Problemi post-intervento varicocele
Gentili medici,
Sono un ragazzo maggiorenne e ho appena subito un intervento di legatura della vena spermatica a causa di un varicocele di III grado. L operazione l ho subita circa 10 giorni fa e inizialmente non provavo alcun dolore e non avevo nessun tipo di problema. Il fatto è che da circa 4 giorni mi si è gonfiata una vena alla base del pene che si ramifica fino ad arrivare sotto il frenulo dove li forma tipo un grumo di vene. Questa vena gonfia, che prima non c' era, parte proprio dal taglio dove ho subito l operazione. L' urologo che mi ha operato mi ha detto che non è nulla di preoccupante e che fra circa un mese dovrebbe sparire( infatti non mi ha detto di prendere alcun tipo di antibiotici perché sarebbero inutili). Il problema però è che questa vena mi fa male sopratutto durante l erezione impedendomi di avere rapporti e di causarmi dei pensieri che mi fanno stare male psicologicamente. Andrà via veramente questa vena? Mi devo preoccupare ?
Sono un ragazzo maggiorenne e ho appena subito un intervento di legatura della vena spermatica a causa di un varicocele di III grado. L operazione l ho subita circa 10 giorni fa e inizialmente non provavo alcun dolore e non avevo nessun tipo di problema. Il fatto è che da circa 4 giorni mi si è gonfiata una vena alla base del pene che si ramifica fino ad arrivare sotto il frenulo dove li forma tipo un grumo di vene. Questa vena gonfia, che prima non c' era, parte proprio dal taglio dove ho subito l operazione. L' urologo che mi ha operato mi ha detto che non è nulla di preoccupante e che fra circa un mese dovrebbe sparire( infatti non mi ha detto di prendere alcun tipo di antibiotici perché sarebbero inutili). Il problema però è che questa vena mi fa male sopratutto durante l erezione impedendomi di avere rapporti e di causarmi dei pensieri che mi fanno stare male psicologicamente. Andrà via veramente questa vena? Mi devo preoccupare ?
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Gentile Giovanotto,
è possibile che l'incisione chirurgica abbia minimamente alterato il flusso venoso superficiale della zona genitale, le cui ramificazioni sono molto variabili. E' molto probabile che la situazione, lnon portando peraltro con sè alcun pericolo, andrà gradualmente risolvendosi nell'arco di alcune settimane. In questo concordiamo pienamente con il nostro Collega. Ovviamente non vi è necessità di terapia antibiorica, nè di qualsiasi altro farmaco specifico.
Saluti
è possibile che l'incisione chirurgica abbia minimamente alterato il flusso venoso superficiale della zona genitale, le cui ramificazioni sono molto variabili. E' molto probabile che la situazione, lnon portando peraltro con sè alcun pericolo, andrà gradualmente risolvendosi nell'arco di alcune settimane. In questo concordiamo pienamente con il nostro Collega. Ovviamente non vi è necessità di terapia antibiorica, nè di qualsiasi altro farmaco specifico.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
dopo
Utente
Mi scusi,capisco che mi possa aver alterato il flusso venoso, ma non riesco a capire perche questa vena dura (quasi come se fosse un nervo) parta proprio dal punto dell'incisione e passi attraverso la base del pene, tirando moltissimo . A questo punto io inizio a pensare che l'urologo che mi ha operato possa aver legato e tirato la vena sbagliata causandomi questo problema. Cosa pensa che dovrei fare, forse consultare l' urologo che mi ha operato, oppure aspettare altro tempo? E un ultima domanda, se magari il dottore avesse sbagliato a legarmi la vena con un ulteriore operazione potrebbe riuscire a farla tornare come prima?
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Gentile Giovanotto,
l'incisione chirurgica per isolare il,funicolo spermatico può comportare l'interruzione di vene collaterali e superficiali, per legatura o semplice coagulazione. Già le abbiamo detto sulle probabilità che la situazione vada stabilizzandosi gradualmente, d'ogni modo può essere opportuno segnalare la cosa al chirurgo operatore.
Saluti
l'incisione chirurgica per isolare il,funicolo spermatico può comportare l'interruzione di vene collaterali e superficiali, per legatura o semplice coagulazione. Già le abbiamo detto sulle probabilità che la situazione vada stabilizzandosi gradualmente, d'ogni modo può essere opportuno segnalare la cosa al chirurgo operatore.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.5k visite dal 18/05/2014.
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