Curva flussometria

buongiorno, in parte ho già fatto questo quesito, ma la situazione è migliorata, in buona parte e vorrei precisare meglio.

Dopo 2 interventi (sclerosi collo vescicale e holep per ipb) e varie altre cose, tra cui ginnastica delle pelvi, le uroflussometrie il dott mi dice sufficienti (anzi buone) e di stare tranquillo, da maggio ad oggi:
1) qmax 17, 3 RPm 15,
2) qmax 18, 5 rpm 50; vescica era stracolma 672, 4;
3) qmax 19, 4 rpm na;
4) qmax 16, 8 rpm 20.

Da indagini non v'è ostruzione (stenosi etc)
Il fatto è che la curva è "piatta" non v'è cioè un vero picco di forza, essa è sempre eguale e il picco non c'è o è minimo: v'è un danno serio o può essere una mera anomalia?

davvero posso stare tranquillo?

Vi prego pazientare, chiedo scusa
[#1]
Dr. Alessandro Sciarra Urologo 575 34 7
Buongiorno,
all'esame uroflussometria, un esame semplice e non invasivo, si puo' chiedere solo una valutazione della velocità' del getto nel tempo. I valori di Vmax da lei mostrati sono leggermente inferiori alla norma. Dopo un intervento endoscopico distruttivo, ci si aspetterebbero valori ben più' elevati superiori a 20 ml/sec costantemente. La spiegazione puo' essere sia un danno pre intervento sul muscolo vescicale che logicamente persiste anche dopo intervento ( quindi il paziente e' disostruito ma la vescica ormai in parte ridotta nella sua capacita' di spinta non riesce a dare uno svuotamento a maggior pressione), sia una distruzione non completa.
La uroflussometria non puo' risolvere questo dubbio ne rispondere alla sua domanda sullo stato di salute della sua vescica.
puo' farlo un esame urodinamico con cistomanometria, che misurando non solo il flusso ma anche la pressione endovescicale, puo' dire se persiste una ostruzione non risolta completamene all'intervento o pur in assenza di ostruzione residua, il muscolo detrusoriale e' ipocontrattile.

un dato positivo e' sicuramente il residuo postminzionale quasi assente.


Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario di Urologia
Chirurgia Robotica
Gruppo Multidisciplinare Prostata
Universita' Sapienza Roma

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Professore di avermi dato un gentile riscontro.
A me hanno svolto uretrocistoscopia (poi ripetuta)per verificare se ci fosse una ulteriore ostruzione, anche perchè v'era una stenosi risolta ma il lume è risultato "pervio": non va bene già questo esame? Peraltro l'esame da lei citato , quando l'ho svolto, in due casi, sono stato male.

Mi han detto che il flusso ( e residuo)è buono e con esami fatti da più operatori, ma ora davvero un po' mi spavento

Mi han detto che manca il picco max (la curva è continua)perchè la vescica è dopo tanta fatica meno prestante ( il dato favorevole nella Sua risposta è che da esame uroflusso non si può verificare )Una cosa strana è poi che almeno in un paio di circostanze dopo l'intervento, l'uroflusso presentava il picco, poi nn più.
Mi han detto di ripetere fisioterapia per ipertono pelvi.
Sono molto confuso su questa situazione ed anche preoccupato ora
[#3]
dopo
Utente
Utente
Quindi non essendovi ostruzione a cistoscopia v'è danno? se si porterà al non funzionamento vescica?
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dopo
Utente
Utente
Scusate. L'esame (ho rivisto) fatto con cistomanometria 1 mese prima dell'intervento 2021( in cui sono stato male e non ho però urinato)recitava detrusore stabile a compliance conservata.
1 mese dopo l'intervento v'era il picco.
Urologo non vuol fare più nulla se nn fisioterapia.
Se mi date una risposta Vi sono grato
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