Consiglio su terapia xatral

Salve sono daniele ho 37 anni.

All' età di 12 anni ho avuto un intervento per un MAV spinale, ho avuto una rottura capillare che mi ha provocato un ematoma d8d12, che mi ha paralizzato gli arti inferiori.
Dopo l intervento con riabilitazione per anni sono riuscito fortunatamente a recuperare quasi al 100% rimanendo al tema andrologo urologo, i miei problemi dopo l intervento sono sempre stati minzione debole con residuo in vescica, a volte più a volte meno disfunzione erettile.

Da giovane ho un po' trascurato il fatto, adeguandomi sempre, sia sul fatto sessuale sia sulla minzione debole.
Non parlando apertamente dei miei problemi, nn sono mai stato indirizzato a dovere, comunque i primi esami eseguiti sono stati ecografia prostatica che ha rilevato macroscopiche calcificazioni come esiti pregresse prostatiti.
ecostruttura disomogenea per fibromioadenosi iniziale.
Dt 44mmdap34mm, long36mm.
Res.
post minz 100cc.
E cistoscopia che mi ha rilevato questo collo vescicale... Mi avevano segnato pradif e poi sostituito con xatral... i miei pensieri sia per l urina debole, che per la saltuaria d.
e,.
sono stati sempre che il mio problema, sia forse neurologico, soprattutto per la minzione, per il fatto invece della disfunzione ho pensato anche a una prostatite cronica che nn ho mai accertato.
ora sono da anni che prendo xatral 10mg e va benino ma nn del tutto e Cialis 5mg all occorrenza o 2, 5tutti i giorni.
La mia domanda è, posso andare avanti tutta la vita con xatral?
Per il fatto invece della disfunzione che potrei fare per capire se è neurologica psicologica o meccanica?
P.
s.Ho notato che gran parte delle volte che faccio le urine per bruciori i leucociti sono sempre al di sopra, con assenza di crescita bicrobica.
Al più presto mi farò seguire da un andrologo urologo a 37 anni e 'arrivato forse il momento di trovare quello giusto.
Grazie un caro saluto
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Immaginiamo che nel corso della sua storia sanitaria lei sia già stato sottoposto ad una indagine urodinamica, in ogni caso prima di esprimere qualsiasi tipo di considerazione o giudizio sarebbe indispensabile ripeterla. Ovviamente questo presume che il suo caso sia preso in carico da un nostro Collega con particolare competenza nei problemi funzionali della vescica (c.d. neuro-urologo).

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta immediata.
Sì Ho eseguito un esame urodinamico invasivo
Uroflussometria volume mitto 300 ml, qmax 14 mm secondo. q med 8 ml secondo . tempo menzionato allungato. Morfologia della curva: a campana appiattita. Con l'ausilio di un catetere nelaton 10 CH si valuta il residuo post minzionale: 50 ml
Cistomanometria. A medio 50 ml secondo riempimento di soluzione clorosodica, con simultanea registrazione della pressione vescicale ed addominale. Catetere 7ch per riempimento e per la registrazione pressoria. Sensibilità rio-procettiva vescicale presente, con stimolo minzionale avvertito a 120 cc complicanze ridotta.
Studio pressorio flusso in fase missionale avvenute in posizione seduta riempimento vescicale 340 ml, sia ottenuto un flusso Maxi di 12 ml secondo attorno al catetere trans.rettale 7ch con pressione detrusoriale afflusso Max 70 cmh2o punto residuo post-minzionale assente
Impressioni diagnostiche vescica di capacità cistomanometrica nella norma complicanze ridotta fase emensionale caratterizzata da valori di flusso e di pressioni detrusoriali come per istruzione cervico-retrale tre classe di schafer. Questa è stata la risposta dottore . Mi avevano detto che forse era neurologica ,che forse avremmo potuto agire con onde d urto ,se nn sbaglio,ma poi c'è stato il COVID e nn mi hanno più dato retta . Da quello che legge potrebbe lei darmi un consiglio? Io andando avanti con xatral me la cavo ,ma nn so come le ho già detto in precedenza se lo potrò continuare a vita , sperando che la vescica continui a funzionare sufficentemente. Grazie ancora .
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Se l'ostruzione è stata diagnosticata sia all'endoscopia che alla valutazione funzionale diremmo ci sia poco da dire. O si prosegue con il farmaco alfa-litico, posto che le dia giovamento, oppure vi sono indicazioni all'intervento endoscopico disostruttivo (incisione del collo vescicale ristretto o sclerotico). Non è una decisione semplice da prendere poiché dipende da molti fattori che noi a distanza non possiamo conoscere. Le raccomandiamo quindi ancora di affidarsi alle cure di un nostro Collega con le competenze specifiche di cui le abbiamo già scritto.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio di cuore e le auguro il meglio.
Buona giornata un caro saluto .
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