Infiammazione dell'ultima parte del tratto urinario

Gentili dottori, da metà dicembre accuso vari problemi, soprattutto durante e dopo la minzione:
1) fastidio appena percettibile su un lato del glande durante la pipì;
2) dolore ai testicoli durante e dopo;
3) perdita di una sostanza densa, molto simile allo sperma, appena dopo aver smesso di urinare, nell'atto del ripulire; fortissimo dolore dopo questi episodi ai testicoli ed al basso ventre per circa mezz'ora;
4) colite forte, meteorismo e stitichezza (problemi di cui soffro da sempre, anche per ansia);

Questi problemi li avvertivo sporadicamente con periodi più difficili. A metà gennaio, per non essere negligente, sono andato dall'urologo che mi ha dato questa diagnosi: infiammazione all'ultima parte del tratto urinario.
Urinocoltura nella norma. Spermiogramma negativo ma con motilità ridotta degli spermatozoi. Stavo bene, non avevo sintomi fastidiosi, se non in rari casi.

Ho seguito la seguente cura:
1) bactrim due volte al giorno;
2) flaminase 30 mg due volte al giorno;
3) florberry integratore in bustine una volta al giorno;

Purtroppo sono stato poco preciso nel seguire le prescrizioni mediche. E' capitato 2-3 volte che ho preso il bactrim dopo pranzo piuttosto che al mattino.

La situazione è molto peggiorata: ho dolore nel basso ventre, vado in bagno ogni 20-30 minuti ed ho sempre lo stimolo di fare pipì, praticamente di continuo.

Ho telefonato il dottore che mi ha modificato la cura:
1) levoxacin 500 mg una volta al giorno per 10 giorni;
2) flaminase 30 mg due volte;
3) florberry bustine una volta;
4) ho aggiunto i fermenti lattici yovis per i problemi all'intestino che, dopo un'alimentazione pulita, vanno comunque meglio. Continuo ad essere stitico.

Mi chiedevo se la cura sia buona, dopo quanto dovrei star meglio (dato che ho a breve un viaggio di lavoro) e se potrò avere rapporti sessuali in questo periodo.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

se l'antibiotico e la terapia prescrittale sono mirate, nei giro di pochi giorni generalmente i sintomi tendono a sparire.

Se questo non succede bisognerà risentire sempre in diretta il suo medico di riferimento.

Nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html ,

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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