Perdita liquido prostatico/(sperma?/urina?) durante il giorno e notte

Buongiorno, spiego brevente il problema:
Tutto è iniziato con un aumento della frequenza della minzione (notturna e diurna).

Seguita da prurito interno e sulla punta del pene.

Una mattina noto (dopo spremitura del pene) fuoriuscita di liquido bianco/giallo e ho pensato si trattasse di pus.

Il mio dottore mi prescrive ciclo di 12 punture di Ceftriaxone antibiotico e urinocoltura.

Urinocoltura svolta prima della cura, risultata poi negativa.

La cura non ha risolto i sintomi, e si aggiunge difficoltà a urinare e a volte leggero bruciore.
quindi mi reco da un Urologo:

Episodio di prostatouretrite con secrezione prostatica a urinocoltura neg.

Eseguita valutazione rettale con prostata di consistenza fibrosa, a superficie liscia dolente alla palpazione.
Dimensioni di una castagna.

Al massaggio prostatico fuoriuscita di secrezione prostatica limpida.

In passato eseguita visita urologica per presenza di sgocciolamento post minzionale (da cui soffro da anni)
Valutata la clinica consiglio: tamsulosina 0.4 1cps/die
Topster 1 supp alla sera per 7gg

Dopo qualche giorno di trattamento noto miglioramenti solo del flusso urinario.


Restano invece gli altri sintomi... tra cui queste fastidiose fuoriuscite durante tutta la giornata di un liquido trasparente (liquido seminale?
urina?) che mi creano parecchio disagio.

(Al mattino la consistenza è più densa e si colore giallognolo)
Resta prurito interno al pene.

Si aggiunge prurito anale,
Si è aggiunto fastidio all’inguine e ai testicoli, sopratutto da seduto.


Visti i non miglioramenti, e l’aggiungersi di altri sintomi... come è meglio procedere?

Visto che già da anni soffro di sgocciolamento, la mia paura più grande è sempre stata l’incontinenza... e visto l’aggravarsi delle continue perdite giornaliere la mia paura è rimasta...

Ringrazio anticipatamente...
Cordiali Saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
I suoi disturbi sono tutti correlabili ad una infiammazione/congestione della prostata, non stupisce che gli accertamenti siano negativi o poco significativi, questo è abbastanza comune in queste situazioni. Quasi sicuramente la molto energica terapia antibiotica instaurata all’inizio ha decapitato una causa infettiva (mai dimostrata) e oggi rimane la componente infiammatoria. Le consigliamo di continuare a farsi seguire dallo specialista (preferibilmente sempre lo stesso) e prestare particolare attenzione allo stile di vita, in tutte le sue espressioni (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività sessuale ed attività fisica) che devonomessere tutte indirizzate alla massima regolarità.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
Intanto La ringrazio,
Avrei altre domande:

A distanza di 10 giorni dall’inizio della terapia non noto miglioramenti.

Continuano le perdite durante tutta la giornata. (Al mattino specialmente la perdita è maggiore e con consistenza densa di colore giallognolo)

-Mi consiglia di attendere ancora o contattare il medico?
-Avere rapporti migliora o potrebbe peggiorare il mio problema?

Grazie
Cordiali Saluti.
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Pare ovvio che la persistenza dei disturbi renda opportuna una rivalutazione specialistica diretta.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it