Referto pet psma

Buongiorno,
ho un carcinoma alla prostata dal 2017 con gleason (3+4) non operato, in follow-up.
Sono in remissione da 3 anni.
Non prendo l'enantone da un anno.
Sono in cura con solo casodex 50 mg.
L'ultimo PSA rilevato è 0.76 ng/ml.

L'attuale referto PSA dice:
"Si apprezza lieve disomogenea fissazione del radiofarmaco alla ghiandola prostatica con area a relativa maggiore attività al lobo sinistro al terzo medio apicale (SUV max 4.1) e compatibile con localizzazione della patologia eteroformativa di base.
Alle sole immagini TC si conferma il noto linfonodo in sede iliaca interna sinistra, tuttora privo di significativo accumulo del radiofarmaco.
CONCLUSIONI: Lo studio PET odierno appare compatibile con localizzazione prostatica di nota malattia di base a modesta fissazione del radioligando del PSMA.
"
Come devo interpretare questi risultati tenendo conto che il SUV nelle precedenti PET era 2.4?

Il risultato è patologico o meno?

La situazione sta peggiorando oppure continua ad esserci remissione del carcinoma?

Grazie per le risposte.
[#1]
Dr. Alessandro Sciarra Urologo 575 34 7
Buongiorno,
la situazione che descrive e' piuttosto insolita con terapie che in realtà' non sono raccomandate.

parliamo di un tumore prostatico a rischio intermedio sottoposto a prostatectomia radicale.
Il valore del PSA superiore a 0.2 ng/ml indica che nonostante l'intervento la neoplasia prostatica non sia stata rimossa completamente.
La PET TC con PSMA localizza la persistenza di tumore nella sede dell'intervento a conferma della non radicalizza' oltre ad un sospetto su un linfonodo ( pero' non captante).

in questi casi la terapia non e' medica come sta' eseguendo ma radioterapia. Si esegue una radioterapia sulla loggia prostatica li' dove segnala la PET e da valutare con radioterapisti se anche sul linfonodo.
Quello che mi stupisce particolarmente e' il tipo di terapia medica che sta assumendo ( da lei riferito come solo casodex 50 mg). Questa terapia non e' riconosciuta da nessuna linea guida e non porta nessun vantaggio alla sua malattia, anzi potrebbe stimolare una crescita più' aggressiva del tumore.
Quel farmaco non deve essere utilizzato da solo ne' al dosaggio di 50 mg , ne' a quello superiore di 150 mg, ma viene solo associato alle punture mensili di LHRH agonista per il primo mese di terapia e quindi interrotto.

Il mio consiglio e' quindi di valutare con personale medico specialistico con esperienza nella cura del tumore prostatico, valutare l'indicazione di una radioterapia e sospendere una terapia non riconosciuta .

Un cordiale saluto

Prof Alessandro Sciarra

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottore,
non c'è mai stata alcuna prostatectomia radicale, nessuna asportazione e quindi nessuna radioterapia post intervento.
Ho preso enantone fino ad un anno fa e continuo a prendere casodex entrambi farmaci che bloccano il testosterone.
Le precedenti PET hanno evidenziato una remissione totale del carcinoma di conseguenza la terapia è stata corretta.
Chiedo soltanto una interpretazione del referto non il percorso da farsi che spetta ad uno specialista.
Grazie
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