Psa alto seguito a rnm con liquido contrasto
Buondì, dopo vari esami PSA, che attestano sempre il valore superiore a 4, il medico ha deciso di farmi fare una RNM con liquido contrasto, qui di seguito l’esito.
Volevo chiedere gentilmente, secondo il medico esperto, a questo punto come procedere, perché sono preoccupato.
RNM:
Studio multiparametrico della prostata condotto con sequenze SE T1-T2 dipendenti con rilevazioni
multiplanari.
Sequenze DWI secondo valori progressivi del parametro b e mappa ADC.
Valutazione contrastografica multifasica.
Diametri prostatici cm 4, 5x4, 4x5, 4 e volume complessivo di 55 ml.
Componente adenomatosa transizionale complessivamente valutabile in 37 ml.
Reperto capsulare prostatico conservato.
Congestione vescicolare destra; la vescicola di sinistra è
involuta con caratteristiche fibrotiche.
A carico dei lobi laterali disomogeneo iposegnale diffuso al terzo apicale senza evidenze nodulari
sospette compatibilmente ad esiti infiammatori fibrotici.
Al III medio ghiandolare, lobo sinistro, settore posteriore mediano, identificata lesione nodulare di circa
1 cm a basso segnale T2 con segni di restrizione e marcato iposegnale ADC.
Enhancement in fase
arteriolare.
PI-RADS 4.
In corrispondenza dei restanti ambiti parenchimali laterali non ulteriori evidenze sospette.
La componente adenomatosa transizionale appare nettamente disuniforme per differenti componenti
tessutali.
Nella sequenza dominante non identificate ulteriori nodulazioni sospette con enhancement in accumulo
in fase contrastografica: PI-RADS 2.
Lungo le catene iliache ipogastriche ed otturatoria non visibili adenopatie.
Non patologia focale parietale della vescica.
Volevo chiedere gentilmente, secondo il medico esperto, a questo punto come procedere, perché sono preoccupato.
RNM:
Studio multiparametrico della prostata condotto con sequenze SE T1-T2 dipendenti con rilevazioni
multiplanari.
Sequenze DWI secondo valori progressivi del parametro b e mappa ADC.
Valutazione contrastografica multifasica.
Diametri prostatici cm 4, 5x4, 4x5, 4 e volume complessivo di 55 ml.
Componente adenomatosa transizionale complessivamente valutabile in 37 ml.
Reperto capsulare prostatico conservato.
Congestione vescicolare destra; la vescicola di sinistra è
involuta con caratteristiche fibrotiche.
A carico dei lobi laterali disomogeneo iposegnale diffuso al terzo apicale senza evidenze nodulari
sospette compatibilmente ad esiti infiammatori fibrotici.
Al III medio ghiandolare, lobo sinistro, settore posteriore mediano, identificata lesione nodulare di circa
1 cm a basso segnale T2 con segni di restrizione e marcato iposegnale ADC.
Enhancement in fase
arteriolare.
PI-RADS 4.
In corrispondenza dei restanti ambiti parenchimali laterali non ulteriori evidenze sospette.
La componente adenomatosa transizionale appare nettamente disuniforme per differenti componenti
tessutali.
Nella sequenza dominante non identificate ulteriori nodulazioni sospette con enhancement in accumulo
in fase contrastografica: PI-RADS 2.
Lungo le catene iliache ipogastriche ed otturatoria non visibili adenopatie.
Non patologia focale parietale della vescica.
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Il nodulo riscontrato nel lobo sinistro deve essere prudenzialmente sottoposto a prelievi bioptici, meglio se con tecnica "di fusione" basandosi sulle immagini della risonanza magnetica appena eseguita. Il resto della prostata presenta evidenti segni di precedenti infiammazioni, che certamente sono in grado di elevare in modo non specifico i valori del PSA.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 20/03/2022.
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