Cistite ricorrente

Ho 38 anni sono ormai 15 anni che soffro di cistiti "da luna di miele" a periodi alterni, a volte con frequenza di 4/5 volte l'anno a volte 1 volta l'anno, curate all'inizio con Cefixoral segnati dal medico di base, poi dopo visita specialistica da ginecolo curati con Furadantin.
Tre anni e mezzo fa sono rimasta incinta e da allora ero stata sempre bene, fino a 3 mesi fa quando si è ripresentata la cistite, questa volta a differenza delle altre senza particolari dolori o bruciori forti, ma "solo" con frequenza di minzione elevata, sensazione di gonfiore, leggero bruciore dopo la minzione, telefono al medico di base il quale mi dice di prendere Monuril 2 buste per 2 sere. Lo prendo e già dalla prima busta comincio a non avere più la voglia di andare in bagno continuamente.
Mercoledì 17/7 ho un rapporto con mio marito e il giorno dopo si presenta di nuovo la cistite, sempre solo con la voglia frequente di urinare e pochissimo bruciore. Chiamo il medico, mi dice di prendere il Monuril. Così giovedì 18 prendo la prima busta e il venerdì la seconda. Sto meglio, ma mi rendo conto che questa volta il farmaco non ha fatto il suo dovere. Bevo moltissimo, mi ferma in erboristeria a prendere delle compresse che mi possano aiutare e mi consigliamo quelle ai semi di pompelmo. Continuo a bere moltissimo, prendo le compresse, ma la frequenza nelle minzioni aumentano fino ad arrivare o ogni 5/10 minuti, ed ad ogni minzione l'urina che produco è pari a quella di una tazzina da caffè...Così chiamo il medico che mi prescrive giovedì 25/07 Tavanic, dicendomi che finito il ciclo di 5 giorni, e passati poi ulteriori 10 dovrò fare urinocoltura per verificare eventuali recidive e eventualmente darmi la cura specifica. Inizio a prendere l'antibiotico il giovedì stesso, ma mi rendo conto che non funziona, così il giorno successivo chiamo il medico che mi dice che probabilmente essendo una bella infezione devo aspettare almeno un'altro giorno, mi chiede di richiamarlo il sabato per ragguagliarlo. Il sabato lo chiamo, sto effettivamente meglio, ma ancora non bene. Il pomeriggio io e mio marito stiamo insieme, ma non avviene penetrazione in nessun modo. La domenica sera comincio ad avere bisogno di urinare di nuovo frequentemente... stanotte mi sono svegliata almeno 4 volte con il bisogno urgente di urinare per poi fare pochissima urina. Chiamo di nuovo il medico, che mi cambia la cura e mi prescrive Bactrim, visto che sabato devo partire per le ferie e non abbiamo il tempo di aspettare per fare accertamenti, che faremo al mio ritorno... Ora mi domando ma possibile che sia cistite anche questa?? E perchè con tutte queste medicine non se ne è andata considerato sopratutto che il Tavanic io non l'ho mai preso e che quindi i batteri non dovrebbero essere resistenti a questo antibiotico??
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettrice,

le rispondo molto sinteticamente che, oltre all'antibioticoterapia eventualmente indicata dall'urologo, quando sono presenti queste "problematiche urologiche” possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale quali:

1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

Leggi tutto