Cistite post attinica

salve,mio padre e stato operato ne 26/08/2011 di k prostatatico psa pre operatorio 6.8 gleason 5+4 con prostatectomia radicale piu vescicole seminali e 22 linfonodi,k extracapsulare con infiltrazioni superficiali alla vescica asportate in fase di operazionie metastasi in sede iliaco pubica dx(psa a 45 giorni 0,8),dopo sempre 0,1 sino ad oggi, a 3 mesi dall operazione viene sottoposto a 35 sedute di radioterapia,tollerate molto bene,continenza raggiunta dopo poche settimane dall intervento e psa sempre 0,1. Ad un anno dalla fine radioterapia si presenta della macroematuria nelle urine,si sottopone a esame cistoscopico dove si effettuano 3 prelievi per biopsia ,nei tre vetrini si evince che si tratta di cistite cronica ascrivibile a lesione da radioterapia,durante l'esame viene trattata la vescica con laser termogoagulando la maggior parte dei vasi sanguigni che provocavano l'ematuria.viene cataterizzato per 3 giorni e dimesso con urine chiare al 3 giorno,terapia ditropan(poi detrusitol)una al dì x 30 gg, monos per 5 gg,levoxacin x 6 gg,venuriton x 40 gg.e normale ripresa della terapia (enantone ogni 28 g,e casodex 50 ogni dì,piu utrican alla sera)al rientro a casa sorgono problemi di continenza diurna e notturna ,si sono presentate macchie di sangue nelle urine e dopo forti fitte e bruciori espelleva dei coaguli di sangue.Vorrei un consulto per capire se posso fare altro di piu incisivo per questa cistite ,in oltre sta facendo camera iperbarica da 9 sedute . mi chiedevo se le instillazioni di acido ialuronico sono buone per la C.Attinica?perche vedere mio padre cosi giù e per me insopportabile,Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signore,
per la cistite post-radioterpia (cosiddetta "post-attinica") non esiste a tutt'oggi una terapia specifica. Sono state proposte moltissime possibilità, alcune delle quali già adottate nel caso di suo padre, ma di fatto nessuna di queste ha dimostrato una evidente superiorità. Le instillazioni di acido ialuronico, piuttosto costose e difficili da eseguire in strutture pubbliche sono una ulteriore possibilità, su questo le consigliamo di confrontarsi con i nostri Colleghi che stanno seguendo il caso.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie dottore per la celere risposta , come ben sa, in certi momenti avere degli specialisti come lei pronti a dare una mano e fondamentale. Le volevo chiedere ma la cistite attinica da sempre sangue o solo nella fase acuta infiammatoria? Il fatto che mio padre urini sangue e coaguli e un fatto dovuto all apice dell infiammazione o dovrà convivere ogni santo giorno con questa ematuria
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signore,
il sanguinamento vescicale del post-radioterapia è dovuto all'intrinseca fragilità della mucosa e dei vasi sanguigni superficiali. La componente infiammatoria non è sostanziale, tant'è che la stessa definizione di "cistite" è data più dall'abitudine che dalle reali alterazioni dei tessuti. Proprio per questo motivo non esistono delle terapie assolutamente specifiche.

Saluti
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Utente
Utente
, grazie ancora Dott.Piana
Quindi il sanguinamento e l espulsione dei coaguli sarà un fattore quotidiano? Sentendo l urologo che ha operato mio padre diceva di provare oltre alla camera iperbarica , 4/5 giorni di lavaggi a bassa pressione in modo da ripulire la vescica dai grumi e dai coaguli, Lei dott che ne pensa? In più durate il periodo che avrà il catetare credo non possa fare la ossigeno terapia?io sto cercando di aiutarlo con mirtillo rosso concentrato , azzeramento quasi totale degli zuccheri, e vitamina c( polase).
I lavaggi potrebbero lenire il problema?grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signore,
i lavaggi riteniamo possano servire unicamente a mantenere un buon funzionamento del catetere. Per il resto, ci pare che si stia già facendo molto e bene, non resta che attendere con fiducia i risultati.

Saluti
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Utente
Utente
, grazie ancora Dott.Piana
Quindi il sanguinamento e l espulsione dei coaguli sarà un fattore quotidiano? Sentendo l urologo che ha operato mio padre diceva di provare oltre alla camera iperbarica , 4/5 giorni di lavaggi a bassa pressione in modo da ripulire la vescica dai grumi e dai coaguli, Lei dott che ne pensa? In più durate il periodo che avrà il catetare credo non possa fare la ossigeno terapia?io sto cercando di aiutarlo con mirtillo rosso concentrato , azzeramento quasi totale degli zuccheri, e vitamina c( polase).
I lavaggi potrebbero lenire il problema?grazie mille
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Utente
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Dottore buongiorno ,
Volevo chiederle , mio padre ha le analisi dove è venuto fuori un emoglobina a 10,4 , quindi bassa, ma credo giustificata dalle continue ematurie e dai coaguli, quindi d accordo con il dottore abbiamo optato di fare una serie di flebo di ferro e acido folico per rinvigorire l emoglobina ed il ferro stesso , Lei cosa ne pensa? In più il medico che lo sta seguendo mi ha aggiunto che facendo queste flebo oltre a farlo stare un po' più su lo aiuterebbero ad aumentare il valore aggregante del sangue per interrompere la macroematuria, lei è d accordo, grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signore,
un tasso di emoglobina di10.4 mg% denota una lieve anemia e può essere migliorata con le terapie consigliate. Queste possono influire appunto sul numero di globuli rossi e sull'emoglobina, gli effetti sulla coagulazione sono invece marginali. Per questa condizione sarebbe interessante conoscere i valori della coagulazione del sangue (PTT, INR, fibrinogeno, piastrine) e se vengano assunti farmaci come cardioaspirina o simili.

Saluti
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Ancora grazie Dott.
Lui sta facendo il konachion punture oggi e alla settima puntura . Cmq i globuli bianchi sono 4,9 i rossi 3,64 emoglobina 10,8 piastrine 190 ematocrito 32,9.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signore,
con la concomitante somministrazione della vitamina K, direi che la terapia possa considerarsi completa.

Saluti
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Utente
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Grazie. Da lunedì inizierò con la terapia per 5 o piu giorni di acido folico flebo di ferro e continuerò con il konachion. Lei crede che possa avere risvolti positivi fare altre 5 di konachion avendo ne già fatte 7?o mi consiglia di fargli assumere la vit. K in altre forme. Grazie per la sua enorme pazienza e disponibilità .
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signore,
la vitamina k costituisce un aiuto indiretto alla coagulazione, il dosaggio va regolato in base ali effetti ottenuti.

Saluti
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Utente
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Salve dottore
Volevo aggiornarLa sulla situazione di mio padre, iniziò con il dire che le flebo di ferro e l acido folico più konachion o ugurol in concomitanza alla camera iperbarica stanno dando buoni risultati . Il sangue e sparito dalle urine e i coaguli sono quasi del tutto assenti , ieri per aggiungere altri benefici ho fatto fare a mio padre una installazione vescicale con iaroil , nella procedura che prevede un lavaggio della vescica , l urologo ha riscontrato una buona colorazione delle urine e l assenza di coaguli ma non ha potuto fare a meno di notare la notevole diminuzione della capacità vescicale che credo sia scesa a 40 cc, il Dott mi ha prescritto 2 di ditropan al giorno ( io credevo optasse per 3) e 15 gocce di laroxil alla sera , Lei crede che possa fare altro per aumentare questa capacità in vescica! L urologo parlava di una sorta di sclerotizzazione della vescica e di una situazione molto delicata . Grazie a priori
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signore,
con la retrazione parrebbe manifestarsi un'altra possibile complicazione della radioterapia. Senz'altro la terapia con ossibutinina (Ditropan) è la prima possibilità di terapia. Purtroppo si tratta di un medicinale poco tollerabile per i suoi effetti collaterali (bocca secca, disturbi visivi), Speriamo che questo non succeda e la terapia possa essere proseguita.

Saluti
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Utente
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Lui disturbi del genere non ne sta accusando, pertanto credo che possa continuare ma vorrei chiederLe se ritiene opportuno aumentare a 3 il ditropan per giorno per aiutare la vescica a distendersi perché nella mia ignoranza credo che un prolungarsi di questa situazione possa portare ad una prossima operazione di derivazione esterna e vorrei risparmiargliela ,almeno questa! Cosa altro potrebbe fare per recuperare la capacità vescicale !!! Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signore,
il farmaco non può "distendere" la vescica, ma solo diminuirne la sensibilità, rendendo meno frequenti gli stimoli ad urinare, ovvero le fughe di urina a lato del catetere, se presente. Il dosaggio ottimale è empirico e va gestito in base agli effetti osservati.

Saluti
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Utente
Utente
Grazie e scusi la presunzione mia per come espongo le cose , e mancanza di gergo. Comunque diminuendo la sensibilità si dovrebbero raccogliere più cc di urina ? In più il laroxil lei crede si coadiuvante alla terapia? Cosa potrebbe fargli recuperare una dimensione accettabile della vescica. La prego perdoni la mia ostinazione
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signore,
la perdita di elasticità dei tessuti della vescica, se confermata, non è purtroppo reversibile con alcuna terapia. I farmaci cosiddetti "parasimpatico-litici", come l'ossibutinina (Ditropan) ed altri possono agire solo sul sintomo, ovvero. ritardare parzialmente la percezione dello stimolo. La amitriptilina (Laroxyl) è un antidepressivo che esercita anche un'azione sedativa sulla vescica.

Saluti
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Utente
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Dottere buongiorno mi potrebbe consigliare un farmaco diverso dal laroxil visto che sta dando effetti indesiderati tipo nause e fiacchezza! Grazie lui ne assume 15 gocce al di, grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signore,
come può ben immaginare per noi a distanza non è nè possibile nè opportuno dare delle indicazioni terapeutiche relative ad un caso specifico. E' pertanto necessario riolgersi al Collega che ha prescritto il farmaco, segnalando gli effetti collaterali.

Saluti
[#21]
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Utente
Utente
Lo ho appena fatto! È mi ha suggerito la sospensione delle goccie e di dargli ditropan mattino pomeriggio e sulla sera prima di dormire. Grazie infinite . Visto che i grumi di sangue negli ultimi 7/8 giorni sono scomparsi crede che l installazione vescicale di ialuril di sabato con catetare da 22( per favorire l espulsione di eventuali coaguli) possa aver compromesso l equilibrio raggiunto , perché poco fa ha espulso un piccolo grumo di sangue e urinato in seguito con presenza di ematuria.grazie infinite .
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signore,
l'equilibrio è molto instabile, diremmo ci si possa ampiamente accontentare se il sanguinamento è episodico.

Saluti
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Utente
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gentilissimo dottore
come le dicevo giorni fa mio padre ha accusato un ritorno di ematuria e l'espulsione di un coagulo di sangue ,l'evento si verifica una sola volta al giorno tra le prime urine mattutine per poi tornare nella normalità,cosa strana è la presenza di un febricola ,37.2, che continua a persistere .la scorsa settimana il dottore gli ha fatto fare 5 rocefin e e ciproxin 500,la febbre e sparita,dopo 4 giorni , non sapendo della febbre ,nuovamente in corso, ho fatto fare le analisi per capire il quadro della situazione. dalle seguenti analisi ne e venuto fuori :le elenco solo i valori fuori range
transeminasi got 71
transeminasi gpt 112
gamma gt 838(premetto che in passato ha avuto un caso di pancreatite e epatite)
fosfatasi alcanina 554
ferritina 1180
ves 97
Alfa 1 8.8
alfa 2 14.0
globuli bianchi 6.0
globuli rossi 3.32
emoglobina 10.1(variata di poco ed in negativo dopo 14 flebo di ferro in atto)
ematocrito 29.6
volume piastrinico medio 6.4
linfociti 15.2
tutti i marker tumorali sono negativi ,pero non capisco questo aumento della ferritina e degli altri valori,sono certo che il suo quadro clinico comporta molti di questi svarioni,visto che ha pure una cistite cronica ed ematuria e sicuramente una forte infezione .ma vorrei un suo parere,grazie
[#24]
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Utente
Utente
possibile che le 14 flebo di ferro stiano caricando troppo il fegato ?i transeminasi e la gamma gt sono stati quasi sempre alte nelle sue analisi, ma la gamma gt non e mai stata cosi alta tantomeno la ves e la ferritina.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signore,
l'aumento della ferritina è l'ovvia conseguenza della generosa terapia marziale (ovvero a base di ferro) che è stata instaurata. Non vi è ragione di imputare a questa terapia le alterazioni degli enzimi epatici, in particolare se esse erano già presenti in passato. L'espulsione di piccoli coaguli al mattino è compatibile col fatto che queste sono ovviamente le urine più concentrate della giornata.

Saluti
[#26]
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Utente
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Grazie dottore , i valori epatici erano alti ma intendevo a 293 di gamma gt circa 2 mesi fa non certo 800 di oggi. Io credevo che un accumulo di ferro o acido folico poteva incidere su questi valori , oppure ignorantemente attribuire questa situazione all assunzione di antibiotici ( ciproxin e rocefin ) in doti massiccie o alla terapia che è stata seguita per tutta la settimana scorsa , cioè con medrol al mattino e benur 40 ( metà ogni sera per 7 gg), oltre al ditropan e laroxyl. Credendo che si sia un po' appesantito il funzionamento epatico? Scusi la mia infinita ignoranza
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signore,
certamente la recente fase con la somministrazione di farmaci di vario tipo (ad esempio il cortisone) può aver transitoriamente accentuato un problema epatico di base. Immaginiamo si possa trattare di una fase transitoria.

Saluti
[#28]
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Utente
Utente
Aggiorno la situazione di mio padre che ringraziando Dio non sanguina piu ( capita solo quando si sforza per defecare) unico grande problema rimane la incontinenza grave, poi negli ultimi 3 giorni ha accusato in dolore al fianco sinostro , l urologo mi comsiglia un ecografia
Eseguito ecografia dopo dolore al rene sinistro
L esame logge renali conferma la modesta dilatazione delle strutture calico-pielicali di destra e la presenza di microcisti della corticale a sinistra.
Presente dilatazione delle strutture calico pielicali a sinistra con idronefrosi di II grado , e dilatazioni dell uretere prossimale che raggiunge 15 mm di calibro.
Non si riesce a visualizzare la cavità e lo studio delle pareti della vescica , che appaiono edematose , per la non adeguata ripienezza della stessa.
Da quello che ho capito credo che un dilungarsi di questa situazione può uccidere il rene che non versa bene in vescica le urine , causa sicuramente dovuta alle pessime condizioni delle pareti vescicali , vista iperplasia e l edema, mi chiedo se sia possibile intervenire per ripristinare la situazione onde evitare una conseguente derivazione esterna ( almeno così pare essere l idea dell urologo) vorrei evitare questo pertanto Le chiedo un consiglio su quale struttura sanitaria potesse venirmi incontro per evitare questo ulteriore intervento
[#29]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signore,
ci pare evidente che gli esiti della radioterapia abbiano portato ad una coartazione (restringimento) della vescica, che ha perso la sua funzione di serbatoio, con relativa incontinenza, e con l'ispessimento delle pareti tende a strozzare gli ureteri, con risentimento renale a monte. La situazione ci pare assai compromessa e, considerando l'età di suo padre, senz'altro la preservazione della funzione renale deve essere prioritaria. Ci pare molto difficile che questo scopo possa essere raggiunto con un approccio conservativo.

Saluti
[#30]
dopo
Utente
Utente
Quindi lei è anche dell opinione che la derivazione sia l unica strada percorribile?!grazie infinitamente per la celere risposta. A breve credo che sia opportuno fare una cistoscopia per avere piena consapevolezza della situazione , prima di scegliere una optione
[#31]
dopo
Utente
Utente
gentilissimo dott. Piana
inizio con il ringraziarla per la sua enorme disponibilità e vorrei chierLe se fosse possibile la ricostruzione di una neovescica dopo che mio padre hafatto la radioterapiacirca 15 mesi fà,o quantomeno se ci sia la fattibilità a secondo delle condizioni degli organi interessati ,porzione di vesica o tratto di intestino,o ileo-.
[#32]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signore,
in un campo irradiato, soprattutto a livello dell'uretra, pensare di ricostruire una neo-vescica ci parrebbe di primo acchito una cosa avventata. Peraltro un giudizio così delicato non può essere espresso se non conoscendo la situazione nel minimo dettaglio, cosa impossibile per noi a distanza.

Saluti
[#33]
dopo
Utente
Utente
ieri sera ho riletto il foglio di dimissioni del reparto di radioterapia dove ha eseguito la radio,nel quale c'era scritto che sono stati mirati loggia prostatica e linfonodi pelvici,crede che siano stati compromessi altri organi?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signore,
l'irradiazione della loggia prostatica ovviamente comprende l'uretra, la cui integrità sarebbe essenziale per poter pensare di utilizzarla nella realizzazione di una neo-vescica ortotopica.

Saluti
[#35]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dottore avrei un quesito da porle, sempre tenendo presente che la sua esposizione viene fatta da esperto che è a svariati km di distanza e non conosce il paziente se non da una mia accurata amnesi, come da ultimi accertamenti come tac , scintigrafia, risonanza, citologico e psa la malattia di mio padre e sotto controllo l unico neo e la vescica che fa i capricci dopo un anno da la radioterapia , ho fatto visitate mio padre da un noto suo collega a Roma , il quale mi dice che la dilatazione del rene sinistro di mio padre non è grave e che una volta accertata con cistoscopia e biopsia che si tratta di cistite cronica data da radiazioni , il sangue nelle urine se non eccessivo e una normale conseguenza pertanto non crede che al momento sia urgente una derivazione , in più aggiunge che l emoglobina di mio padre non è particolarmente bassa ( 10,8) da indurre urgenza considerando pure che da qualche mese che l ematuria si è presentata solo nell ultima decade solo dopo che cerca di sforfare per andare di corpo. Il dubbio mi sorge perché l urologo che lo a seguito fino ad ora dice che bisogna fare la derivazione , essendo d'accordo solo per l uso del eprex 4000 per portare l hb a 12 , ed usare qualche antiemorragico per limitare il pochissimo sangue nelle urine lei cosa ne pensa
[#36]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dottore avrei un quesito da porle, sempre tenendo presente che la sua esposizione viene fatta da esperto che è a svariati km di distanza e non conosce il paziente se non da una mia accurata amnesi, come da ultimi accertamenti come tac , scintigrafia, risonanza, citologico e psa la malattia di mio padre e sotto controllo l unico neo e la vescica che fa i capricci dopo un anno da la radioterapia , ho fatto visitate mio padre da un noto suo collega a Roma , il quale mi dice che la dilatazione del rene sinistro di mio padre non è grave e che una volta accertata con cistoscopia e biopsia che si tratta di cistite cronica data da radiazioni , il sangue nelle urine se non eccessivo e una normale conseguenza pertanto non crede che al momento sia urgente una derivazione , in più aggiunge che l emoglobina di mio padre non è particolarmente bassa ( 10,8) da indurre urgenza considerando pure che da qualche mese che l ematuria si è presentata solo nell ultima decade solo dopo che cerca di sforfare per andare di corpo. Il dubbio mi sorge perché l urologo che lo a seguito fino ad ora dice che bisogna fare la derivazione , essendo d'accordo solo per l uso del eprex 4000 per portare l hb a 12 , ed usare qualche antiemorragico per limitare il pochissimo sangue nelle urine lei cosa ne pensa
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Utente
Utente
Una uro tac con mdc non chiarirebbe meglio la condizione della funzionalità renale e di tutto l apparato? Scusi l insistenza!
[#38]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signore,
l'incontinenza e l'ematuria non controllabile sono le più dirette conseguenze della cistite da raggi. Nelle loro forme più gravi, la derivazione urinaria è l'unica soluzione che non solo salva la vita, ma ne incrementa anche la qualità. La realizzazione di una neo-vescica ortotopica comporta l'asportazione della vescica nativa, cosa che prolunga abbastanza ed aumenta un poco i rischi dell'intervento. Senza contare la discutibile tenuta dei tessuti irradiati. Le indicazioni all'intervento dipendono ovviamente dalla gravità delle manifestazioni, ovviamente qualsiasi chirurgo di buon senso darebbe indicazioni all'intervento solo quando la situazione lo impone. Nella valutazione assume molta importanza anche il parere e le priorità del paziente. La TAC è un esame che definisce il quadro anatomico e morfologico, ma n queste situazioni sono i dati funzionali ad assumere maggiore importanza.

Saluti
[#39]
dopo
Utente
Utente
come al solito,grazie mille
infatti come le accennavo ,un suo illustre collega di roma,mi diceva che la dilatazione riscontrata a mio padre non gli sembra possa compromettere minimamente la funzionalita renale,e che la buona situazione generale di mio padre ,cioe la poca ematuria ,ed una emoglobina non a 5 o 6 ma a 10,7 non ci fanno pensare ad una derivazione urinaria bensi gli ha consigliato di non fare cistoscopie poiche invasive e potrebbero causare continui sanguinamenti,di fare passegiate,assumere ferro ed eprex per rinvigorire l'Hb ,e di bere 1.5 /2 lt ma non grandi bicchieroni ma sorseggiare l'acqua durante il giorno in modo da non mandare in crisi i reni, ripetendo l eco renale tra 3/4 mesi. gli ha anche prescritto augmentil 1mg 1 ogni 12 ore per 10 gg e di ripetere l urinocoltura tra 15 gg poiche ne e venuta fuori una carica batterica escherina coli di 1.000.000 . faro a breve una urotac per vedere la funzionalita renale e vescicale di mio padre in modo da poter scegliere serenamente se l urologo suo e giustificato dalla sua quasi impellente urgenza.grazie000
[#40]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signore,
non è necessario essere "illustri" per formulare delle indicazioni perlopiù basate sul buon senso. Non c'è fretta, ci pare, quindi si potrà proseguire con calma il percorso di osservazione ed ulteriore inquadramento diagnostico. Ci faccia sapere l'evoluzione, se lo desidera.

Saluti
[#41]
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Utente
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Salve dottore
La aggiorno sull evoluzione dello stadio clinico di mio padre, oggi ho rifatto le analisi che ogni mese ripeto,il psa e sempre a 0,1 ma quello che non mi spiego e se è normale o quanto meno accettabile il fatto che azotemia e creatinina siano passate rispettivamente da 31 a 48 la azotemia e da 1,20 a 1,48 la creatinina . Stasera dopo che ha accusato debolezza per tutta la giornata odierna ho misurato la temperatura corporea ed ho constatato che è a 39,5 , il medico di famiglia dopo aver controllato spalle e gola ha dedotto che possa provenire dai reni , anche se i tremolii classici da febbre renale sono assenti. Gli ha ordinato bentelam + glazidim 2 al di per 3 giorni e poi appena sfebbrato di ripetere la ecografia. Le crede Dottore che l incremento di azotemia e creatinina anche se non eccessivo possa far pensare ad un aggravar si della funzionalità renale correlata dal sintomo febbre, grazie come sempre Paolo .
[#42]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signore,
l'evoluzione ci pare coerente con la situazione di base, non ci stupiremmo che l'ecografia dimostrasse un certo incremento della diltazione delle alte vie urinarie. Ora il problema contingente è la febbre, è molto probabile che la terapia instaurata possa farla regredire rapidamente. Ci faccia sapere gli esiti dell'ecografia, se lo desidera.

Saluti
[#43]
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Utente
Utente
Gentilissimo dottore
Come lei ben dice la febbre dopo una tachipirina 1000 e scesa rapidamente a 39 per poi scendere in 40 minuti a 37,8 e dopo un ora dalla puntura a 37,2 con una copiosa sudata. Lei crede sia inquadrabile come un normale decorso o sarebbe meglio approfondire con una eco renale o urotac!
[#44]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signore,
l'indicazione del vostro medico curante è corretta, ovvero ripetere l'ecografia appena possibile quando la febbre si sarà risolta. Necessario confrontare con l'indagine precedente.

Saluti
[#45]
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Utente
Utente
Salve dottore le vorrei far leggere il referto della urotac anche se mi sembra sia stata refertata come tac addome completo con e senza mdc. E non si menziona vescica e ureteri, comunque ho il dischetto.

Fegato nei limiti morfo volumetrico nel cui parenchima non sono apprezzabili lesioni focali,sia prima che dopo mdc pervia la vena porta, regolare il calibro e decorso, esiti di colicistectomia ed ectasia vicariante della via biliare principale. Nei limiti i reni con dilatazione della cavità escretrici calicopieliche; nei limiti pancreas e milza, non significative adenopatie lungo la catena lomboartiche ed iliache. Clips metalliche sparse lungo il piccolo bacino in esiti da prostatectomia radicale . Due lesioni osterò addensanti sono identificabili a livello del pilastro posteriore dell acetabolo di dx e a livello del penducolo sx l5 , compatibili in prima ipotesi con secondarismo , non versamento libero in addome
[#46]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signore,
il referto di questa TAC è invero un po' laconico, non si fa cenno alla vescica e poco si dice sulle alte vie urinarie. D'ogni modo il punto saliente è il rilevamento di due sospette lesioni ossee a livello del bacino e dell'osso sacro. A questo punto sarebbe necessario eseguire la scintigrafia ossea, ovvero confrontarla con una simile indagine già eseguita in passato. Nel lungo discorso dipanato nei mesi scorsi non mi pare si sia mai fatto cenno a recenti dosaggi del PSA, che sarebbe da rivalutare alla luce di questi riscontri.

Saluti
[#47]
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Utente
Utente
Gentile dottore Il psa giorno 14/06/2013 era a 0,1 , l unica cosa che vorrei fosse invariato sono i punti di secondarismo ,erroneamente non ho portato altre indagini vecchie all ospedale ( tac , scintigrafia, etc etc)per aiutarli nello stilare un referto di accertamento di stadiazione, mi tranquillizza un po' il fatto che circa 40/50 giorni fa ho fatto la scintigrafia ossea nella quale ne è venuto fuori un quadro fermo e sovrapponibile alla scintigrafia dell anno precedente. Solo che cercherò di capire la posizione esatta dei punti rilevati d quest ultima tac perché in prima battuta ( preoperatoria 2011)si parlava di zona ischio pubica destra ora ignorantemente non capisco se si parla dell stessa zona e di più punti, ma credo che la recente scintigrafia li avrebbe accertati. La domanda mi sorge spontanea La tac e più diagnostica della scintigrafia? Mi consiglia di ripetere il psa anche se è stato fatto 15 giorni fa?
[#48]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signore,
la situazione dei secondarismi ossei è chiarita. Pertanto il problema di base continua ad essere la cistite attinica, che con l'ispessimento della vescica causa ostruzione delle alte vie urinarie. A questo punto la derivazione urinaria è l'unica soluzione, da adottare però solo quando l'insufficienza renale, le infezioni urinarie e l'ematuria la renderanno improrogabile. Auspichiamo ovviamente che questo accada il più tardi possibile.

Saluti
[#49]
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Utente
Utente
grazie Dott. Piana.
leggevo che il Ialuril vescicale ha dato buone chance con recuperi in buona parte della capienza della vescica, allontanando nel tempo la ultima ipotesi di derivazione tra l' atro un suo collega(prof Rigat..) mi ha detto che in settembre in italia sara prevista la commercializzazione di ialuril in compresse ,io mi sono dato una mossa tramite amici in giro tra francia svizzera vaticano e stati uniti e per ultimo Inghilterra ed ho trovato il ialuril intramuscolo in Inghilterra e lo avrò a breve,lei crede possa essere buono? la casa farmaceutica(mi hanno risposto da lodi e poi baipassato a roma) che distribuisce in italia il Ialuril soluzione vescicale mi ha detto che delle compresse ancora non sanno niente, di richiamare in luglio perché loro vengono a conoscenza della commercializzazione di un novo prodotto circa 30 /40 gg prima della messa in vendita
[#50]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signore,
non siamo al corrente di imminenti commercializzazioni di nuovi preparati a base di acodo ialuronico somministrabili per os. D'altronde per questa via è difficile pensare di ottenere dei risultati apprezzabili, questo lo si è già visto nei vani tentativi effettuati nella cura dell'artrosi con preparati simili. D'ogni modo, lasciamo la porta aperta ad ogni nuova possibilità.

Saluti
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gentile dottore Piana
ci ritroviamo dopo quasi 2 anni ,la situazione di mio padre da quel giorno ha conosciuto solo dei miglioramenti con la quasi totale scomparsa delle traccie ematiche dalle urine, ad oggi mi ritrovo con 1 pet con colina ed 1 scintigrafia con mdc eseguita ogni anno con referti buoni,cioè con assenza di attività metabolica e con un dosaggio di psa di 0,1 , quest'anno l'urologo che ha operato mio padre e che la seguito sino ad oggi mi ha prescritto di fare una urotc ,quest'ultima appena ritirata mi evidenzia uno stato buono di tutto l'apparato ma denota un incremento volumetrico di 2 lesioni osteoaddensanti , 1 al livello del arco scellare della Xcosta che da 14mm è passata a 17mm , ed 1 nell'osso iliaco destro in prossimita della sincondrosi che da 8 mm e passata a 14mm. e pur vero che questo incremento volumetrico è stato comparato con una precedente TAC fatta nello stesso laboratorio in data 6/11/2012,quindi 2 anni e 1/2 fa, comunque sempre di aumento volumetrico parliamo. mi chiedo visto la ultima PET di dicembre 2014 con esito negativo di attività metabolica e visto che il dosaggio di psa di 0,1 del 29/04/2015 (15 giorni fa) lei credi si possa trattare di ripresa di malattia ?mi consiglierebbe una scintigrafia o una pet?
grazie

ps: lo Ialuril è oggi disponibile in compresse
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Sostanzialmente è poco verosimile che si tratti di lesioni ripetitive, poiché il PSA è troppo basso. D'altronde non tutte le lesioni osteoaddensanti sono necessariamente metastasi, il loro incremento volumetrico è comunque molto modesto. Ibn linea di massima non riterremmo per ora opportuni altri accertamenti. Sull'efficacia dell'acido ialuronico somministrato per bocca continuiamo ad avere qualche dubbio.
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grazie dottore Lei è una persona davvero gentile,ho molta paura è vorrei eseguire quantomeno una scintigrafia ossea total body per accertarmi che sia sovrapponibile alla ultima ftta in aprile 2014,mi auguro di poterle dare ragione molto presto.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Lo lasci decidere ai nostri Colleghi che hanno suo padre in cura. La medicina difensiva non è quasi mai vincente!
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gentile dottore
certo, non farei mai di testa mia ,anche se a volte credo che la macchina sanitaria precluda alcuni step giusto per una mera questione economica.tornando in tema , ho sentito l'urologo che ha operato mio padre e mi ha consigliato una scintografia ossea,forse la mia attuale confusione mi ha portato a dire che la scelta di farla fosse partita da me. anche il dottore mi ha ripetuto le stesse sue parole dicendo che con una pet con colina in dicembre(5 mesi fa) ed un psa di 0,1 non dovremmo essere in presenza di ripresa di malattia. pero vuole vederci chiaro sull'incremento delle lesioni

n.b: le trascrivo un passo dell scintigrafia ossea eseguita nel maggio 2013
immodificata la distribuzione del tracciante in corrispondenza delle articolazioni scapolo omerali sterno clavicolari, coxo femorali ginocchia e tibio tarsica e cosi pure quella descritta nella branca ischio pubica ,da riferire a processo flogistico degenerativo,null'altro da segnalare.
quella del marzo 2014 dice
ulteriormente diminuita di intensita la piccola area di lieve aumento della fissazione del radiofarmaco gia osservata sulla branca ischio pubica destra
sul tratto dorsale lombare del rachide si rileva leggero aumento della fissazione del radiotracciante tale reperto e compatibile con la verosimile presenza di spondilioartrosi.
si osserva la presenza di plurime aree di modico aumento della captazione del radiotracciante di natura artropatica situata a livello delle spalle delle articolazioni coxfemorali
nei rimanenti segmanti scheletrici non si notano significative variazioni del quadro osseo rispetto all esame precedentemente eseguito il 7/05/2013, non si documentano aree di abnorme captazione del radiosotopo riferibili alla presenza di lesioni ossee focali.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
È altamnete probabile che il reperto scintigrafico osseo non sarà significativamente modificato.
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Dott. Piana buonasera, le scrivo per darle la conferma che quello che Lei mi ha anticipato nel precedente post , corrisponde al 100%. Di fatto ho fatto eseguire la scintigrafia ossea total body con mdc ed il quadro osseo non ha evidenziato niente di anomalo o differente al precedente esame. Il PSA è sempre 0,1 . Pertanto la ringrazio e le faccio i miei più sinceri complimenti per la sua preparazione e professionalità, avrei un quesito da esporle e spero di non essere invadente, trattasi della mia persona 37 anni in sovrappeso , colesterolo sempre sopra i limiti( attualmente 261totale ldl 173 ha 60) fumatore di 25 sigarette al giorno,è da qualche mese che ho notato urine torbide e con un forte cattivo odore . In un primo momento ho trascurato dando la colpa alle giornate stressanti accompagnate dalle molte sigarette , fino alla settimana scorsa quando ho deciso di fare le analisi sangue e urine dalle quali ne è venuto fuori tracce pari a 2.0 di urobilinogeno nelle urine. Per essere più precisi il test in questione dice +1 2.0 . I valori ematici sono tutti dentro i range comprese lipasi ed amilasi tranne il colesterolo come le scrivevo sopra (261 ) ves 14 e Tas 261 ma queste credo siano dovute al mal di gola che mi tiravo dietro da diversi giorni. Documentandomi leggevo che queste tracce di urobilinogeno sono dovute alle bile, quindi a problemi o presunti tali del fegato . Dottore scusi lo sproloquio e la mancanza di terminologia ma spero di essermi fatto capire, mi devo preoccupare?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
L'alterazione è minima, diciamo che se sono stati probabilmente eseguiti anche esami riguardanti il fegato, questo risultato non deve preoccupare. Dovrebbe essere correlato quantomeno alla densità delle urine, che presumiamo abbastanza elevata in questo periodo caldo. Eventualmente l'esame delle urine si potrà ripetere tra alcune settimane, bevendo molta acqua nel frattempo.
Per il resto, lei ha evidentemente deciso di mantenere uno stile di vita molto dannoso, crediamo abbia modo di capire quanto male si sta facendo e se ne assuma lucidamente tutte le responsabilità.
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Dovrei smettere di fumare e cercare di abbassare il tasso del colesterolo! Vorrei farlo il più naturalmente possibile
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Per smettere di fumare non esistono metodi naturali, basta interrompere il congruo contributo in corso ai Monopoli di Stato.
Per il colesterolo il primo approccio è certamente dietetico, a tutto vantaggio anche della riduzione del peso, va però amministrato da un dietologo professionista, poiché qualsiasi approccio fai-da-te è destinato a fallire miseramente.
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Utente
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Si grazie ,le urine hanno un peso specifico ai limiti , se non sbaglio 1.030, per quanto riguarda il metodo naturale intendevo per contrastare il colesterolo , ma come lei ben dice mi rivolgerò ad un dietologo il prima possibile . Il mio medico curante mi ha prescritto levoxacin e ialuril 1 al dì per una settimana , sicuramente dando per scontato che possa avere una infezione alle vie urinarie, ma come prima le dicevo mi sono documentato e non sembrerebbe, almeno fino ad ora, alcuna relazione tra urobilogeno e infezione vie urinarie, vero? Lei crede che il levoxacin possa ulteriormente intaccare il "possibile " stato labile del fegato? O male non mi fa? grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
In assenza di febbre o complicazioni evidenti, la prescrizione empirica di antibiotici é assai discutibile. Il primo provvedimento é ovviamente quello di diluire le urine assumendo una idonea quantitá di liquidi, considerando il suo peso ed il caldo in questo periodo dovrebbe aggirarsi sui due litri e mezzo al giorno.
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Utente
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Sono alto 190 cm per 113 kg .per i miei primi 25 anni pesavo tra i 88/93 kg e frequentavo palestra ,a 25 mi sono sposato e ho raggiunto anche quota 120 kg. Quindi mi consiglia di non prendere levoxacin e ialuril ?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Ovviamente noi esprimiamo il nostro parere, ma non possiamo certamente contraddire una prescrizione effettuata da un Collga che ha avuto l'insostituibile vantaggio di visitarla direttamente.
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Egregio dottore buongiorno
Come al solito avrei bisogno di un suo illuminante consulto, ci tengo tanto di ringraziarla anticipatamente per tutto il tempo dedicatomi e per la sua profonda conoscenza della materia.
La settimana scorsa ho fatto la PET con colina , oggi ho ricevuto il referto che dice:
Referto: le immagini documentano la presenza di un area di tenue accumulo di radiofarmaco im corrispondenza di una lesione osteoaddensante localizzata all ala iliaca destra. moderata attività metabolica si segnala inoltre a carico di due rime di frattura situate rispettivamente sull arco anteriore della terza e quarta costa di sinistra di verosimile origine traumatica . Limitatamente al potere risolutivo della metodica circa 5mm; non si rilevano significative anomalie della distribuzione del radiofarmaco nelle restanti regioni corporee indagate. Conclusioni: presenza di lesione a tenue uptake di 18f colina a livello dell osso iliaco destro.
Adesso mi chiedo? La conclusione della Pet mi parla della solita lesione che conosco già cioè nella zona ischio l'unica destra , ma non capisco se è sempre ferma , credo si dica metabolica mente non attiva o in fase attiva? Il psa settimana scorsa continuava ad essere 0.1 e qui leggo moderata attività metabolica , sono in palla non capisco se la malattia di mio padre abbia ripreso attività , la prego mi aiuti dottore.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Il risultato della PET è chiaramente aspecifico, nel senso che le possibilità che vi sia una correlazione con la malattia oncologica sono assolutamente remote, per tutta una serie di ragioni, che non è possibile qui più di tanto dettagliare.
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Quindi acclara cio che già conoscevo (cioè la lesione osteoaddensante sulla zona ischio pubica)e che fin qui è tenuto a bada dagli ormonosoppressori? Non parla di ripresa di malattia vero?le chiedo scusa dottore ma sono proprio fuori di me perché mi affligge il pensiero da anni .
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Dottore scusi l'insistenza , quindi la PET non parla di ripresa di malattia.perche con lesione a tenue uptake e la parte del referto dove parla di tenue accumulo del radio farmaco , mi ha messo in crisi , mai come questa volta.
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Dottore buongiorno , ogni qualvolta che la mia sicurezza vacilla mi viene spontaneo ed istintivo rivolgermi a Lei , quindi le Rino un po del suo sapere e per questo la ringrazio anticipatamente . Come ogni anno dal 2011 fino ad oggi eseguo una Pet in dicembre è una scintigrafia in giugno , nella Pet di dicembre 2015 mi parla di una situazione stabile con area di tenue accumulo del radiofarmaco a livello della zona ischio pubica destra. in conclusioni mi dice che c'è una lesione a tenue uptake di colina a livello della zona iliaca destra, oggi prendo il referto della total body fatta 8/06/2016 e mi dice :
INDAGINE SCINTIGRAFICA DOCOMENTA LA PRESENZA DI ALCUNI FOCOLAI DI ABNORME CONCENTRAZIONE DEL RADIOFARMACO SITUATI NELLA PARTE DESTRA DEL MANUBRIO STERNALE ,NELLA REGIONE SUPERIORE DELL'ARTICOLAZIONE SACROILIACA DESTRA,NELLA BRANCA ISCHIO PUBICA DESTRA,INOLTRE UNA PICCOLA AREA DI LIEVE AUMENTO DELLA FISSAZIONE DEL TRACCIANTE SI OSSERVA NEL NONO ARCO COSTALE POSTERIORE SINISTRO(in sede parà vertebrale ).
L AREA DI ACCUMULO GIÀ OSSERVATA NELLA BRANCA ISCHIO PUBICA DESTRA APPARE AUMENTATA DI INTENSITÀ RISPETTO AL PRECEDENTE ESAME DEL 2014 . TALI REPERTI SUGGERISCONO LA POSSIBILE PRESENZA DI LESIONI OSSEE SECONDARIE MERITEVOLI DI ULTERIORI INDAGINI DIAGNOSTICHE.
Sul TRATTO DORSALE E LOMBARE SI OSSERVA UN LEGGERO AUMENTO DELLA CAPTAZIONE DEL RADIOFARMACO E SI NOTANO DUE PICCOLE AREE DI AUMENTATA FISSAZIONE POSTE NELLE ULTIME DUE VERTEBRE LOMBARI.TALI REPERTI POTREBBERO ESSERE COLLEGATI CON LA VEROSIMILE PRESENZA DI SPONDILOARTROSI.
Plurime AREE DI MODESTO AUMENTO DELLA CONCENTRAZIONE DEL RADIOISOTOPO ,DI ORIGINE ARTROPATIVA , sono SITUATE A LIVELLO DELLE SPALLE ,DELLE ARTICOLAZIONI COXOFEMORALI, DELLE GINOCCHIA.
NEI RIMANENTI SEGMENTI SCHELETRICI NON SI RILEVANO AREE DI ABNORME CAPTAZIONE DEL RADIOISOTOPP RIFERIVILI ALLA PRESENZA DI LESIONI OSSEE RIPETITIVE .
Secondo Lei è arrivato il momento di rivolgersi ad un bravo oncologo per iniziare una cura con taxani? Con un referto non allarmante della Pet di dicembre e con un PSA del mese scorso di 0,1 crede si possa parlare di ripresa di malattia ? Tenendo presente che sono quasi 5 anni che fa terapia ormonale ( casodex 50 ed enantone 3,75 ogni 28 gg)
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
La scarsa coerenza tra PET e scintigrafia depone per una minore specificità della seconda, in particolare poiché vi sono altri numerosi punti di captazione sicuramnte dovuti a problemi osteo-articolari degenerativi. Altra cosa sarebbe certamente se PET e scintigrafia concordassero con positività negli stessi punti. Una valutazione oncologica medica può sempre costituire un parere in più. ma non crediamo che il nostro Collega con una situazione del genere (in particolare PSA ancora azzerato) proporrebbe qualcosa in più del blocco androgenico totale già in corso.
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Dottore buonasera la ringrazio per la celere risposta , appena ora ho ritirato il psa di mio padre e sfortunatamente noto l'incremento che da 0,1 è passato a 0,2 , non so quanto incida un tale incremento ma so solo constatare che c'è. Pertanto crede che sia opportuno fare ulteriori indagini? Nuova Pet, o eventuale Tac con mdc?aspetto il suo consiglio , grazie come sempre gentilissimo

P.s. Per un mio scrupolo ho fatto questo eseguire l'esame del psa in altro laboratorio analisi invece del solito in cui mi servivo da 5 anni.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
La variazione rilevata non è significativa, tanto più se l'esame è stato condotto in un laboratorio diverso. In una situazione come quella di cui stiamo trattando l'attenzione viene sollevata da variazioni nell'ambito delle unità.
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Gentile dottore,
ho aspettato la sua risposta consapevole che mi avrebbe , in qualsiasi caso, chiarito la situazione, scopro solo stamane, andando a casa dei miei genitori che l'esame è stato eseguito presso il solito laboratorio, ma come dice lei non c'è niente di allarmante in quanto parliamo di 0,2 e non di 0,5 o addirittura 1.0
Per amore e per coscienza ho comunque confermato l'appuntamento con l'oncologo, visto che , fino ad oggi non ho mai avuto alcun consulto, ma è stato seguito dal suo urologo di Bologna con cadenza quasi mensile dal 08/2011. La ringrazio infinitamente per la sua disponibilità nel mettere a disposizione il suo sapere e la sua esperienza , grazie di cuore
La terrò comunque aggiornato del evolversi della situazione
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Dottor Piana buongiorno , la ringrazio sempre per la sua disponibilità e professionalità, sono da poco rientrato da Meldola dove ho avuto un colloquio con l'oncologo che le accennavo nei precedenti messaggi, il Prof mi ha detto che visto il quadro osseo di mio padre la situazione non è allarmante ma che in questo casi vale la regola "chi ha tempo non aspetti tempo" , pertanto dopo una valutazione sulla totalità delle terapie e delle indagini effettuate da mio padre ha detto che secondo lui sarebbe opportuno continuare a prendere l'enantone3,75 ogni mese e sospendere il casodex 50 e prendere lo Zytiga 250 (4x250 al di) . Il tutto dopo aver fatto le analisi del testosterone e dei valori ematici ed epatici , e psa, iniziare la cura per tre mesi e dopo fare un nuovo psa e programmare una Pet PSMA ( nuovo marcatore più accurato della colina)a Meldola. Lei crede che sia un buon approccio terapeutico che mi garantisce una regolare vita come quella che ha vissuto mio padre dal 2011 ad oggi ho crede che il fatto stesso di essere arrivati allo Zytiga sia un fattore negativo in proiezione futura
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Dal momento in cui si decide di iniziare una terapia per la malattia diffusa, la competenza diventa esclusivamente oncologico-medica, non essendovi più indicazioni chirurgiche di alcun tipo. La terapia con abiraterone dovrebbe essere il meglio a disposizione oggi. Certamente vi sono degli effetti collaterali, di cui il Collega vi avrà parlato. Questi andrenno valutati nelle prime settimane di terapia.
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Salve dottore
le scrivo per avere una sua interpretazione del momento che sta attraversando mio padre, le faccio un breve sunto degli ultimi tempi, durante l'anno mio padre esegue due o piu step di controllo ,cioe una tac ,in primavera, e una pet con colina a fine anno, a maggio 2015 esegue una urotac dove localmente la malattia risulta ferma ma i secondarismi appaiono lievemente aumentati in confronto a qualche anno prima, ma il dottore tenendo presente che la comparazione è stata fatta con una tac/urotac fatta 3 anni prima ci dice che i 3/4 mm di aumento volumetrico delle lesioni non sono allarmanti, anzi, che si potrebbe trattare anche di sclerotizzazione dei secondarismi, cio non toglie che si rimanga sul pezzo e si faccia il solito secondo controllo di fine anno, al controllo Pet con Colina del 4 anno( 11/2015) si riscontra una lesione a lieve uptake di colina, la lesione la conoscevamo gia in fase pre-operatoria, l'urologo che ci ha seguiti fino ad oggi sapendo dei secondarismi gia esistenti in fase pre-operatoria e constatando che il psa è di 0.1 non ci fa cambiare terapia, il controllo del 06/2016, in questo caso scintigrafia ossea total body , ci referta un quadro un po allarmante parlando di abnorme concentrazione del radiofarmaco sulla parte destra del manubrio sternale ,sulla zona sacroiliaca destra,sulla branca ischio pubica destra e sul nono arco costale posteriore sinistro, la scintigrafia ci induce a fare ulteriori indagini per capire lo stato di mio padre che al momento conduceva una vita normale in totale assenza di dolori alle ossa,il psa si alza da 0.1 a 0.2 ( a detta dei dottori non si tratta di un incremento degno di nota) e la tac che faccio per ulteriore indagine alla scintigrafia mi conferma le lesioni osteoaddensanti giudicandole sovrapponibili ai controlli scintigrafici e di tac precednti giudicando la malattia stabile.
Come le avevo già scritto in altri post, abbiamo optato insieme all'oncologo di sospendere casodex 50 1x al giorno per passare a zytiga 250 (4x 250 al giorno) e di fare Xgeva (denosumab) 1 puntura al mese (siamo alla 5) , i farmaci sono stati tollerati molto bene , per statiare il quadro clinico ha eseguito Tac con mdc prima di iniziare la nuova terapia con abiraterone, tac nella quali si parlava che la le lesioni osteoaddensanti ricalcavano quelle gia riscontrate negli ultimi controlli tac e scintigrafia ,pertanto la malattia si poteva giudicare stabile dopo tre mesi di nuova terapia si ripete tac , nella quali non si presenta ripresa locale di malattia , volumetricamente i secondarismi appaiono invariati ma la comparsa di una nuova lesione osteo-addensante a livello della limitante superiore del corpo di L5 porta il dottore che ha refertato la tac alla conclusione di "ripresa di malattia nota".
dopo questi referti faccio visita con oncologo che controllando fisicamente mio padre e attuando pressioni su tutta la colonna e constatando la totale assenza di sintomi dolorosi ci dice di continuare la terapia con abiraterone e denosumab . il psa riscende nuovamente a 0.1 il testosterone e stabile a 0.3, fosfatasi alcalina 134 ed i valori epatici e generali sono tutti nella normalità.ripete tac pochi giorni fà , nella quale si legge quanto segue :
non lesioni nodulari a carattere ripetitivo a livello del parenchima di entrambi i polmoni.non adenopatie mediastino-ilari. ampia lesione osteoaddensante a livello dell'arco posteriore della nona costa di sinistra ,dell'emimanubrio destro dello sterno,dell'ala iliaca destra ,della branca ischiatica destra e del pilastro acetabolare di sinistra. fegato nei limito morfovolumetrici,nel cui parenchimia non si apprezzano lesioni focali nodulari a carattere ripetiitvo,dopo mdc e v perivia la vena porta ,regolare per calibro e decorso. dilatazione vicaria delle vie biliari in esiti di colicistectomia . nei limiti morfovolumetrici reni surreni pancreas e milza. non significative adenopatie lungo le catene lomboartiche ed iliache ne a livello delle epigastriche e mesenteriche. lieve spondilostesi di l5 su s1. esiti di prostatectomia: non evidenti segni di ripresa locale di malattia.
conclusioni: progressione di malattia in relazione alla comparsa di nuove lesioni osteoaddensanti accanto alla presenza di vecchie lesioni gia note.
Lei ,dottore , cosa ne pensa? crede sia un quadro allarmante? Grazie
.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
La cosa più importante è che suo padre stia bene, senza dolori od effetti collaterali da terapia. Questa è peraltro una situazione ormai solo di competenza oncologica medica, poiché non vi sono ovviamente indicazioni operative di alcun tipo.
Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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