Valore alto di psa

Buongiorno,
sono un uomo di 51 anni.

Nel 2021 a seguito di valori elevati del PSA (intorno a 5) e comunque in aumento dal valore dei 2 del 2017, dopo aver effettuato una visita presso un andrologo si decide di effettuare una Risonanza Multiparametrica della prostata.

I risultati della Risonanza hanno rivelato una prostata appena aumentata di dimensioni (DT 53mm * DAP 28mm * DL 32mm) con un volume pari a circa 25 cc.

La porzione transizionale mostra una minima disomoigenità strutturale legata alla presenza di due circoscritti noduli di iperplasia ghiandolare adenomatosa da iniziale condizione di ipertrofia prostatica benigna (BPH) che non determina peraltro significativa compressione o stenosi del collo vescicale e dell’uretra (terzo lobo) (PI-Rads v2.1 1/5)
La porzione periferica mostra bilateralmente estese bande triangolariformi ipointense compatibili con una condizione di prostatite cronica e con esiti fibro connettivali post flogistici (PI-Rads v2.1 2/5).

Lo studio di perfusione non ha documentato nella porzione periferica focolai caratterizzati da una alterazione della dinamica contrastografica indicativa di un significato aumento del pattern di vascolarizzazione (PI-Rads v2.1 -).

Pur in presenza di una risonanza non particolarmente preoccupante a novembre 2021 dato il perdurare del valore elevato del PSA ho effettuato una Biopsia perineale (ritengo in maniera classica/non fusion) in cui vengono prelevati 17 frustoli.

Nello specifico 2 dall’apice zona intermedia lobo destro, 3 dalla base zona intermedia lobo destro, 2 dal margine lobo destro, 3 dall’apice zona intermedia lobo sinistro, 3 dalla base zona intermedia lobo sinistro, 4 dal margine lobo sinistro.

La descrizione microscopica rivela frustoli agobioptici di parenchima prostatico sede di lieve flogosi cronica.

Anche la biopsia quindi non rivela alcun problema.

Dopo 14 mesi dalla biopsia effettuo analisi del sangue e il PSA è salito ulteriormente a 10.

Io vado in bici per un giro significativo una volta a settimana, utilizzo saltuariamente lo scooter e (forse elemento più significativo) ho una forma cronica di sindrome del colon irritabile da decenni, che comporta diverse evacuazioni giornaliere, a volte dolorose che immagino possano provocare traumi alla prostata.

Non ho sintomi particolari al reparto urinario: non ho problemi a urinare e non mi alzo di notte per urinare.

Mio padre ha avuto un tumore maligno alla prostata anche se in età più avanzata (70 anni) curato con radioterapia.

Ora io mi chiedo che altre indagini dovrei fare?
La biopsia ha lasciato due mesi di strascichi dolorosi al perineo sia durante la minzione che l’eiaculazione e non è che l’affronterei nuovamente molto volentieri senza un rischio assai significativo di una presenza tumorale che la giustifichi.

Vi ringrazio per l’attenzione e mi scuso per la prolissità.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Il PSA purtoppo è un marcatore tumorale di cattiva qualità, discretamente sensibile, ma assai poco specifico. Purtroppo ancora oggi, dopo a quasi 40 anni dalla sua introduzione, non abbiamo a disposizione una valida alternativa, nonostante tutte le ricerche e gli artifizi tecnici proposti nel tempo. Proprio in situazioni come la sua il PSA mostra la sua inadeguatessa, ovvero dove a fronte di valori patologici, non vi sono riscontri significaivi, alla visita diretta, agli accertamenti e financo all'esame istologico. Questa è unacondizione relativamente frequeste e costituisce un grave cruccio sia per i pazienti che per gli specialisti che li seguono. Curiosamente è molto meno frequente che accada il contrario, ovvero che si riscontri un tumore con valori di PSA basso.
La risonanza magnetica multiparametrica è oggi l'indagine più accurata che abbiamo a disposizione, se si crede alla qualità ed ai risultati di questa indagine bisognerebbe però essere coerenti, altrimenti è inutile prescriverla. Sebbene a posteriori sia ovviamente facile parlare ... noi non avremmo avuto alcun dubbio sulla negatività delle biopsie che lei ha eseguito. La biopsia di fusione si esegue solo quando vi è un bersaglio particolarmente sospetto, altrimenti i prelievi sono ovviamente "di mappaggio" casuali.
I fattori concomitanti che lei ci descrive sono per noi assai significativi per attendersi delle irregolarità nell'espessione del PSA (sella, disturbi intestinali). Pensiamo che sia comunque il caso di ripeere la risonanza magnetica, il raffronto con la preedente sarà certamente molto utile ed immaginiamo la potrà tenere al riparo da ulteriori punture perineali.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per l'attenzione. Dopo RM e biopsia onestamente mi reputavo abbastanza tranquillo ma il continuo salire del PSA pur con diversi fattori che potrebbero incidere mi ha un po' preoccupato.
Onestamente non è un problema rifare la risonanza multiparametrica, mentre rifare una biopsia mi turberebbe non poco.
Magari effettuerò la RM in un altro centro per avere due riscontri diversi. Ha per caso dei suggerimenti su centro specializzati che abbiano macchinari più all'avanguardia per questo tipo di esame?
Grazie
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
In questa sede noi non possiamo per correttezza fornire consigli su singoli professionisti, centri di cura o di diagnosi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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