Sperma giallo/marrone

Egregi Dottori,

ho 42 anni, e mi è appena capitato di notare uno strano colore dello sperma: giallo/marroncino. Aggiungo che non ho avuto rapporti sessuali completi ultimamente. In attesa della visita urologica, vorrei sapere se c'è un iter diagnostico da seguire in questi casi; se, laddove mi venisse prescritta, l'ecografia transrettale può essere effettuata in presenza di emorroidi di I grado; se, infine, tale sintomo è riferibile anche a tumori della prostata e/o del testicolo.

Grazie.

Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

lasci perdere "i tumori della prostata o del testicolo".

In questi casi, fatta una valutazione con il suo andrologo od urologo di fiducia, generalmente si fa un esame del liquido seminale con valutazione colturale completa ed una ecografia trans addominale della prostata e delle vescicole seminali.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare poi eventualmente, quando possibile, un’indicazione terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
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Gentilissimo Dottor Beretta,

grazie per avermi risposto così celermente.
La visita è in programma per la prossima settimana.
So che non è possibile emettere diagnosi e fornire indicazioni terapeutiche tramite internet, il servizio che offrite è comunque prezioso: alla visita diretta si va più informati e più preparati. E quindi, spesso, più tranquilli.

Le farò sapere.

Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Bene, fatto il tutto, se lo desidera, ci riaggiorni.
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Utente
Utente
Gentile Dottore,

approfitto nuovamente della Sua disponibilità.
Ieri è subentrato un fastidioso prurito/bruciore intimo, nella parte interna e finale del pene. Fastidio che sembra alleviarsi subito dopo la minzione, per poi ripresentarsi. Sono stato dal mio medico curante il quale, in attesa della visita specialistica, mi ha prescritto: esame completo delle urine; esame colturale dell'urina con ricerca completa di microrganismi e lieviti patogeni inclusa la conta batterica; esame colturale liquido seminale.

Volevo chiederLe se può spiegarmi la differenza tra il tampone uretrale e l'urinocoltura. Perché viene preferito un esame rispetto all'altro?

Grazie per il tempo che vorrà dedicarmi.

Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Il tampone uretrale valuta solo un eventuale problema infiammatorio a livello dell’uretra mentre un’urinocoltura completa è un’indagine che valuta queste problematiche anche a livello delle altre vie urinarie, vescica compresa.
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Utente
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Egregio Dottor Beretta,

grazie per l'esauriente spiegazione. Ho appena ritirato i risultati delle analisi.

ESAME URINE:

Colore: giallo oro
Aspetto: limpido
Peso specifico: 1010
Nitriti: assenti
Ph: 5,0 (4,5-8,0)
Emoglobina: assente
Proteine: assenti
Glucosio: assente
Acido ascorbico: assente
Chetoni: assenti
Urobilinogeno: assente
Bilirubina: assente
Cellule di sfaldamento: rare
Leucociti: 1-2 (<15 pcv)
Emazie: assenti (<10 pcv)
Cilindri: assenti
Flora batterica: assente
Filamenti di muco: assenti
Cristalli: assenti

URINOCOLTURA: negativa per germi comuni patogeni.

SPERMIOCOLTURA: negativa per germi comuni patogeni e miceti.

A questo punto, i miei sintomi (colore giallo/marrone dello sperma e dolore/bruciore al pene) a cosa possono essere ricondotti?

Grazie ancora per la Sua disponibilità.

Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Il colore di un liquido seminale è legato a molti e diversi fattori, non solo patologici, e tutti questi devono essere attentamente valutati e studiati con il suo andrologo.
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Utente
Utente
Gentile Dottor Beretta,

torno ora dalla visita urologica. ll medico ha riscontrato, in seguito ad esplorazione rettale, un'infiammazione della prostata. Mi ha dunque prescritto Levoxacin 500 mg (1 cp al dì per 14gg) e Lenidase (1 cp ogni 12h per 30gg).

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Dottore,

mi scuso se invio un altro messaggio, mi sono accorto solo ora di non aver inserito il quesito che volevo sottoporLe: l'uso di antibiotici è comune/indicato anche in caso di infiammazione e assenza di batteri?

Rinnovo scuse, ringraziamenti e saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
No, non è comune.
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Utente
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Gentile Dottore

torno a scriverLe dopo aver effettuato un'ecografia vescico prostatica sovrapubica. Il referto:

Vescica normodistesa, apparentemente esente da grossolane lesioni vegetanti parietali e da formazioni litiasiche endoluminali, ecograficamente apprezzabili. Parete regolare. Non dilatazione dei tratti intra-murali e iuxta-vescicali degli ureteri. Pavimento vescicale sollevato.

La prostata, studiata soltanto per via sovra pubica, appare di dimensioni lievemente aumentate (D.T:=40 mm), ad ecostruttura disomogenea per la presenza di aree sclerocalcifiche. Vescicole seminali di volume normale.

Residuo vescicale post-minzionale valutabile in 80cc.

Riguardo al residuo post-minzione, il dottore mi ha detto che risulta normale, avendo bevuto 1 litro di acqua tra le 14:45 e le 15, e non avendo più urinato già dalle 14 (l'esame è stato eseguito alle 16).

Quello che mi preoccupa sono le dimensioni della prostata. Vorrei, se possibile, un Suo parere in merito.

Grazie.

Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Alla sua età dimensioni non drammatiche.

Con oscillazioni di 0,5 cm in più o in meno, le misure dei diametri prostatici ritenute normali sono di 3,5 cm per il diametro longitudinale, di 3 cm per quello trasversale e di 2,5 cm per il diametro antero-posteriore, infine il peso della ghiandola può variare dai 15 ai 20 grammi.

Senta ora il suo urologo od andrologo di riferimento e si ricordi comunque che sempre la visita medica in diretta rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.
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Utente
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Dottore,

grazie per la risposta così celere.

Esistono medicinali/integratori per riportare la prostata alle dimensioni normali o, una volta aumentata, non c'è altro da fare se non monitorarne l'evoluzione nel tempo?

La ringrazio ancora.

Cordialità.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Certo.
Se comunque desidera avere altre notizie più dettagliate su tale problematica urologica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/383-quando-la-prostata-aumenta-di-volume-l-ipertrofia-prostatica-benigna.html

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html.

Un cordiale saluto.
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