Vie di trasmissione uretrite

Gentile lettore,

questa situazione, da lei ricordata, spesso la si sospetta nelle signore.

Se comunque desidera avere altre notizie più dettagliate su tale problematica urologica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Gentile Signore,
quanto lei ipotizza è verosimile in linea teorica, ma riteniamo assai improbabile in pratica, a causa della modestissima carica batterica che anche nella più ... "lurida" delle ipotesi verrebbe a contatto con la mucosa dell'uretra.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

Si può stare relativamente tranquilli anche in caso di masturbazione attraverso i vestiti quando a seguito dell'eccitazione tende a fuoriuscire dall'uretra il liquido prostatico/pre eiaculatorio?

Il contatto tra mucosa dell'uretra, il liquido pre eiaculatorio e biancheria "sporca" è sufficiente a comportare rischio di trasmissione di batteri all'uretra?
In pratica, il liquido pre eiaculatorio può essere veicolo di trasmissione?

Oppure anche in questo caso la carica batterica è troppo bassa e la situazione, come credo, del tutto improbabile?

Lo chiedo perchè, come ho già fatto presente in un altro quesito, recentemente soffro di emorroidi e, forse, di prostatite abatterica (quest'ultima situazione è stata prospetta dal mio urologo dopo svariati esami, tamponi, urocolture, cistoscopie, risultati tutti negativi).
Durante le crisi di emorroidi e/o di prostatite ho sintomi simili a uretrite (ma senza reale bruciore alla minzione o perdite. Il bruciore lo "sento" all'interno del pene durante la giornata) ma effettuando esami colturali questi risultano negativi.
Al risolversi degli episodi di emorroidi e/o prostatite anche i sintomi all'uretra si risolvono.
E perciò ragionevole pensare che i miei sintomi all'uretra siano riconducibili all'indolenzimento della regione perineale piuttosto che ud una reale uretrite?

Grazie

Certo è ragionevole pensarlo ma, da questa postazione, non possiamo dirle molto di più se non quello di riconsultare il suo urologo in diretta.

Ancora cordiali saluti.

Ringrazio il Dotto Beretta per la risposta.

Gradirei, se possibile, avere anche l'opinione del Dottor Paolo Piana.

Gentile Signore,
le ultime due righe del suo intervento del 20 aprile rispecchiano la più probabile delle ipotesi, ovvero che la congestione pelvica sia causa di disturbi sia a livello ano-rettale che uretrale, in assenza di una vera e propria infezione.

Saluti

Cosa consigliereste per risolvere o quantomeno alleviare la congestione pelvica?

Ringrazio nuovamente.

Gentile lettore,

purtroppo da questa postazione non è possibile, senza una valutazione clinica diretta e completa, darle delle indicazioni terapeutiche mirate e specifiche.

Ancora cordiali saluti.

Gentile Signore,
confermando ovviamente che poco si può dire nell'impossibilità di una valutazione clinica diretta, senz'altro possono tornare utili i numerosi consigli sullo stile di vita che sono comuni alla prostatite ed alla sindrome emorroidaria. Una breve ricerca in rete le consentirà di reperire notizie in assoluta abbondanza.

Saluti

Gentile lettore,

oltre alle corrette indicazioni già ricevute dal collega Piana, se poi desidera avere altre notizie telematiche su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .

Ancora un cordiale saluto.