Dovrò a breve essere sottoposto a turp. dopo quanto tempo posso riprendere a praticare ciclismo?

Buongiorno, dovrò a breve essere sottoposto a TURP per risolvere una ostruzione prostatica.
Ho 56 anni e pratico ciclismo.
La mia prostata è di circa 35 ml con un adenoma di 18 ml circa che per la presenza di calcificazioni pregresse mi causa molti problemi urinari.
Volevo sapere dopo quanto tempo dall’intervento potrò tornare a praticare ciclismo.

Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Indicativamente non meno di 2-3 mesi e con ripresa molto graduale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Le raccomandiamo di non inserire mai una nuova richiesta di consulto per una situazione che è stata commentata molto di recente, ma di aggiungere eventuali altri contributi lungo lo stesso flusso.
Certamente internet non è il posto giusto per documentarsi, poiché il profano non può avere la competenza ed il senso critico per poter valutare le situazioni. Contrariamente a quanto lei afferma, nel mondo reale buona parte degli interventi ha un decorso del tutto normale ed un soddisfacente risultato a distanza. È ovvio che in questa sede si discutano più frequentemente i casi in cui siano insorte delle complicazioni, ma si tratta tutto sommato di una esigua minoranza. Quando le cose vanno bene, non si ha bisogno del nostro consulto!

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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dopo
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
Dottor Piana guardando un po’ le sue risposte ho notato che lei prima di fare una TURP ritiene sempre necessario eseguire un esame Urodinamica è una uretro cistoscopia. Il mio urologo a parte l’ecografia dell’apparato urinario, l’ecografia trans-rettale e l’uroflussimetria non ha ritenuto nessun altro esame necessario per operarmi. È normale?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
L'endoscoia diagnostica e l'indagine urodinamica sono un complemento diagnostico utile a differenziare i casi dubbi (es. pazienti relativamente "troppo" giovani, prevalenza di disturbi irritativi su quelli ostruttivi, eccetera). In effetti in buona parte delle situazioni di ingrossamento prostatico conclamato e disturbi tipici a prevalenza ostruttiva, le indicazioni sono evidenti e non è perlopiù necessario cercare altre conferme.

Paolo Piana
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dopo
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
Grazie
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dopo
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
Grazie della risposta. A proposito dell’intervento il mio urologo ha detto che probabilmente userà una tecnica mista, bipolare e greenlight poiché là dove la prostata presenta calcificazioni il laser dà origine a fenomeni di riflessione. Che ne pensa? Si pratica questa metodica? È vero che i laser lasciano sempre sintomi irritativi maggiori?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Ogni operatore utilizza quanto ha a disposizione nel modo che ritiene più opportuno, probabilmente non ci sono due Colleghi che fanno lo stesso intervento allo stesso modo. Non vi sono differenze significative negli effetti collaterali, a parità di pratica ed esperienza dell'operatore.

Paolo Piana
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dopo
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
Mi scusi dottor Piana ma sono molto ansioso. Ho letto che una delle possibili complicanze della Turp è l’ipertrofia del collo vescicale. In tal caso occorre reintervenire con sempre maggiore probabilità di recidiva. In casi sfortunati come questi chi ne è la vittima come ne esce? Prostatectomia radicale? Catere permanente? Scusi per la domanda al limite del catastrofismo ma mi piace essere a conoscenza di tutte le possibilità anche le peggiori. ( Ho fatto lo stesso ragionamento anche per le stenosi uretrali che però hanno come via di uscita una uretroplastica a cielo aperto)
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
... ma mi piace essere a conoscenza di tutte le possibilità anche le peggiori ...

Oh certo che ce ne sono di ancora peggiori della sclerosi secondaria del collo vescicale, Però non ci pare affatto ragionevole trastullarsi con queste ipotesi, perché comunque estremamente più rare di qualsiasi grave evento che le può accadere ogni giorno per il solo fatto di uscire di casa. Stia sereno.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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