Trattamento carcinoma uroteliale riscontrato nella uretra prostaica

Salve,
volevo chiedere un consiglio circa i possibili trattamenti/interventi da valutare relativamente alla presenza di Carcinoma Uroteliale riscontrato nella uretra prostaica.

Vorrei specificare che non si tratta del primo evento di questa patologia in quanto tra il 2019 e il 2021 il paziente è stato sottoposto a 4 interventi di TURB alla vescica con questi esiti:
marzo 19: TURB Vescica (istologico: carcinoma uroteliale papillare di alto grado, G3 infiltrante il connettivo sottoepiteliale; tonaca muscolare indenne)
giugno 19: TURB Vescica (istologico: T1 G3, Muscolare indenne)
dicembre 20: TURB Vescica (Referto istologico Ta G3 con aspetti di carcinoma in situ)
Novembre 21: TURB Vescica resezione transuretrale vescica (istologico: A) Frammenti parete vescicale con artefatti da cauterio, sede di flogosi cronica aspecifica ricoperto in parte da urotelio con aspetti displastici; B) Tessuto fibromuscoladiposo libero da neuplasia)

In questo lasso di tempo, oltre ai vari esami diagnostici, si sono effettuati anche due cicli di BCG: 6 istillazioni (giu-lug 2021), 3 istillazioni (gen-feb 2022).

Il paziente è stato anche sottoposto nel 2019 a un intervento al polmone sempre per carcinoma allo stadio iniziale senza necessità di trattamento chemio.


Il 13/01/23 è stato effettuato un intervento Mapping Vescicale + Biopsia uretra prostaica al fine di aggiornare il quadro.
Il referto Istologico: A) Parete Posteriore: tessuto indenne; B) Parete laterale destra: parete vescicale ricoperta da urotelio senza evidenti atipie C) uretra prostaica: Carcinoma uroteliale papillare di alto grado della vescica G3, non infiltrante la lamina propria.
Presenza di tonaca muscolare indenne.
UICC 2017: Ta

Sulla base di questo ultimo esito vorrei sapere se, oltre alla cistectomia, si possono prendere in considerazione terapie alternative e il loro livello di efficacia.

Il paziente tende a rifiutare la cistectomia ed ha un quadro psicologico delicato data la numerosità di interventi subiti ed altre patologie (diabete, ipertensione), motivo per cui si stanno valutando le opzioni.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Quanti anni ha il soggetto in questione?
Il fatto che in uretra prostatica sia stata eseguita solo "una biopsia" ci fa pensare che a vista non si dimostrasse una lesione vegetante, pertanto l'esito istologico si riferisca a qualcosa di comunque abbastanza limitato e comunque non invasivo. Considerata la frequenza di recidive di neoplasia di alogrado, sebbene non infiltrante, possa portare qualche Collega di temperamento aggressivo a consigliare l'asportazione della vescica, con tutto quanto questo comporta. Tutto sommato noi pensiamo che forse esista il margine per seguire ancora la situazione con frequenti controlli endoscopici, pronti comunque a prendere altre decisioni quando necessario.
Visiti tutti i precedenti auspichiamo che il soggetto abbia smesso completamente di fumare.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve Dottore, grazie veramente per la risposta. il paziente ha 74 anni.
come ha correttamente dedotto ex fumatore che ha smesso all'inizio di questo travagliato percorso.
al momento l'ospedale che lo ha seguito fino ad ora non propone altro che la cistectomia. proprio per la recidività, per l'età e il fatto che l'ultimo esame ha individuato il carcinoma nella uretra prostatica e quindi non curabile con BCG.
Tuttavia, se c'è margine si sta pensando di attendere proprio per la delicata situazione psicologica attuale e potenziale se dovesse fare la cistectomia.
fermo restando che se dovesse essere l'opzione migliore ovviamente si percorrerà.
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Se il BCG fosse stato efficace, non avrebbero dovuto manifestarsi recidive. Purtroppo si tratta di un trattamento di supporto la cui efficacia è buona, ma non assoluta. Pertanto riteniamo che basare il discorso solo su questo argomento non abbia molta consistenza. In ogni caso, la situazione non pare degradata al punto da consigliare un intervento urgente. Una attenta rivalutazione endoscopica a distanza di 4 mesi potrebbe essere ancora una opzione proponibile.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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