Effetti collaterali stent jj

Salve,
un mese fa ho fatto un intervento endoscopico per rimuovere un calcolo ureterale.

Dopo la rimozione del calcolo mi hanno inserito uno STENT JJ provvisorio.

In pratica mi sono accorto di avere un calcolo in seguito alla aumentata frequenza della minzione (ogni ora) dovuta a dire dal medico proprio alla presenza del suddetto calcolo e successivamente in seguito alla colica renale.

Fortunatamente il calcolo è stato rimosso ma da quando ho fatto l'operazione praticamente la frequenza è aumentata ed inoltre anche l'urgenza in più ho anche dolore all'uretra tipo fitte che aumentano subito dopo la minzione e ho senso di pesantezza ed infiammazione anche al perineo.

In pratica ho tutti i sintomi di una forte cistite ma urinocoltura fatta di recente non indica batteri ma solo un elevatissimo numero di leucociti.

Visto che la situazione è molto fastidiosa (soprattutto per l'urgenza che alcune volte non mi da nemmeno il tempo di arrivare in bagno) c'è una soluzione?

Possibile che lo STENT JJ posto tra il rene e la vescica dia sintomi così in basso come al perineo e l'uretra?

Grazie a chi mi può rispondere...
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Quelli che ci descrive sono sintomi assolutamente tipici per la presenza dello stent. Ci stupisce che i nostri Colleghi che l'hanno seguita non l'abbiano avvertita di questa evenienza, quasi costante, anche se i disturbi sono molto variabili da soggetto a soggeto. I disturbi sono dovuti all'irritazione meccanica dello stent, seppure sottile e morbido, contro la sensibilissima mucosa dell'uretere e - sorattutto - della vescica. Non essendovi particolare infimmazione od infezione, le terapie comuni sono generalmente poco efficaci. E' pur vero che spesso con il tempo si instaura una sorta di - adattamento - ma la risoluzione è ovviamente quella di mantenere lo stent in sede per il minor tempo possibile, nella nostra pratica 5-7 giorni in assenza di particolari complicazioni.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Attivo dal 2023 al 2023
Ex utente
grazie dottore per la risposta...
dopo l'operazione non sono stato informato sulle conseguenze dello stent....il problema è proprio il non adattamento come io speravo con il passare del tempo...anzi le cose vanno peggiorando dopo quasi 40 giorni di stent...la cosa che non capisco è cosa c'entra il dolore ureterale visto che lo stent è più in alto in vescica e sopratutto l'urgenza minzionale quasi una incontinenza? ....prima mi hanno detto che era dovuta alla persistenza del calcolo secondo lei è possibile?...e adesso che il calcolo non c'è più per la presenza dello stent?..scusi le troppe domande da profano non ne capisco nulla...a metà settembre comune rimuovono lo stent...se il problema è lo stent le cose miglioreranno dopo la rimozione....anche perché così è un problema...rischio di passare il resto della vita in bagno...
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dopo
Attivo dal 2023 al 2023
Ex utente
ieri mi hanno tolto lo stent in ambulatorio...
la cistoscopia è stata effettuata in anestesia locale con in gel...
è stato abbastanza doloroso ma non insopportabile e durato pochino minuti...
l'urologo mi ha avvisato di qualche effetto collaterale tipo dolore e un po' di sangue alla minzione e sopratutto ancora elevata frequenza minzionale e incontinenza dovuta dall'infiammazione per la cistoscopia...e infatti da subito dopo ho accusato tutti i sintomi...
la cosa che mi preoccupa però è che da ieri sera ho la febbre molto alta e il dolore alla minzione anche se non c'è più sangue è peggiorato...
anche questo è una conseguenza della irritazione della cistoscopia?
la febbre alta mi da anche dolore alla schiena e un po' di fastidio ad entrambi i reni nonostante l'intervento locale abbia effettuato soli a destra...
è normale?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
I disturbi urinari residui sarebbero accettabili, ma certamente non la febbre, specie se accompagnata da dolore lombare. Le conisgliamo di rivolgersi al pronto soccorso della struttura dove è seguito, poiché sarebbe necessario eseguire una ecografia ed esami di sangue abbastanza rapidamente.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Attivo dal 2023 al 2023
Ex utente
veramente mi sono già rivolto all'urologo che mi ha sia operato che rimosso lo stent con la cistoscopia e mio ha detto che la febbre può capitare...mi ha solo prescritto un antibiotico diverso da quello prescritto post cistoscopia...
quindi se addirittura devo andare al pronto soccorso urgentemente mi devo preoccupare?...
potrebbe non dipendere dalla irritazione della cistoscopia?
l'ecografia di controllo è prevista tra un mese...
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
La febbre certamente non è legata alla cistoscopia ma alla difficoltà del rene a scaricare l'urina. Questo nelle prime ore dopo la rimozione dello stent ci può stare e l'antibiotico è certamente il primo provvedimento da adottare, ma tutto deve risolversi, o quantomeno migliorare parecchio entro 12-24 ore, altrimenti attendere oltre può diventare pericoloso.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Attivo dal 2023 al 2023
Ex utente
grazie dottore...24 ore sogno passate avendo fatto la cistoscopia ieri mattina....ma la situazione è sempre uguale....febbre a 38 e dolore alla minzione....l'unica cosa che è migliorata è la scomparsa di sangue dalle urine che tra l'altro andando molto spesso in bagno e bevendo 3 litri di acqua al giorno sono trasparenti e pulite...quindi ora provo un paio di giorni con il nuovo antibiotico poi se non miglioro mi rivolgo al pronto soccorso...
lei dice che può essere pericoloso ma cosa potrebbe essere se non dipende dalla cistoscopia?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Se il rene non scarica le ipotesi sono due:
- vi sono ancora dei residui di calcolo nell’uretere;
- vi è ancora una reazione infiammatoria molto intensa nel punto dove c’era il calcolo, tale da restringere l’uretere ed impacciare il deflusso dell’urina.
Con questo non vogliamo certo essere pessimisti, anzi le auguriamo che tutto vada al più presto per il meglio. Però in queste situazioni è sempre meglio stare in guardia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Attivo dal 2023 al 2023
Ex utente
stamattina febbre bassa appena 37 e dolori alla minzione praticamente nulli anche la frequenza minzionale ridotta....ho iniziato anche il nuovo antibiotico....
speriamo di essere sulla buona strada...
grazie comunque dottore per il supporto importante...
la tengo aggiornata..