Test hiv e sintomi

Buongiorno gentili dottori, volevo porvi il mio quesito che ormai mi toglie il sonno. Circa un anno fa dopo un episodio a rischio (sesso orale praticato ad una donna) ho riscontrato vari fattori che mi hanno allarmato:astenia, linfonodi inguinali, mandibolari, sotto l'orecchio destro gonfi, episodi di giramenti di testa, piccole nausee, bruciore degli occhi al mattino come se avessi la febbre. Il bruciore e i linfonodi sono rimasti come sintomi, ma nel fratempo allarmato da tutto ciò andai a fare un serie di test hiv combinati e non, test sifilide solo anticorpi(l ultimo a 70 gg dall episodio), toxoplasma, hcv e hab a 4 mesi dall episodio(epatite B sono immunizzato), citomegalovirus, insomma di tutto e di più.
Sotto richesta di un infettivologo feci i test per l hiv fino a 6 mesi ma io preso dal terrore continuai fino a quasi 11 mesi... Per mia fortuna ancora negativi... Ultimamente ho notato però che oltre ai linfonodi sulla corona del glande ho notato dei minuscoli brufoli fini, guardanfo su internet sembrano somigliare alle papule perlacee. Mentre sull'asta del pene ho come un brufolo liscio color carne, non ha ulcerazioni o segni di sangue... Volevo sapere cosa mi consigliate? I miei test HIV e vari MTS sono definitivi? e poi volevo chiedervi siccome io soffro di psoriasi guttata e tutte le sere applico sulla pelle cortisonici, c'è pericolo che possano aver alterato la risposta immunitaria o i test? Chiedo scusa per il "poema" ma preferivo specificare il tutto... Grazie a tutti per la disponibilità e buona giornata
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

se non più avuti rapporti a rischio, i suoi "test HIV e vari MTS" sono definitivi; i cortisonici,non alterano i test.

Per tutte le altre questioni, da lei sollevate purtroppo,senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta e mirata, cioè capire la causa dei suoi problemi e dare quindi una indicazione su quali passi successivi eventualmente fare soprattutto a livello terapeutico.

Bisogna, a questo punto, riconsultare in diretta lil suo andrologo di riferimento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
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Capisco dottore, grazie per i consigli, ne parlerò col mio medico di base, l unico esame che non ho ancora fatto è per l hpv... Lei cosa ne pensa?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Se indicatole, appena possibile faccia eventualmente un tampone per ricerca DNA dei vari ceppi di HPV.
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Utente
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Ok grazie mille dottore, buona giornata
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Utente
Utente
Buonasera dottore, chiedo gentilmente una delucidazione, io per la sifilide feci un semplice test che ricercava gli anticorpi a 70 gg.. Secondo lei va bene così o devo ripetere il test con vdrl tpha? Grazie mille per il chiarimento buonagiornata
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Se non ha avuto altri rapporti...
Comunque, se ha dubbi, non si nega a nessuno "il test con vdrl e tpha”.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Capisco Dottore... Comunque già feci una visita infettivologica dove nel referto veniva indicato con testuali parole"a completamento diagnostico si consiglia esame sifilide e test hiv a 3 e 6 mesi", purtroppo non mi venne indicato nessuna ulteriore visita dopo gli esami da me fatti, appunto test sifilide anticorpale a più di 70 gg e test hiv eseguito addirittura a 1 anno... Essendo rimasto nel dubbio le chiedevo un parere soggettivo sulla tempistica di un test anticorpale treponema pallidum... Grazie sempre per la disponibilità
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

i test per la lue hanno un significato clinico diverso, e per questo generalmente vengono indicati insieme.

Il TPHA ha lo svantaggio di positivizzarsi solo verso la decima settimana dall'infezione e quindi è poco significativo negli stadi precoci ma rimanere poi positivo per tutta la vita, anche a problema risolto.
Il VDRL si positivizza invece tra l'ottavo e il quindicesimo giorno dalla comparsa della lesione primaria, che si manifesta di solito con una piccola ferita indolore presente sulla zona dove si è avuto il contagio.
Il VDRL è un esame abbastanza sensibile ma comunque poco specifico. Infatti a volte si possono avere valori di VDRL mossi anche in assenza di sifilide, ad esempio se presente una malattia autoimmune come l’artrite reumatoide o il Lupus.

Ancora un cordiale saluto.
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Capito dottore, perdoni la domanda da "ignorante" il TPHA sarebbe l esame solo sugli anticorpi?... Un'altra cosa, io soffro di una malattia auto immune come la psoriasi andando a misurare il VDRL potrei andare incontro a falsi positivi? Grazie come sempre per la sua gentilissima disponibilità buonagiornata
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Come già scrittole il TPHA (Treponema Pallidum Haemagllutination Assay) è un test in cui gli anticorpi anti-treponema vengono evidenziati tramite un’agglutinazione di emazie sensibilizzate con antigeni specifici.
Il test si positivizza verso la decima settimane dal contagio ma rimane per sempre positivo, sia nei pazienti trattati che in quelli non trattati.

Un eventuale test VDRL positivo, in presenza di una psoriasi, non è escluso; senta comunque in diretta sempre il suo medico di fiducia.
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Grazie mille dottore per la sua disponibilità, buona giornata
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