Globo vescicale

Gentilissimi dottori
Io sono in cura per IPB da circa 6 anni e da almeno 3 anni sto assumendo Silodyx 8mg (1 compressa al giorno).
Un paio di settimane fa ho fatto un’ecografia addome da cui risulta: vescica ben distesa da urina limpida senza rilievo di neoformazioni parietali aggettanti nel lume prostata globosa, capsulata, ingrandita (diametro trasverso massimo di 59 / 60) condizionante impronta / innalzamento del pavimento vescicale areola ipo anecogena di 8 mm.
circa in sede di lobo medio ristagno vescicale post minzionale iniziale di 137 cc e finale di 87 cc circa Non liquida libero nel Douglas.

Lunedì scorsa ho avuto un globo vescicale e sono stato trasportato al pronto soccorso dove mi è stato inserito il catetere (ho subito svuotato 1 litro di urina! ).
Ieri, venerdì, a distanza quindi di 4 giorni, mi è stato tolto il catetere.
Il successivo primo flusso urinario è stato discreto, ovviamente debole.
Sono tornato quindi a casa.
Ma poi di nuovo ritenzione acuta (non usciva più nulla nonostante forte stimolo e dolore pelvico).
Di nuovo in pronto soccorso dove mi è stato riposizionato il catetere col tappo da tenere per un’altra settimana intera.

A questo punto sono un po’ preoccupato: temo che quando venerdì prossimo mi toglieranno il catetere si ripresenti la stessa situazione!
Con il catetere mi sembra che la vescica comunque risponda ai miei comandi.
Ovvero quando stappo il catetere ed è vuoto, se comunque invio il comando alla vescica, l’urina comincia a fuoriuscire.
Non credo e spero quindi che non si tratti di problemi alla muscolatura della vescica.
Io avverto sempre lo stimolo che mi induce ad andare a stappare il catetere.

Pensate che alla prossima rimozione del catetere la cosa si possa risolvere?
Avete consigli da darmi?
E’ possibile, visto che sono un soggetto ansioso, che l’aspetto psicologico possa costituire una concausa alla mia problematica?

Grazie di cuore per la vostra attenzione.

Antonio
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Noi siamo tradizionalmente contrari al catetere tappato, se non in situazioni particolari, per una serie di motivi su cui non è il caso di dilungarsi qui. Comunque nel suo caso a questo punto non cambia molto. La ritenzione acuta è la complicazione più frequente dell'ingrossamento p e stablrostatico dell'età matura. In genere si eseguono due tentativi di svezzamento dal catetere, continuendo ad assumere la terapia alfa-litica, cosa che lei sta facendo. Purtroppo non vi sono altri provvedimenti efficaci da consigliare. Se la minzione non riprenderà in modo soddisfacente e stabile, bisognerà pensare ad un intervento disostruttivo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie di cuore gentilissimo dott. Piana ! Siete fantastici ! Tempi di risposta da record !!
Quindi mi pare di capire che con ragionevole certezza la cosa è da ricondursi essenzialmente all’ingrossamento della prostata, escludendo stenosi uretrale e /o problemi neurologici alla vescica e alla relativa muscolatura, vero ? Resezione del collo vescicale ?
L’operazione col Green Laser pensa possa essere risolutiva ? Lascia problemi di eiaculazione, impotenza o incontinenza ?
Mi perdoni grazie ancora !
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Considerata la sua storia, è molto probabile che il problema sia ostruttivo, ovvero di gran lunga il più frequente dei casi. Se la causa fosse neurologica, lei non avvertirebbe lo stimolo a catetere tappato, cosa che invece avviene, come ci riferisce. Se vi fosse una stènosi dell'uretra, vi sarebbeo stati dei grossi probelemi ad inserire il catetere, cosa che evidentemente non è avvenuta.
Per il resto, ci pare abbastanza vano addentrarci ora tra le considerazioni relative alle varie possibiltà di intervento. Speriamo che lei possa riprendere ad urinare in modo accettabile, poi eventualmente si vedra.

Paolo Piana
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dopo
Utente
Utente
Quindi mi fa capire che c’è la concreta possibilità di ritornare ad urinare una volta tolto il catetere per la seconda volta tra una settimana ? Io mi davo già per spacciato e temevo di non tornare più ad urinare normalmente, seppur debolmente e con un po’ di ristagno ! E’ così caro dottore ?
Da cosa può dipendere la ripresa della naturale minzione ? Dal Silodyx che comunque sto continuando a prendere ? Dal catetere che forse ha contribuito ad allargare il collo vescicale ? Dall’adenoma che forse cambia leggermente posizione ?
Grazie ancora per fugare i miei dubbi e i miei timori !
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La possibilità c'è ovviamente, non ci chieda però quanto possa essere concreta.
In genere alla ritenzione acuta su base ostruttiva si arriva per il progressivo aumento della quantità di urina che resta in vescica al termine della minzione. Questo può anche avvenire in modo inavvertito, fino a quando la vescica non riesce più a contrarsi con l'energia suffciente a superare l'ostruzione.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Approfitto della sua gentilezza per un’ultima domanda.
Nella malaugurata ipotesi che venerdì prossimo non riprendessi più la naturale minzione, dovrei mantenere il catetere fino ad un intervento chirurgico ( forse Green Laser ) che allora si prospetterebbe come urgente ? La tecnica del Green Laser che lei sappia è ormai di routine nelle strutture pubbliche ?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
In genere non si fanno più di due tentativi di rimozione, ovvero si potrebbe provare ancora ma con probabilità assai scarse a fronte del disagio di dover ri-cateterizzare ogni volta. Il fatto di avere il catetere a permanenza nelle strutture pubbliche permette in genere di entrare in una lista d’attesa selezionata, con tempi d’attesa medi di un paio di mesi.
Oggigiorno quasi tutte le disostruzioni avvengono per via endoscopica, con tecniche diverse ma risultati molto simili, in genere molto buoni. La elettroresezione bipolare è tuttora la procedura più eseguita, le procedure basate sul laser permettono di accorciare al minimo i tempi di ricovero a sole 24 ore. Il laser verde è una delle varie possibilità, la sua esecuzione dipende dalla disponibilità dell’apparecchio e delle sue sonde, sensibilmente più costose rispetto alle altre tecniche.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Grazie ancora.
Quindi significa che se venerdì prossimo alla seconda rimozione del catetere io non dovessi riprendere a menzionare sarei ricaterizzato col tappo e posto in lista di attesa per l’intervento ? E per altri due mesi dovrei perciò assumere l’antibiotico Ciprofloxacina ? Quali consigli mi può dare per favorire una normale minzione oltre alla compressa quotidiana di Silodyx ?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Come le abbiamogià scritto nella nostra prima risposta, non vi sono terapie ragionevolmente efficaci oltre l'alfa-litco (silodosina). Come anche le abbiamo già scritto, il catetere tappato non ci entusiasma, tranne che in casi particolari. Questo quando ne si preveda il mantenimento per un lungo periodo, posto che vada comunque sostituito ogni 4 settimane circa. Il catetere dovrebbe sempre scaricare liberamente nel sacchetto per mantenere la vescica vuota, questo riduce parzialmente l'insorgenza di possibili complicazioni. In assenza di febbre, non vi è necessità di assumere continuamente l'antibiotico, anzi questo sarebbe controproducente, per la possibile insorgenza di resistenze batteriche e disturbi intestinali, oltre agli effetti collaterali degli antibiotici chinolonici (ciprofloxacina ed altri).

Paolo Piana
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Utente
Utente
Grazie di cuore gentilissimo dottore ! la ringrazio per il suo tempo, la sua tempestività e la sua attenzione
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Utente
Utente
Gent.mo Dott. Piana
A distanza di tre settimane volevo aggiornarla sulla mia situazione. Io ho sempre il catetere a tappo dal 5 giugno. Questo ormai è il terzo catetere che dovrò mantenere fino all’intervento col Green Laser, per il quale sono in lista di attesa ( ci vorrà probabilmente ancora un mese e mezzo ).
Purtroppo le devo riferire che oggi nel catetere ho trovato molto sangue. Ho già avuto un paio di altri episodi di sanguinamento a cui comunque non ho dato peso e che sono spariti dopo aver bevuto.
Di solito la mattina bevo molto e circa ogni 15 minuti stappo il catetere. Le urine erano limpidissime. Poi ho smesso di bere e ho avvertito un certo fastidio / stimolo nella zona vescicale. Svuoto il catetere, un po’ di bruciore, ma esce urina color amaranto per il sangue. Hanno continuato a uscire urine decisamente scure per altre 5 / 6 minzioni.
Ho ripreso a bere di buona lena ( circa un litro e mezzo ) e le urine sono ritornate limpide.
A cosa può essere dovuto l’inconveniente ? Forse a uno sfregamento del catetere contro le pareti vescicali ?
Cosa mi consiglia ? Sarà necessario l’antibiotico ? Ho già fatto un ciclo di 6 giorni ad inizio catetere ( il 5 giugno ) con ciproflaxacina 500mg. Non ho febbre.
Se bevo molto tutto va bene, ma passo le giornate in bagno !
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Il sanguinamento ha una causa assolutamente meccanica, non vi è alcuna componente infettiva, pertanto non vi è alcuna necessità di assumere per questo motivo ulteriori antibiotici. Se lei seguisse il nostro consiglio, frutto di solo qualche decina d'anni di esperienza, non terrebbe il catetere sempre tappato, ma collegato alla sacca di raccolta, potrebbe quindi verosimilmente bere "come un cammello" senza avvertire alcun disagio.

Paolo Piana
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[#13]
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Utente
Utente
Grazie dottore ... Gentilissimo ! Mi ha sollevato.
Cerco subito di trovare in qualche farmacia aperta una sacca con tubo lungo. Non me l'hanno data. Ho solo il catetere col tappo ! Il problema è che per motivi di causa maggiore non posso sempre stare a casa ma devo uscire. Spero proprio di trovare almeno per quando sono in casa e per la notte delle sacche da letto o da gamba.
Grazie ancora
[#14]
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Utente
Utente
Come già menzionato in precedenza, attualmente io ho il catetere da un mese e mezzo a causa di due episodi di globo vescicale. A breve devo fare l’intervento con Green Laser per IPB.
Durante l’intervento con green laser è possibile verificare l’eventuale presenza di una stenosi uretrale e risolverla al momento ?
Le chiedo questo perché un mio amico ha proprio un problema di stenosi uretrale e i sintomi sono uguali a quelli della IPB. I diversi urologi che mi hanno visitato non hanno minimamente preso inconsiderazione l'ipotesi stenosi.
Grazie mille !
[#15]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Se è passato il catetere, ovviamente non vi può essere alcuna stènosi significativa dell'uretra.

Paolo Piana
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[#16]
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Utente
Utente
Grazie sentite !
[#17]
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Utente
Utente
Gent.mo dottore . Mi perdoni . Ancora un consiglio .
Recentemente ho fatto la sostituzione del catetere in attesa dell’intervento. Dopo ormai un mese e mezzo accuso notevole fastidio ( bruciore, prurito , ecc ). Le comunico che ho seguito da tempo il suo prezioso consiglio di eliminare il tappo ed usare soltanto la sacca ( da letto per la notte e da coscia per il giorno ). Per alleviare la sensazione di fastidio e il dolore ho provato ad applicare sul glande e sull’orifizio del meato la crema Luan 2,5 % Gel tre volte al giorno. Il sollievo c’è ! Lei ritiene che un uso continuativo della crema fino alla rimozione del catetere ( presumo tra al massimo un mese ) possa creare problemi ?
Grazie ancora !
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
No, nessun problema. In effetti è il rimedio empirico più efficace.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Perfetto ! Ancora grazie per la sua disponibilità
[#20]
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Utente
Utente
Gentile dottor Piana
Finalmente sono stato chiamato per l’intervento di riduzione della prostata con Green laser per IPB.
La mia prostata è di circa 110 grammi. Il medico durante la visita mi aveva detto che l’avrebbe ridotta del 60%.
Io lì per lì non avevo fatto caso a quanto detto. Adesso però mi chiedo : perché ridotta solo del 60 % e non completamente lasciando solo la capsula prostatica ?
E mi perdoni la domanda banale : ma il laser che va a vaporizzare l’adenoma passando attraverso l’uretra causa danni all’uretra stessa ? Ovvero, al termine dell’intervento con Green Laser la mia uretra sarà integra o dovrò attendere che si cicatrizzi con le problematiche del caso ( bruciari, ecc.. )
Grazie per la pazienza e la comprensione delle mie ansie !
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Ci domandiamo perché queste domande così basilari lei non le abbia poste al nostro Collega, che certamente è il più titolato a rispondere, con i dettagli dettati dalle sue abitudini operative, che sono sempre diverse da uno specialista all'altro. In particolare, questa percentuale di tessuto vaporizzato ci dice molto poco. E' ovvio che si debba ottenere una disostruzione soddisfacente, senza parlare di percentuali. La vaporizzazione prostatica ovviamente comporta la demolizione del tratto di uretra che attraversa la ghiandola. La mucosa viene però rapidamente ripristinata nel processo di cicatrizzazione, già dopo alcune settimane è quasi completa. Questa discontinuità dell'uretra con esposizione diretta del tessuto prostatico al passaggio dell'urina acida è una delle cause dei disturbi irritativi che accompagnano la fase di stabilizzazione post-operatoria, della durata media di 40 giorni.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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[#22]
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Utente
Utente
La ringrazio di cuore per la rapidità impressionante della sua risposta.
Al momento della visita non ho avuto la prontezza di chiederlo al mio medico e per la verità non mi ero posto il problema. Recentemente non ho avuto il coraggio di chiederglielo perché è in ferie e non risponde al telefono e neanche ai messaggi ! Purtroppo .. e questo mi dispiace dirlo non tutti i medici sono come lei !
Ma una vaporizzazione parziale dell’adenoma potrebbe rideterminare un ingrossamento per cui a distanza di anni dovrei ripetere l’intervento ? Avevo sentito che con il Green Laser era definitiva la disostruzione.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Di definitivo nella vita c'è una sola cosa ...
Nessuno degli interventi disostruttivi sulla prostata ha la pretesa di essere definitivo, neanche la - vecchia - adenomectomia chirurgica, che rimane tuttora senz'altro il più completo. Per contro, se l'intervento è eseguito correttamente, a prescidere dalla tecnica, il periodo di - garanzia - è di alcuni decenni. Fra 30 anni - chissà - basterà assumere 2 compresse per risolvere, quindi diremmo che oggi quello della recidiva non sia un problema da porsi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Grazie dottore .... grazie di cuore !
[#25]
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Utente
Utente
Gent.mo dott. Piana
La aggiorno sulla mia situazione.
Lunedì scorso mi hanno operato : Green Lep , enucleazione totale dell’adenoma interno della prostata. Mi hanno lasciato solo la capsula, ovvero l’involucro esterno. Prima di dimettermi mi hanno fatto urinare tre volte. Alla terza volta andava tutto bene ( si era arrestato anche lo sgocciolamento post minzionale ).
Torno a casa contento, ma il giorno dopo, ovvero ieri, ho cominciato a perdere urina goccia a goccia continuamente e a ridurre il numero di minzioni perché ovviamente la vescica non riesce a riempirsi. Indosso il pannolone !! Tenga presente che ho portato il catetere per 2 mesi e mezzo.
Ho contattato il mio medico curante, primario dell’equipe che mi ha operato, e mi ha detto che per i primi 20 giorni questa cosa è normale, dovuta al catetere.
Mi avevano detto che il Green Laser non lasciva incontinenza !
Pensa anche lei che il problema sia dovuto alla prolungata caterizzazione ? Oppure anche all’infiammazione post operatoria ?
Grazie ancora di cuore !
[#26]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Quanta fretta, ma dove corri, dove vai? Così canta Edoardo Bennato ...

I risultati di nessun intervento chirurgico possono essere valutati solo dopo pochi giorni. Infinite volte abbiamo scritto su queste pagine che la fase di stabilizzazione di tutti gli interventi disostruttivi sulla prostata è mediamente di 40 giorni, indipendentemente dalla tecnica adottata. A questa regola non si sottrae neanche l'altisonante e costoso laser verde.
Abbia pazienza e vedrà che tra un paio di mesi potrà approfittare appieno di tutti i vantaggi di ciò che di buono le è stato fatto.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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[#27]
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Utente
Utente
Grazie caro dottore ! Grazie mille anche per la citazione di Bennato , cantautore che io amo ! ..... Ha ragione !
[#28]
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Utente
Utente
Nel frattempo lei pensa sia opportuno prendere dei farmaci per l'incontinenza ? Più che altro per evitare il disagio del pannolone e per poter tornare a lavorare in fabbrica ( sono in malattia ormai da oltre 3 mesi .... )
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Non esistono farmaci in grado di correggere questo tipo di incontinenza post operatoria. Vedrà che già la prossima settimana andrà meglio. Alleni la muscolatura del perineo - stringendo - per 10 secondi 3-4 volte ogni ora.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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[#30]
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Utente
Utente
Grazie ancora dottore ... lei è fantastico !
[#31]
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Utente
Utente
Gent.le dottore
Già che ormai siamo entrati in confidenza, le chiedo un consiglio particolare .
Per evitare il continuo sgocciolamento ho provato ad utilizzare per tutta la giornata un stringipene al livello del prepuzio. Sembra funzionare ! Non ho la continua sensazione di bagnato e potrei evitare il pannolone . E’ vero che ogni mezz’ora circa devo aprire la diga dato che il prepuzio comincia a gonfiarsi, ma tutto sommato non è male; mi consente una certa autonomia.
Le chiedo : nella mia fase post operatoria pensa che un simile attrezzo possa avere delle controindicazioni ?
Grazie ancora !!
[#32]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Meglio non farne un utilizzo abituale, perché queste mollette creano spesso e volentieri delle lesioni ai tessuti del pene che sono assai delicati.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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[#33]
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Utente
Utente
Grazie mille ! .... Consiglio prezioso .
[#34]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo dott. Piana
Un nuovo aggiornamento !
Il 21 agosto come probabilmente ricorderà sono stato operato con Green Laser ( enucleazione completa dell’adenoma prostatico).
Il flusso delle prime minzioni era molto potente , come se si fosse finalmente aperta una diga. Ricorderà però che persistevano problemi di perdite che mi hanno obbligato a tenere il pannolone. Ad oggi il fenomeno perdite, come da lei preannunciato, è molto migliorato. Ma il flusso si è ridotto di potenza : non è più come i primi giorni post operazione. E’ una cosa normale ? Non vorrei si fosse creata una stenosi all’uretra.
Grazie ancora per la sua attenzione.
[#35]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
E' normale che si instauri una sorta di stabilizzazione nei prìmi 2-3 mesi.

Paolo Piana
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[#36]
dopo
Utente
Utente
Quindi il flusso rimarrà così , non imponente come i primi giorni successivi all’intervento ?
Non è un problema di stenosi per eventuali cicatrizzazioni dell’uretra a seguito dell’intervento o della prolungata caterizzazione di 2 mesi e mezzo ?
[#37]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
L'insorgenza di stenosi è possibile, ma tutto sommato molto rara.

Paolo Piana
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[#38]
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Utente
Utente
Grazie ancora dottore !
[#39]
dopo
Utente
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Gent.le Dott. Piana

Ulteriore aggiornamento !

A distanza di un mese dall’intervento Green Lep, alla visita di controllo, lamentavo ancora alcune piccole perdite di urina. L’urologo mi ha allora prescritto di assumere Cymbalta, 2 compresse da 30mg al giorno per 20 giorni per poi ridurre ad una compressa al dì per altri 10 giorni. Lo sto assumendo quindi da un paio di settimane ; l’incontinenza si è ridotta a circa una decina di gocce nell’arco della giornata, ma la minzione è diventata molto più frequente e l’intensità del flusso si è decisamente ridotta, quasi come ai tempi dell’IPB.

Pensa si tratti di un fenomeno transitorio ? Una volta sospeso l’assunzione di Cymbalta ritornerò con un flusso normale a intervalli normali ? Sperando però che anche quella piccola incontinenza si arresti ?

Grazie ancora caro dottore !
[#40]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Evidente effetto della duloxetina, la cui azione è unicamente funzionale, ovvero non curativa a lungo termine. Ovviamente si auspica che nel frattempo i tessuti si stabilizzino ulteriormente, con una buona ripresa della continenza naturale.

Paolo Piana
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[#41]
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Utente
Utente
ancora GRAZIE MILLE !
[#42]
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Utente
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Gent.mo dott. Piana
Mi perdoni nuovamente, ma se le è possibile mi necessita un suo prezioso consulto.
Ricorderà la mia situazione : operato un mese fa con Green Lep. Sto assumendo Cymbalta ormai solo una compressa da 30 mg / giorno. Ho ripreso il mio lavoro in fabbrica che consiste nello stare in piedi 8 ore, camminare e a volte abbassarmi e rialzarmi. Mi è ricomparsa una fastidiosa incontinenza che mi costringe a portare il pannolino. Prima di riprendere il lavoro era quasi scomparsa. Sto anche eseguendo ogni ora gli esercizi per il pavimento pelvico.
Cosa altro mi può consigliare ? Riuscirò prima o poi a risolvere questa problematica ?
Grazie ancora
[#43]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Bisogna trovare un compromeso tra il dosaggio del Cymbalta, l'incontinenza e la comparsa paradossale di disturbi ostruttivi. Si può solo fare empiricamente, con delle prove successive. E' comunque ancora troppo presto per parlare di incontinenza stabilizzata, meritevole di un intervento correttivo

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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[#44]
dopo
Utente
Utente
Ricomparsa di disturbi ostruttivi ? Adesso, dopo l’operazione green lep, ho un buon flusso durante la minzione e sento che la vescica si svuota completamente.
[#45]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Così ci ha scritto lei nel #39.

Paolo Piana
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[#46]
dopo
Utente
Utente
Ah .. ho capito ! No quella problematica che si supponeva attribuita all’assunzione di Cymbalta è stata superata lunedì scorso. Durante una minzione il flusso è improvvisamente aumentato di potenza ed è fuoriuscito quello che sembrava un grumo o una crosticina ( purtroppo non sono riuscito a recuperarlo ). Probabilmente una escara chirurgica posizionata sul collo vescicale che riduceva il flusso. Una volta fuoriuscito il flusso è tornato soddisfacente. . Mi perdoni dottore !
Pensa che potrò risolvere questa incontinenza da sforzo ? Quali altri rimedi adottare oltre Cymbalta e gli esercizi pelvici ?
[#47]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Non vi sono altre alternative non invasive.

Paolo Piana
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[#48]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore la disturbo ancora !
Ormai sono trascorsi due mesi dall’intervento di enucleazione totale della prostata con green laser. Le ricordo anche che ho portato il catetere per due mesi e mezzo prima dell’operazione ( forse ha influito anche questo prolungato tempo di cateterizzazione sulla problematica ) Ho ancora perdite, specie quando svolgo il mio lavoro in fabbrica in piedi per 8 ore. E questo nonostante io assuma Cymbalta e faccia gli esercizi per il consolidamento del pavimento pelvico. In rete ho visto che l’utilizzo della elettrostimolazione oppure del laser per la bonificazione dei tessuti possano aiutare. Lei cosa ne pensa ? Ritiene sia ancora prematuro l’utilizzo a 2 mesi dall’operazione ? Pensa che lasciando passare ancora qualche mese proseguendo con gli esercizi la cosa si possa risolvere ?
Grazie per la sua pazienza !
Prostata

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