'esame colturale di controllo, e, appunto, con mia grande soddisfazione, risulta finalmente negativo!

Spero ora di non avere problemi, almeno per un po' di tempo...
In questi casi sono possibili delle recidive?

Grazie dell'attenzione e cordiali saluti.
[#13]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
in questo momento è essenziale ristabilire un buon equilibrio nella flora batterica intestinale, pena un rischio di recidiva molto elevato. Spari pure tutte le cartucce, dai fermenti lattici, allo yogurt, ai probioticiti, beva molta acqua. Controlli gli esami colturali tra un paio di mesi.

Saluti
Prostatite

La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.

Leggi tutto