Cistite post coitale, come mi devo comportare?

Buongiorno dottori,
Sono una ragazza di 20 anni e da poco sono attiva sessualmente dopo un gap di circa 1 anno.

Non ho mai riscontrato in precedenza questo problema, ma dopo gli ultimi 2 rapporti si presenta la cistite (finora abbiamo avuto 4 rapporti).

La prima volta la cistite era comparsa dopo 2 giorni dal rapporto mentre la seconda volta il giorno dopo.

Io e il mio ragazzo usiamo il preservativo, ci laviamo le mani e la zona intima dopo ogni rapporto, beviamo tanta acqua, facciamo la pipi, ma nonostante ciò la cistite si presenta.
La causa può essere la masturbazione e il sesso orale?

Non so se potrebbero essere utili le seguenti informazioni: ho il ciclo regolare, bevo all'incirca 1.5 L d'acqua al giorno, ho una alimentazione "scombussolata" (non mangio tanto, scarso appetito, voglia di mangiare assente)
Purtroppo la mia famiglia è "all'antica" e per me sarebbe difficile riferire ai genitori la vera motivazione della cistite, e sicuramente dopo 2/3 volte che riferisco il problema, potrebbero avere qualche dubbio e per questo ho "paura" di contattare il medico.

C'è un modo per prevenire la cistite al migliore dei modi?
E per la cura occorre per forza l'antibiotico?

Brufen e i fermenti lattici possono bastare per curare il problema?

Vi ringrazio per la disponibilità
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Tenere nascosti eventuali problemi di qualsiasi tipo perché la famiglia è all’antica ci pare il presupposto per allontanarne la soluzione, sotto tutti i punti di vista. La causa più comune delle cistiti post coitali è uno squilibrio della flora batterica intestinale, che causa la colonizzazione dell’area ano-genitale da parte di batteri più aggressivi, che convergono sulle basse vie urinarie in seguito al seppur modesto trauma del rapporto penetrativo. Lei ci scrive di una alimentazione discutibile, elemento che rientra perfettamente in questo tipo di quadro e sicuramente costituisce la prima cosa da correggere. Queste situazioni infatti meritano attenzioni più dal punto di vista gastro-enterologico e nutrizionale, gli aspetti urologici sono generalmente secondari. Ciò non toglie che, almeno una volta, si esegua una visita urologica e qualche accertamento di base, più che altro per escludere la presenza di altre condizioni predisponenti. La assunzione empirica di antibiotici è assolutamente sbagliata, quantomeno in assenza di febbre od altre evidenti complicazioni, poiché va ad alterare ulteriormente il già precario equilibrio della preziosissima flora batterica intestinale (microbiota).

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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