Bruciore uretrale persistente

Ho 66 anni, pensionato, sposato con prole.
Soffro da anni di prostatite dovuta ad ipertrofia.
Lo scorso ottobre ho assunto su prescrizione del gastroenterologo Asacol 800 mg 3 volte al giorno per curare una diverticolite al colon diagnosticata sei anni fa.
Dopo 10 gg.
ho interrotto la terapia (che era stata prevista per 30 gg.
) in quanto è insorto bruciore uretrale e gli slip recavano macchie di colore giallo intenso, le analisi cliniche hanno evidenziato Transaminasi GOT 54 e GPT 101 (valori in precedenza sempre normali), analisi urine e urino cultura sono risultate negative.
Ho assunto su prescrizione del medico di famiglia l'antibiotico Monuril e il colore delle urine si è normalizzato ma è rimasto il bruciore.
Ho quindi eseguito una visita urologica con eco-addome che ha evidenziato "due piccole nodulazioni ipoicogene periferiche posteriori di 6, 7 - 5, 2 mm, residuo post minzione 99, 5 ml".
L'urologo mi ha prescritto Urorec 8 mg 1 cps al giorno + Congeprost.
Il bruciore è cessato per circa 15 gg.
ma poi è ripreso nonostante la terapia ancora in atto ed è pressoché continuo di giorno ed a volte avvertito anche in occasione dei risvegli notturni.
Premesso che per i citati problemi al colon seguo da anni una dieta abbastanza controllata, quali indicazioni diagnostiche e terapeutiche mi consiglia in aggiunta o in sostituzione a quelle in atto?

Grazie e cordiali saluti.

Pasquale Colucci
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
I disturbi intestinali di qualsiasi tipo, pressoché costantemente accompagnati da alterazioni dell’equilibrio della flora batterica residente (microbiòta), molto spesso si riflettono negativamente sull’apparato uro-genitale. Nel suo caso, questo si combina probabilmente con il tipico ingrossamento prostatico benigno dell’età matura, la cui entità non si riesce a comprendere da quanto ci riferisce. Difficile giustificare perché si sia manifestata una uretrite con secrezione attiva in corso di terapia anti-infiammatoria intestinale, la sovrapposizione potrebbe anche essere stata casuale. Altrettanto difficile è caratterizzare la persistenza di questo sintomo bruciore che non è fra i più comuni dell’ingrossamento prostatico e che infatti pare non risentire molto della classica terapia in atto (alfa-litico associato ad integratore alimentare). Per noi a distanza, non disponendo di tutti gli elementi di giudizio, è difficile dare delle indicazioni significative. Senz’altro ci sincereremmo però della eventuale persistenza di una uretrite latente, con ricerca PCR dei batteri tipici sulle urine del primo getto. Assolutamente importanti, anzi forse prioritarie, sono le attenzioni rivolte al versante intestinale,sia dal punto di vista gastro-enterologico che dietetico-nutrizionale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio per la cortese, puntualissima risposta. Quindi, ritiene che rimuovendo chirurgicamente le nodulazioni evidenziate dall'ecografia, il bruciore probabilmente potrebbe persistere? Ritiene opportuno eseguire altri esami strumentali quali uretroscopia e/o cistoscopia? Nel precedente messaggio non ho potuto riportare integralmente il referto ecografico, che ha rilevato una prostata ipertrofica di 45.2 x 34.7 mm. ed assenza di calcoli.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Questi "noduli" non hanno certamente alcun ruolo diretto dei suoi sintomi, immaginiamo che proprio a riguardo di questo le abbiano già fatto dosare il PSA, che però lei non ci riferisce. Una valutazione endoscopica potrebbe essere utile, ma le indicazioni le deve porre il Collega che la segue direttamente.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Il PSA è perfettamente nella norma. Ancora grazie per la Sua cortesia!