Prostatite

Salve, ho effettuato un ecografia per contrllo angioma epatico stabile da circa 8 anni, e diciamo che da qualche anno a questa parte vi è sempre stato a livello ecografico delle piccole calcificazioni intraparenchimali e periuretrali alla prostata.
Nell ultimo controllo effettuato a dicembre oltre tali calcificazioni presentavo delle dimensioni appena superiori alla norma.
Da circa una decima di giorni accuso dei piccoli fastidi sovrapubici, al chè effettuo una visita urologica dove risulta evidenti calcificazioni periuretrali, prostata lievemente aumentata 34 mm x 37 mm, microspot in reni bilateralmente
(e varicocele che porto avanti da qualche anno) mi viene prescritto forprost flogo x 90 giormi, spermiogramma esame urone ed urinocultura.

Sono in attesa degli esami delle urine ed a questo punto ho effettuato anche un eco addome completo dove risulta il solito angioma epatico, fegato lievemente steatosico, prostata lievemente aumentata stavolta 39 x 37 x 39, e piccole calcificazioni intraparenchimali e periuretrali.

Chiedo se questa cura possa risolvermi questo lieve aumento della grandezza della prostata e se l'ecografia addominale possa escludere eventuali tumori della prostata, aggiungo che di giorno vado spesso in bagno, sono un ragazzo piuttosto ansioso e questo si ripercuote in parte anche su questa cosa, sono un pò in sovrappeso 31 anni alto 1.65 peso 78 kg.
Non fumatore non bevo alcolici ne vino, capita raramente 1 bicchiere di birra ogni 2 o 3 mesi, non assumo alimenti con pepe o peperoncino.
Non vado in moto ne in bici, e lavoro 7 ore al giorno inpiedi.

Ultimi esami del samgue eseguiti ad ottobre risultati nella norma.

Ho rapporti sessuali solo con la mia compagna, e pratico spesso automasturbazione direi fobicamente giornaliera, dove praticamente cerco di venire il più tardi possibile e mi hanmo detto che questo fa male alla prostata
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Alla sua età un tumore maligno della prostata è un'evenienza talmente rara da essere inverosimile. Trattenere l'eiaculazione (così come lo stimolo ad urinare) per abitudine può certamente essere dannoso a lungo termine, favorendo la confgestione della prostata, su cui spesso si sovrappone una infiammazione e talora una infezione.
Il prodotto che sta assumendo è uno dei moltissimi integratori alimentari disponibili in commercio, nelle combinazioni più varie e fantasiose, diretti al generico benessere della prostata. Si tratta di prodotti dall'efficacia molto variabile ed imprevedibile, l'assenza di effetti collaterali ne rende molto comune la prescrizione, quantomeno a scopo palliativo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Attivo dal 2012 al 2022
Ex utente
Dottore la ringrazio della celere risposta, quindi direi di poter star sereno? Al riguardo dell integratore, ho notato che lo ha chiamato palliativo, potrebbe non essere adatto quindi?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Palliativo è un trattamento che si prefigge di render sopportabili i sintomi, senza presunzione di poter risolvere il problema.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2022
Ex utente
Salve vi aggiorno un pò sulla situazione
Abbiamo una prostata dim 37 39 39 con calcificazione periuretrali e intraparenchimale, ho eseguito anche una uroflussometria per getto urinario debole, e molto frequente nella giornata, (purtroppo debo dire che se trattengo l'urina per molto tempo insintomi so accentuano diventando doloroso urinare e con getto amcora piu debole) purtroppo causa ritardo del dottore ho atteso un ora con la slvescica piena e all atto dell uroflussometria e capitato questo blocco doloroso. Alchè mi consiglia cistoscopia, ho fatto esami urine, urinocultura e spermiocultura tutto nella norma. Stamane ho eseguito la cisto e non evidenzia nulla di anomalo se non ij collo vescicale rilevato con carattere ostruente. Mi viene dato agilev 1 cpr al dì x 5 gg
Fluxonorm 1 cps al dì x 3 mesi e controllo uroflussometria prima del termine della cura.
Vorrei chiedervi di cosa ai tratti e se questa cura risolva il problema
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Ci chiediamo perché non abbia posto questa domanda a chi le ha prescritto i farmaci , che certamente conosce il suo caso molto meglio di noi ...
D'ogni modo. L'endoscopia parrebbe confermare il sospetto di una rigidità del collo vescicale. Le è stato prescritto un integratore alimentare diretto ad un generico "benessere" della prostata, ovviamente a scopo palliativo, come le abbiamo già spiegato in precedenza. Tutti i disturbi collegati a prostata e collo vescicale hanno ub tipi andamento oscillante nel tempo, in prartica i suoi disturbipotrebbero migliorare anche spontaneamente, ma è ormai un uso abituale (che noi condividiamo solo in parte) di utilizzare questi integratori, anche a scopo di supporto psicologico. Ne riparliamo dunque tra tre mesi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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