Cistite e fastidio braccio/mano

Buongiorno, vi scrivo per porvi una domanda.
Tranne qualche episodio da bambina dove ricordo di avere avuto bruciore alla minzione (senza sangue) non ho mai avuto problemi simili fino a qualche anno fa.
Non ricordo di preciso quando è successo la prima volta ma sicuramente io e il mio ragazzo stavamo insieme da poco e il giorno dopo un rapporto ho avuto bruciore alla minzione e sangue nell'urina oltre al fastidio a stare seduta. Mi sono spaventata e la guardia medica mi ha detto di prendere degli antibiotici. Dopo un po' è successo di nuovo e ho preso neofuradantin che si è rivelato efficace. Ho continuato ad avere ogni tanto questi episodi, credo 8 in un anno, sempre dopo i rapporti e specifico che mai mi era successo prima con ex fidanzati. Ho sempre preso neofuradantin e a volte con una sola pillola i sintomi sparivano del tutto. L'anno dopo ho avuto meno episodi ma sono comunque capitati. È capitato anche che la cistite mi venisse senza aver avuto rapporti (anche se raramente) forse dopo aver trattenuto un po' l'urina.. In ogni caso quasi sempre con ematuria. Evito alcune posizioni sessuali che so ormai per esperienza che mi scateneranno la cistite. A volte prima di avere il bruciore vero e proprio capisco che sto per avere la cistite perché provo un leggero fastidio nelle parti intime e inizio a sudare nel solco intergluteo. Ma c'è una cosa che mi incuriosisce e non mi spiego: un fastidio, non so se definirlo bruciore, pizzicore simile a una leggera scossa elettrica che mi parte dall'avambraccio e arriva alla mano, principalmente al pollice (sempre e solo a destra) nel momento in cui urino quelle poche gocce. Non succede alle prime espulsioni di urina ma verso la metà\fine dei sintomi. Per favore non ditemi che non è correlato perché mi succede Solo quando ho la cistite.. Non ho alcun fastidio al braccio o alla mano in situazioni normali.. Sarei molto curiosa di capire perché succede, e in più se secondo voi devo approfondire il motivo di queste cistiti con visita urologica o esami, e magari anche il mio fidanzato visto che mi è successo solo con lui..? Ad oggi ho fatto solo semplici esami urina (a distanza dagli episodi di cistite) dove è sempre risultata proteinuria e a volte qualche batterio o se non ricordo male leucociti. Grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Sui sintomi della cistite acuta ne abbiamo già viste di ogni tipo e non ci si stupisce più di tanto. Crediamo peraltro che nessuno sia in grado di darle una spiegazione assolutamente corretta, anche la scienza ha i suoi limiti (!). Scherzi a parte, vi sono alcune considerazioni che è opportuno fare sulla sua situazione. La cistite acuta tipica della donna in età fertile nella quasi totalità dei casi è causata dalla colonzzazione delle basse vie urinarie da parte di batteri di origine intestinale. Questo avviene per una serie di fattori: 1) Una maggiore aggressività dei batteri dovuta a uno squilibrio nella flora batterica intestinale (è la caus più frequente); 2) Una eccessiva sensibilità della mucosa vescicale all'impianto di batteri; 3) fattori scatenanti come prolungata posizione seduta o microtraumi da rapporto sessuale. Per qanto riguarda questo ultimo fattore, la trasmissione di infezioni da batteri comuni per via sessuale dal maschio alla femmina è poco verosimile, molto più facile è che accada il contrario, anche se i maschi sono molto meno predisposti alla cistite. La somministrazione empirica ripetuta di antibiotici fa fronte agli episodi acuti, ma ogni volta rischia di selezionare batteri sempre più rsistenti ed aggressivi. Questo circolo vizioso deve essere necessariamente interrotto, prima di tutto evitando di persistere con un approccio empirico. In genere, la maggior parte delle attenzioni va rivolta all'intestino, cercando in ogni modo di migliorarne la funzione e l'equilibrio della flora batterica. Per questo si deve ricorrere a tutti i i provvedimenti più comuni (fermenti lattici, probiotici, yoghurt, eccetera), nei casi più ostinati è opportuna una valutazione gastro-enterologica e la collaborazione di un nutrizionista. Le urine devono essere sempre abbondantemente diluite assumendo quotidianamente una congrua quantità di liquidi, principalmente acqua. Una diluizione forzata delle urine (due litri e più nella giornata) può fronteggiare anche le manifestazioni meno aggressive della cistite, evitando di ricorrere sempre all'antibiotico già in prima battuta. Vi sono poi alcune sostanze che possono ridurre la sensibilità della vescica all'impianto di batteri (es. derivati del mirtillo, d-mannosio, ecc.). Tutto questo non può ovviamente essere autogestito, è indispensabile essere seguiti direttamente da un nostro Collega specialista in urologia.
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dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
La ringrazio, chiarissimo e gentilissimo..
Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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