Ureaplasma urealyticum

In un tampone vaginale alla mia partner è stato riscontrato l'ureplasma urealyticum (presente +3), sentito il mio urologo mi a prescritto Bassado x entrambi x 10 gg, in merito volevo chiedere:
1. cosa significa l'indicazione +3 indicato sulla presenza del batterio;
2. E' vero che trattasi si un batterio difficile da eradicare;
3. Io ho eseguito urinocoltura e spermiocoltura con metodo PCR a maggio scorso ed il batterio non era presente, è possibile che io non lo abbia contratto;
4. soffro da vari anni di episodi ricorrenti di prostatite, la cosa potrebbe essere imputabile al batterio riscontrato nella mia partner sessuale e che non è mai stato trovato sui vari e ripetuti esami culturali svolti in questi anni;
Grazie per l'aiuto.
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 57.2k 1.3k
Gentile lettore,

l'ureaplasma urealiticum, così come la Chlamydia Trachomatis, è un germe intra-cellulare per altro privo di membrana cellulare, con un ciclo vitale di circa ventun giorni.

L'ureaplasma può essere trasmesso sia attraverso rapporti sessuali vaginali, anali o orali che per via materno-fetale (durante la gravidanza o al momento del parto).

Il fatto che sia intracellulare significa che per eliminarlo, a volte, può essere necessario un ciclo terapeutico lungo.

Il fatto poi che le sue valutazioni colturali (urinocoltura e spermiocoltura con metodo PCR a maggio scorso) siano risultate negative fa proprio pensare che "il batterio non era presente ed è possibile che lei non lo abbia comunque contratto".

All'ultimo quesito la risposta è un "no" scontato, viste le premesse fatte.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Contatta lo specialista e prenota una visita
Utente
Utente
Grazie mille per il consulto dott. Beretta, volevo chiederle un approfondimento in merito ovvero:
E' possibile contrarre l'ureaplasma u. anche semplicemente strofinando i genitali esternamente e se la comparsa di linfonodi inguinali può essere correlata alla presenza del batterio.
Le chiedo questo perché alla mia compagna sono comparsi dei linfonodi inguinali e da un successivo tampone abbiamo scoperto la presenza del batterio.
Grazie ancora.
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 57.2k 1.3k
Non è possibile escludere tale dinamica, dipende sempre da cosa si intende per "strofinare i genitali esternamente".

Un cordiale saluto.
Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Ed in merito ai linfonodi inguinali cosa ne pensa circa la possibilità che tale batterio possa essere responsabile della linfoadenopatia inguinale ?
Grazie.
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 57.2k 1.3k
Un'infiammazione batterica, in alcuni casi, dà pure queste "manifestazioni".

Senta ora in diretta sempre il suo urologo di riferimento.-

Un cordiale saluto.
Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Asma

Cos'è l'asma? Quali esami fare per riconoscerla? Diffusione tra adulti e bambini, cause e correlazione con allergia e rinite, possibili cure e prevenzione.

Leggi tutto

Consulti simili su asma

Consulti su infezioni delle vie seminali

Altri consulti in urologia