Scarsa erezione post intervento varicocele

Gentili dottori,

sono un ragazzo di 28 anni, ho letto un articolo che parla degli effetti degli inibitori delle proteasi sull'erezione peninea. Lo scorso ottobre, a causa di un rapporto non protetto avvenuto con una persona che non mi ha dato certezza sul suo stato di salute sessuale sono stato preso dalla preoccupazione e al pronto soccorso ho chiesto per i farmaci antiretrovirali per evitare eventuali infezioni da HIV. Ho assunto Biktarvy 50 mg/200 mg/25 mg (bictegravit/emtricitabina/tenofovir alafenamide) per 28 giorni, così come mi è stato prescritto fino al 21 novembre 2020. Non ho avuto effetti collaterali immediati se non un leggero indolenzimento articolare o osseo. Essendo sportivo l'ho constatato durante l'allenamento. Per fortuna il test di verifica dell'HIV è risultato negativo. Dopo ventotto giorni mi hanno operato di varicocele sinistro di III grado (tecnica di scleroembolizzazione retrograda trans-femorale del plesso pampiniforme di sinistra). La diagnosi di varicocele era stata fatta diversi mesi prima ma il covid ha rimandato l'intervento che si è svolto poi in data 19 dicembre 2020. Dopo l'intervento mi è stato detto di restare in astinenza per circa 10 giorni. Purtroppo non ho resitito e mi è scappata la masturbazione a 4 giorni dall'intervento. Le dico tutto questo perchè col passare dei mesi l'erezione ha perso di vigore e ho riscontrato un sostanziale cambiamento. Noto il pene non avere più l'erezione massima che gli permetteva di avere tutto il turgore che aveva prima, a riposo sembra quasi essersi svuotato e anche l'erezioni mattutine sono diverse dalle precedenti. Inoltre avverto in varie parti del corpo dei ribollori cutanei o muscolari che a detta del mio medico di base sono una sorta di "scosse" relative al sistema neurologico e che prima o poi andranno via. Cercando informazioni sul foglio illustrativo ho verificato che queste fascicolazioni potrebbero essere un effetto collaterale del farmaco antiretrovirale.

Ora le mie domande sono due: può la masturbazione post intervento aver compromesso qualcosa?
Può il farmaco antiretrovirale aver creato problemi all'intervento?
O può questo farmaco essere ancora in circolo nel mio corpo e aver determinato un indebolimento dell'erezione?


Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

ai quesiti posti si può risponderle con altrettanti, anche se sintetici, "no".

Bene ora sentire in diretta un bravo ed esperto andrologo.

Detto questo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste problematiche sessuali, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gli articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agli indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html

Altri suggerimenti infine li può trovare anche sul mio storico libro: Disfunzioni sessuali maschili. Guida alla scoperta delle cause e delle terapie , Edizioni del Cerro - Pisa.

https://www.unilibro.it/libro/beretta-giovanni/disfunzioni-sessuali-maschili-guida-scoperta-cause-terapie/872551

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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