Infezione e.coli

Cari dottori, scrivo per mia nonna che ha ricorrenti infezioni delle vie urinarie. E' svariati anni che termina un ciclo di antibiotico e poche settimane dopo deve riprenderle. L'urinocoltura è sempre positiva per Klebsiella Pneumoniae o per E. Coli. Assume anche fermenti lattici a base di Lattobacillus Acidophilus.
Da una parte capisco anche una certa aggressività terapeutica dal momento che è monorene, dunque bisogna scongiurare ogni possibilità di risalita dell'infezione, però dall'altra si stanno sempre più riducendo gli antibiotici a cui i germi sono sensibili ad ogni antibiogramma. Per un periodo ha fatto anche una terapia con Bactrim per 3 mesi, 1 volta alla settimana per un'infezione da klebsiella, la quale è sparita, ma è comparsa un'infezione da E.Coli. Ora il suo medico curante è stato costretto a prescriverle iniezioni di Ceftriaxone 1 g, 2 volte die. Chiedo allora , è davvero così giustificata una terapia antibiotica così aggressiva? Ringrazio anticipatamente per la disponibilità e la risposta.
NP
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
Caro lettore,

per una nonna ( che dovrebbe avere più di 65 anni) monorene le infezioni urinarie richiedobo una accurata precisazione e terapia escludendo le condizioni che possano essere la causa delle ripetute infezuoni ( cistiti, cistocele, rettocele, infezioni vaginali, calcoli...)
Al di là della buona volonta del medico di famiglia una valutazione specialistica mi sembrerebbe ineludibile
cari saluti

Dott. Diego Pozza
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