Calcoli renali, renella, somatizzazione o ansia: che confusione

Buon pomeriggio, purtroppo il limite caratteri non mi permette di essere troppo dettagliato nell'esposizione, proverò comunque a descrivere la situazione.


C'è una condizione ereditaria nella comparsa di episodi di coliche e calcoli renali, ed in effetti almeno una volta all'anno le coliche si presentano sin da quando avevo 20 anni.
Non ho mai espulso calcoli e mai questi sono stati visibili attraverso le ecografie.


durante questo ultimo anno, la situazione si è complicata.
Dall'ordine dell'una volta all'anno, siamo passati ad una volta ogni 2 settimane.
Dopo diverse visite in pronto soccorso, ecografie, esami delle urine e del sangue, ho scoperto solo che non si vedono calcoli e che il toradol è l'unica cosa che funziona per placare il dolore.
Ne ho parlato con il mio medico di base avendo l'idea di fare approfondimenti, ma mi spiace dire che insomma, mi aspettavo un interessamento diverso.


Questa situazione va avanti da novembre/dicembre.
Ho notato con il tempo che questi episodi si manifestano in seguito ad attacchi di ansia o crisi di panico, e sono entrato nell'idea che possa trattarsi di somatizzazione.
Su quest'ultima, sto già lavorando.


Veniamo ora a questi giorni.
Domenica mi sono svegliato con un dolore sordo al rene, bruciore alla minzione e stimolo persistente.
Tutto ciò in seguito ad una discussione familiare.
Per la prima volta, il toradol non mi ha dato sollievo.
Ho pensato si trattasse di cistite (ho precedenti) ed ho preso il monuril che però, non ha risolto la situazione.
A complicare il tutto, purtroppo la brutta notizia di un lutto familiare.
A distanza di giorni, direi brutti giorni in cui ho mangiato e dormito poco, ed ho vissuto, com'è normale che sia, una situazione psicologica non spensierata, il dolore al rene è passato, così come lo stimolo persistente.
Ciò che non è passato pero' è il dolore durante e dopo la minzione, che persiste da ormai 5 giorni.


Il dolore è localizzato alla punta del pene, e sembra davvero che io abbia un calcolo che sia lì lì per uscire.
Bevo tanto, urino in un bicchiere per monitorare costantemente la situazione ma non succede nulla e la cosa inizia davvero a provarmi.

Non so come muovermi e cosa fare, ho pensato (come suggeritomi dalla guardia medica) di verificare con un urinocoltura se si tratti di un infezione urinaria, ma in questi giorni non ho "potuto" muovermi tanto da casa per ovvie ragioni.
Non ci capisco più nulla.


Avrei voluto essere più dettagliato e includere più informazioni, spero di aver presentato un quadro comprensibile.

Un ringraziamento per ciò che fate, ed un saluto.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.7k 1.7k 19
Questi fastidi riferiti al glande (in assenza di alterazioni locali) rientrano spesso nel quadro di irritazioni / congestioni della prostata, in cui potrebbero rientrare anche gli altri disturbi riferiti, compresa la lombalgia. Come ben si sa, questo tipo di disturbo è piuttosto soggetto al condizionamento emotivo. Una attenta visita specialistica diretta è quasi sempre in grado di fare chiarezza, o quantomeno indirizzare ad eventuali ulteriori accertamenti.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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