L'ipertrofia prostatica causa deficit erettile

BUONGIORNO. CIRCA 10 ANNI FA SONO STATO CURATO PER UNA PROSTATITE.A SUCCESSIVI CONTROLLI DOPO UN ANNO IL PSA E' A 4,9. NO DISTURBI URINARI. SU CONSIGLIO ESEGUO BIOPSIA NEGATIVA PER TUMORE, POSITIVA PER PROSTATITE CRONICA INTERSTIZIALE E IPERPLASIA BENIGNA.
DOPO TRE ANNI, NO DISTURBI URINARI, LIEVE DEFICIT ERETTILE PSA 7.5.
ANNO SCORSO ,NO DISTURBI URINARI, DEFICIT ERETTILE PSA 9,8.
SU CONSIGLIO ESEGUO BIOPSIA IN SATURAZIONE NEGATIVA PER TUMORE,POSITIVA PER IPERPLASIA BENIGNA.
IN QUESTI ANNI PER IL DEFICIT ERETTILE L'UROLOGO MI HA CONSIGLIATO AL BISOGNO CIALIS 10MG CHE PERALTRO FUNZIONA.
OGGI IL PSA E' A 11,8, NON HO DISTURBI URINARI PARTICOLARI, IL GETTO E' MENO POTENTE DEL SOLITO, GOCCIOLAMENTO FINALE,MA ALLA NOTTE NON MI ALZO.
PERSISTE QUESTO DEFICIT ERETTILE DI MANTENIMENTO CHE SI E' TRASFORMATO IN ANSIA.
CHIEDO :PER PREVENIRE COMPLICAZIONI URINARE CHE STRATEGIE CONSIGLIATE?
SI VIVE CON IL PSA ALTO COSI'?
L'IPERTROFIA PROSTATICA CAUSA DEFICIT ERETTILE?
GRAZIE.
ANNI 56.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Il suo caso è tipicamente fra quelli in cui il PSA mostra tutti i suoi difetti di cattivo marcatore tumorale, ma purtroppo a tutt'oggi non esiste una valida e definitiva alternativa, pertanto solo la ragionevolezza ed il buon senso possono far fronte all'ansia ed alle incertezze. Aver già eseguito due serie di biopsie, di cui un mappaggio di saturazione, con esito negativo, unto ai precedenti di prostatite ed all'ingrossmento benigno incipiente, dovrebbe far mettere l'anima in pace. Ammettiamo però che vedere questo valore in costante ascesa non possa lasciare del tutto indifferenti. Oggi in tutti i casi dubbi pare doveroso eseguire una risonanza magnetica multiparametrica della prostata, unico esame che ci può davvero offrire qualche elemento in più ed eventualmente condurci ad eseguire una biopsia assolutamente mirata e limitata di un'area sospetta, posto che ve ne siano. Per il resto, la terapia per l'ingrossamento benigno è prorporzionale ai fastidi che esso comporta, che nel suo caso non parrebbero eccessivi. Il collegamento con il deficit erettile è molto variabile e di difficile valutazione oggettiva. D'ogni modo, se il supporto farmacologico all'erezione è soddisfacente, per il momento non diremmo di andare molto più in là.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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