Turp per iperplasia prostatica

Come ho già accennato dovrò a breve eseguire una TURP per IPERPLASIA prostatica a causa dei problemi urinari che mi causa.
Leggendo i consulti e le vostre risposte sono però molto sconfortato e impaurito dal momento che in gran parte dei consulti il decorso post operatorio e le complicanze nel medio termine sembrano veramente un calvario.
Forse Internet non è il posto giusto per informarsi su questi argomenti.
Leggendo le statistiche mediche le varie complicanze come sclerosi del collo vescicale e la stenosi uretrale sono classificati come eventi rari (2% o 3%) mentre leggendo le domande sembrano quasi la norma.
Anche lo stato irritativo che persiste dopo l'intervento sembra nelle domande proposte di entità molto grave e in molti utenti poiché i consulti vengono interrotti non si sa nemmeno se hanno risoluzione.
C'è qualcuno di voi che potrebbe darmi la giusta dimensione quantitativa ai vari problemi e sopratutto dei rapporti costi/benefici di questo intervento definito sicuro?


Grazie
Dr. Alessandro Sciarra Urologo 742 41
Buongiorno,
non ho letto le risposte precedenti ma ha perfettamente ragione.
La resezione endoscopica della prostata con metodo tradizionale (TURP) o con laser e' generalmente un intervento con rapida ripresa del paziente e scarsi effetti collaterali. Dipende molto dallo stato di partenza. In altri termini, se l'intervento viene eseguito al momento giusto , con una ipertrofia prostatica di medie dimensioni, con una vescica ancora sana e ben funzionante, l'effetto collaterale da considerare come sicuro e' la perdita dell'eiaculazione, gli altri ( stenosi, sclerosi, sintomi irritativi postoperatori) sono inferiori al 2%.
Se invece si arriva all'intervento con prostata di dimensioni molto elevate superiori a 100 cc, in fase di complicanze, con una vescica già' irreversibilmente danneggiata nella sua funzione, allora l'incidenza di sintomi irritativi, a volte anche incontinenza da stress, complicanze con stenosi o sclerosi aumentano significativamente di frequenza.

Un cordiale saluto

Prof Alessandro Sciarra

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

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Risposta utile
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
Grazie della risposta. A proposito dell’intervento il mio urologo ha detto che probabilmente userà una tecnica mista, bipolare e greenlight poiché là dove la prostata presenta calcificazioni il laser dà origine a fenomeni di riflessione. Che ne pensa? Si pratica questa metodica?
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Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
Buonasera, poiché dovrei a breve essere operato di TURP:
1) cosa accadrebbe se durante l'intervento il chirurgo dovesse rilevare una sclerosi del collo vescicale ?(ho sempre sofferto di prostatite cronica)
2) La presenza della sclerosi diminuisce il buon esito dell'intervento a lungo termine ?

Grazie
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