Adenocarcinoma prostatico

Gentili dottori,
approfitto di nuovo della vostra disponibilità per sottoporvi il caso di mio suocero, a cui poco tempo fa in seguito a biopsia prostatica (PSA 10, età 74 anni) è stato diagnosticato un adenocarcinoma prostatico Gleason score 3+3, positivo solo un frustolo su 12 al 20 percento.
(Purtroppo non sono in possesso dell'esito della biopsia ma vi ho riportato i punti salienti).

Lui ha sentito tre urologi diversi per sentire più pareri, uno gli ha consigliato di operarsi al più presto, uno di monitorare la situazione controllando il PSA ogni anno e l'ultimo prima di decidere se operare o meno vuole prima che faccia una risonanza magnetica multiparimetrica alla prostata per vedere bene quanto è grande il tumore.

Ha già eseguito scintigrafia ossea (per fortuna negativa) e deve eseguire la tac addome fra qualche giorno, infatti una delle mie domande per voi è quanto tempo deve passare tra la tac e la risonanza magnetica (con mezzo di contrasto)?
Perché la prima è fissata per il 14 aprile e la risonanza il 20 maggio.

L'altro mio quesito è secondo voi qual è la strada giusta?
Perché ci sono passata con mio padre che ha subito prostatectomia radicale 5 anni fa e che io sappia l'unico modo risolutivo al 100 percento (almeno potenzialmente) è quello chirurgico, ma ovviamente non sono un'urologa quindi mi rivolgo a voi specialisti.

Scusate so di essermi dilungata ma volevo essere più chiara e dettagliata possibile, grazie a chi vorrà rispondermi.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
In effetti la risonanza magnetica multiparametrica dovrebbe sempre essere effettuata prima della biopsia, d'ogni modo la sua esecuzione è oggi da ritenersi indispensabile per formulare delle indicazioni corrette. D'ogni modo ci pare che si prefiguri un quadro di malattia molto limitata (cosiddetto microfocolaio) a bassa aggressività biologica (Gleason 6). pensiamo che oggi la maggioranza dei Colleghi in un uomo di oltre 70 anni concorderebbe su una gestione conservativa con vigile attesa (solo controllo del PSA ed eventuale ripetizione a distanza di risonanza e biopsie) oppure un trattamento mirato con ultrasuoni focalizzati (HIFU). Restiamo comunque in attesa degli esiti della risonanza magnetica multiparametrica.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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