Prostatite o altro?

gentili dottori,
ho 44 anni e da circa 10 anni,soffro di bruciori uretrali, vescicali, e minzioni frequenti a periodi alterni. ho sentito qualche specialista ,fatto numerosi esami,
l'unica cosa che e' emersa oltre alla prostata dolorante alla palpazione,e' stata qualche positivita' nel secreto prostatico curata con gli antibiotici piu' idonei in base all'antibiogramma.
dopo un anno circa di tranquillita' ,i problemi da circa 1 mese sono tornati con dei fastidi a me abbastanza noti ,ma questa volta nessun germe e' comparso nei vari test effettuati (stamey e spermiocoltura).
il mio urologo di fiducia nell'ultima visita mi ha chiesto di effettuare una uretrocistoscopia, perché vuole vedere cosa sta succedendo nella mia vescica,potrebbero esserci dei polipi che mi infiammano ,a suo dire, ma in queste ore continuo a chiedermi vista la sintomatologia che mi affligge da 10 anni circa perché' questo esame non mi e' stato chiesto qualche anno fa....
inoltre la flussometria e' eccellente, mentre il getto dello sperma quando eiaculo e' molto debole (situazione da me gia' vissuta in passato in momenti critici come questo).
l'unica cosa che posso aggiungere e' che quando avevo 20 anni e facevo molto sport d'estate bevendo anche 1 litro di acqua in 1 ora ho avuto degli episodi di cistite nel senso che mi si riempiva tanto la vescica e quando urinavo sentivo dei forti dolori che dopo poco rientravano prendendo una bustina di aulin.
ma questi episodi li ho avuti da giovanissimo e sono scomparsi fino a quando a 30 anni ho incominciato a soffrire di prostatite.
la mia domanda e' questa: la citoscopia puo' essere davvero necessaria per capire la causa dei miei disturbi ?
non avendo mai avuto tracce di sangue nelle urine o disturbi nella minzione avendo un buon getto urinario ed escludendo quindi stenosi del collo vescicale e' davvero necessario come esame o dovrei pensare definitivamente ad una prostatite cronica dove tra l'altro c'e' una grossa calcificazione come causa delle mie crisi cicliche in cui sento sempre gli stessi disturbi e bruciori vari nel retto vescica e uretra, oltre ad un indebolimento del getto quando eiaculo?
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Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione 2.6k 107 371
Nel pieno rispetto del collega che vuole " vedere" cosa succede nella vescica, mi orienterei sulla gestione di una prostatite cronica, adattando cure e cicli periodici per almeno due anni continuativi

Dr. Andrea Militello.

Specialista in UROLOGIA ANDROLOGIA.

Ecografia, urodinamica

www.urologia-andrologia.net

www.andrologiamilitello.

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dopo
Utente
Utente
grazie per la gentile e veloce risposta.
ovviamente la cosa che non riesco a capire dopo 10 anni e' la motivazione che mi porta a queste crisi improvvise.
tutt'oggi sono in piena congestione da non poter stare seduto e tra le cause ho sempre pensato al mio meteorismo che provo a gestire con tisane e milicon ...ma non bevendo alcolici ,avendo rapporti protetti e facendo attivita' fisica non riesco a capire come gestire questa ghiandola che a volte impazzisce...
nelle cure a cicli periodici che lei intende sono previsti anche gli antibiotici?
ne ho presi tanti non dico che ho sterilizzato la prostata ...ma sicuramente ho bombardato quelle cariche batteriche che in passato "sembravano " essere la causa delle mie infiammazioni.
invece oggi mi ritrovo a star male piu' di prima con tutti gli esami negativi e un getto eiaculatorio da settantenne....
e non posso star seduto senza che mi venga lo stimolo ,la prostata non e' di dimensioni tali da far pensare che pressi sulla vescica e mi provochi lo stimolo ...quindi sara' l'aria nel colon?
grazie per l'attenzione
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dopo
Utente
Utente
non puo rispondere nessuno alla mia richiesta di consulto?
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Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione 2.6k 107 371
esiste anche la prostatite cronica su base infiammatoria e non infettiva che si avvale di cure decongestionanti e "bonificanti"delle vie urinarie
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dopo
Utente
Utente
perfetto dott. Militello, questo provo a farlo da 10 anni ...forse non ho ancora trovato la persona giusta anche se di urologi ne ho conosciuti parecchi.
e' inutile citarle tutto cio' che ho preso a partire dalla serenoa .
il perché si infiammi rimane un mistero (la prima volta avevo 25 anni) né voglio fare un trattato e raccontare quanti antibiotici e pareri diversi ho sentito.
l'unica cosa che le chiedo a partire dal presupposto che di organico non c'e' alcun problema diagnosticato ( citoscopia ,risonanze ecc. tutto negativo) e' se e' possibile sfiammare questa ghiandola che sta rendendo la mia vita molto difficile benche ' a volte sembro guarito del tutto( ma di questi casi ne ho letti parecchi su questo sito).
in buona sostanza avete qualche casistica positiva su queste prostatiti su base infiammatoria?
in caso affermativo ovviamente partirei domani dalla puglia per venire a farmi curare !
oppure c'e' qualcuno che puo' scrivermi di aver risolto il problema in via definitiva?
grazie infinite
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dopo
Utente
Utente
a quanto pare gentili dottori sulle prostatiti e' molto difficile ricevere risposte ,
recentemente in alcuni ambulatori stanno utilizzando la criopass terapia da quello che ho capito attraverso il laser si riesce a far prenetare un farmaco nel tessuto prostatico attraverso la cute (sistema simile alla vecchia tecnica della ionoforesi ).
immagino che un farmaco al cortisone potrebbe raggiungere la ghiandola piu' facilmente e senza devastare l'intestino.
cosa ne pensate?
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Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione 2.6k 107 371
tecnica non diffusa , non mi permetto assolutamente di metterla in dubbio , ma in questo campo c'è il rischio di incontrare promesse che poi non vengono mantenute
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