Bagnato

Cosa intende per "campetto" e "dolcetti"?
D'ogni modo, quanto ci riferisce è molto vago, ancor di più cercare di interpretarlo a distanza. Abbiamo l'idea che si tratti di qualcosa che interessi maggiormente il ginecologo ed è da questo specialsita che le consigliamo di farsi vedere, almeno in prima battuta.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

salve! E' stato un errore di battitura! Intendevo dire crampetti e doloretti! La mia preoccupazione è ( motivo per cui mi sono rivolta ad una sezione di urologia) posso avere una infezione alla vescica pur non avendo bruciori e cose varie?

Un semplicissimo esame delle urine può fare già molta chiarezza.

Salve. Fatto urinocultira e antibiogramma: escherichia coli >100.000. La ginecologa mi ha detto che a qiesto proppsito non è necessaria una cura antibiotica in quanto la coltura presente in urina è molto bassa.
A fronte di ciò, la sensazione che io avvertivo/ avverto a tratti di bagnato, secrezioni bianchicce seppure non accompagnate da bruciore o prurito, possono essere ricondotte alla presenza di questo batterio?

In linea di massima no, ci pare maggiormente una manifestazione di pertinenza ginecoogica. D'ogni modo, seppure in carica non elevata, si tratta di un batterio che origina dal suo ontestino. Quasi sempre a queste situazioni si accompagna una funzione intestinale non soddisfacente con sovvertimento della flora batterica.

Salve! sotto consiglio del mio medico di base ho iniziato ad assumere ciproxin 500 una volta al giorno per debellare la presenza di questo batterio ed evitare che si cronicizzi. Ho infatti avuti problemi intestinali per i tre mesi precedenti a questo consulto, che ho cercato di calmare assumendo debridat, carbone vegetale e spasmex intramuscolo quando i dolori e le coliche addominali erano troppo forti.
comunque sia ho notato che da quando assumo ciproxin ho continui giramenti di testa, nausea e urine molte più scure.. per intenderci, io ho l'abitudine di fare pipì anche quando non ne sento la necessità, e ciò da quando sono piccola. Da quando assumo ciproxin anche se faccio pochissima pipì, quindi assolutamente non concentrata, noto un iscurimento sulla carta. Inoltre da ieri avverto un fastidio/dolore al pube che si irradia dietro la schiena. mi può dare un consiglio?

Abitualmente la formulazione del Ciproxin da 500 mg si assume due volte al giorno e non una sola, comunque la differenza non è sostanziale. Se con l'assunzione dell'antibiotico ha avuto delle evidenti manifestazioni avverse, sarebbe il caso che sospendesse l'assunzione e lo segnalasse al suo medico. Le intolleranze sono tutto sommato rare, ma non per questo devono essere sottovalutate. In quanto al colore dell'ureina, in linea di massima dipende dalla quantità di liquidi ingeriti, acqua ed altro.

Salve dottore. Il Giorno 17 Aprile ho concluso la mia cura col Ciproxin, allorché sono stata costretta a fare una cura con Cefpodoxima Proxetile per un mal di gola. Al terzo giorno di assunzione, quindi a metà cura, ho notato un arrossamento nella zona clitoridea accompagnato da un urgente bisogno di fare pipì ogni dieci minuti, ed eccola di nuovo con me, la cistite,sebbene non accompagnata da nessun tipo di bruciore.
Voglio assolutamente eliminare le cure antibiotiche che ormai mi stanno facendo martire: mi causano coliti, candidosi e abbassamento delle difese immunitarie che a loro volta mi portano ad avere altre problematiche per cui è necessaria un'altra terapia antibiotica. Quindi, oltre al bere molto, cosa posso fare? Ho in casa integratori a bse di mannosio e cranbery, che sto assumendo da ieri con la posologia indicata dalla scatola, ovvero due al giorno a stomaco vuoto ( per un totale di 1gr di mannosio al giorno, trattenendo la pipì per un'oretta dopo la sua assunzione affinché faccia effetto). Inoltre vorrei chiederle, c'è la speranza che una volta conclusa la cura con il cefodox la situazione rientri da sé sempre assumendo gli adatti accorgimenti ( continuare a bere molto, lavarsi solo con acqua,indossare biancheria di cotone, prendere fermenti e consumare yogurt e magari continuare l'assunzione del mannosio)?

Il provvedimento certamente più promettente è il cercare di far funzionare l'intestino nel modo migliore, in particolare riscostituendo un'adeguata flora batterica. Lei ci ha dato prova di conoscere già quali siano i presupposti di questo approccio, sul quale l'urologo non ha moltissimo da dire, mentre parecchio potrebbe contare il parere di un buon gastroenterologo o nutrizionista.