Cistite da luna di miele ricorrente

Gentile Dott., sono una ragazza di 27 anni e da maggio 2012 soffro di cistiti ricorrenti con frequenza mensile. L'esame delle urine presenta livelli molto elevati di leucociti ma l'urinocultura è sempre negativa. Sotto prescrizione del mio medico curante ho preso vari cicli di Ciproxin senza alcun esito positivo. Ho fatto tampone vaginale e uretrale, entrambi negativi. Pap test negativo. Eco addome completo nella norma. La mia ginecologa sostiene che si tratti di cistite da luna di miele in quanto i sintomi si presentano circa 24 ore dopo i rapporti. Mi ha prescritto una cura di 4 mesi con 1 busta di Monuril al mese e l'applicazione della crema Gentalyn Beta a livello locale dopo i rapporti. Ho iniziato la cura a novembre 2012 ma, ad oggi, i sintomi continuano a presentarsi dopo i rapporti. Assumo anche integratori al Cranberry e al pompelmo ma le cose non sembrano migliorare. Non so più cosa fare, sono disperata! Secondo Lei è stato tralasciato qualcosa? Potrebbe celarsi qualcosa di più grave sotto questi sintomi ricorrenti? Cosa posso fare?
La ringrazio per l'attenzione.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signora,
il fatto che nessun tipo di antibiotico ed altre cure abbia mai modificato le cose in modo significativo e che non vi sia mai stata positività agli esami colturali, ci fa pensare che l'origine dei suoi disturbi non sia infettiva. La prima ipotesi che ci permettiamo di formulare è che il relativo traumatismo del rapporto metta sotto stress dei tessuti (vescica uretra e vagina sono assolutamente contigue) già di per loro meno elastici e compiacenti del normale. Questi tessuti risentono molto dell'influenza e dell'equilibrio degli ormoni femminili, pertanto variazioni anche modeste sono in grado di indurre modificazioni che possono essere alla base di disturbi alle basse vie urinarie non altrimenti speigabili. Si tratta comunque perlopiù di situazioni molto sfumate, ci si può avvicinare maggiormente alla diagnosi con l'esecuzione di una endoscopia vescicale (cistoscopia) fatta con occhio molto attento e critico. Le consigliamo pertanto di farsi seguire da un nostro Collega specialista in urologia che non si limiti a prescriverle altri antibiotici, d'ogni modo in vista di una possibile terapia anche il parere del ginecologo sarà da tenere in considerazione.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Dr. Giuseppe Dachille Urologo, Andrologo 421 10
Da quello che racconta si tratterebbe di una infiammazione vescicale, ma utile a completamento diagnostico potrebbe eseguire una cistoscopia con biopsia vescicale anche per escludere altre situazioni vescicali

Saluti
Dott Dachille G
Urologia Monopoli

Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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