Una prostatite curata

Gentile dottore,
ho quasi 40 anni e le scrivo per i seguenti problemi; due anni fa ho avuto una prostatite curata con successo, ma circa un mese fa ho riavuto gli stessi sintomi, tutto è iniziato con una specie di cistite, sono andato diverse volte ad urinare,avvertendo un senso di peso sul pube e dolori lombari, andai al PS e mi dissero che era una semplice cistite, mi diedero del ciproxin, cistalgan e florberry, e bere circa due litri di acqua oligominerale al giorno, da premettere che io bevo molto appena alzato circa 8 bicchieri di acqua e che, soprattutto di mattina vado spesso al bagno,e mi viene consigliata una visita urologica. Dopo 2 compresse di ciproxin iniziai a stare male avvertendo alcune delle controindicazioni del farmaco,il mio medico curante mi disse di sospendere in attesa dell’urologo; nel frattempo ho effettuato l’urinocultura, la spermicoltura ed il mio medico mi fece fare anche le analisi delle feci, tutti con esito negativo per batteri e sangue occulto, solo nelle feci diverse colonie di ossiuri (non ho fato il PSA perché mi è stato detto che per l’età non era il caso, tra l’altro fatto in passato dopo la prima prostatite ed era tutto apposto, sono molto ipocondriaco).Recatomi dall’urologo che dopo un accurata visita, compreso un esplorazione rettale, mi disse che andava tutto bene,che poteva essere stata una ricaduta della prostatite, inoltre mi disse che le analisi per i batteri nello sperma e nell’urina potevano essere state negative in quanto avevo preso delle compresse di ciproxin, inoltre i dolori muscolari e la sensazione di spilli o di parestesia avvertiti durante l’episodio forte potevano essere dovute al fatto che alcune volte a seguito di questa infiammazione ne risente il nervo pudendo, mi prescrive 10 giorni di topster, Saba compresse, e un antibiotico che doveva essere il ciproxin ma che a malincuore ha dovuto sostituirlo con Oraxim, detta cura la dovrei ripeterla per tre mesi, il bruciore che ho nell’uretra soprattutto una volta terminato di urinare potrebbe essere della renella,difatti 1 anno fa mi ero fatto un’ecoaddome (sono molto ipocondriaco) completo dove risulto abbondante renella.Cominciata la cura iniziai a stare meglio tutto questo fino a domenica scorsa, dopo una cena con degli amici, l’indomani ho avvertito di nuovo bruciore molto forte soprattutto alla fine della minzione, (non mi è mai capitato di alzarmi di notte per urinare) è un senso di spossatezza e bruciore sulle cosce e sul pube. Telefonato il mio medico curante mi dice di stare tranquillo di ripetere la cura dell’urologo che comunque avrei dovuto ripeterla a partire dal 1° di luglio ed aggiungere del Be-total compresse per questa sensazione di bruciore ai muscoli, probabilmente dovuti al pudendo. Volevo aggiungere che anche mia moglie avverte dei bruciori già da diverso tempo,sta aspettando il suo ginecologo, lei pensa che sia la candidosi che già ha avuto in passato, inoltre si controlla ogni anno perché ha una piaghetta sul collo dell’utero. (p.s. non è che il bruciore che avverto alla muscolatura potrebbe essere dovuto alle tre protusioni che ho L5 S non ricordo – tempo fa di mia volontà ho fatto una visita neurologica perché convinto di essere malato di qualche malattia degenerativa perché avevo dolori e intorpidimento della gamba sinistra e la diagnosi fu quella delle protusioni). Passerà tutto boh……..
In attesa porgo saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signore,
la negatività degli esami colturali ci porta ad ipotizzare che il suo problema prostatico sià maggiormente legato ad una congestione della ghiandola. Questa avviene in genere in soggetti predisposti in seguito problemi intestinali o sregolatezze alimentari. I disturbi prostatici si manifestano in vari modi, e lei i colleziona praticamente tutti. Escludiamo senza dubbio che i bruciori siano legati all'espusione di renella. Questo non accade praticamente mai, l'espusione di renella e piccoli calcoli - quando avviene - è associata a ben altri disturbi. Un certo tipo dei suoi sintomi ci pare invece giustamente associabile a questa ipotetica soffereza midollare da problemi alla colonna ed ai suoi dischi con le loro protrusioni. Sono situazioni molto difficili da giudicare, senz'altro, anche neurologi ed ortopedici incontrano delle difficoltà.
In conclusione, lle raccomandiamo di seguire le indicazioni del suo urologo, non assumere antibiotici a caso in assenza di febbre o sintomi molto intensi, fare molta attenzione all'alimentazione ed alla funzione intestinale.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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