Bruciore/dolore sul buco del pene

ho avuto un rapporto anale non protetto con una donna sulla 50ina che non conoscevo e ho conosciuto su un sito online (non una prostituta, ma una persona abbastanza promiscua credo).
il giorno dopo ho iniziato ad avvertire un bruciore che poi nei giorni si è trasformato in dolore nel buco del pene.
preso dall'ansia sono andato dal mio urologo che mi ha prescritto un antibiotico (bactrim) per sicurezza, ma non ha capito dai sintomi cosa potesse essere di preciso, il bactrim mi ha fatto reazione e mi ha dato una dermatite sulle sopracciglia quindi mi ha detto di stoppare dopo due giorni e mi ha prescritto levoxacin, questo pure mi ha dato una reazione strana, un formicolio alle gambe, quindi stoppato dopo la prima compressa e dato l'ennesimo antibiotico che si chiama cefixoral, questo preso a ciclo completo mi ha tolto il dolore per i giorni che lo ho assunto, ma appena finito è ripartito il dolore.
cosi dopo qualche giorno ho eseguito una urinocoltura per le malattie sessualmente trasmissibili ed è risultata negativa.

nel frattempo sono riuscito a contattare di nuovo la donna e le ho chiesto di fare delle analisi, le ha detto di averle fatte (non so quanto crederle) ha detto di essere risultata positiva d eschericchia coli, che però risultarono negative a me.

preso dall'ansia ho fatto anche le analisi del sangue per le malattie sessualmente trasmissibili e sono risultate negative anche esse.

sono tornato dal mio medico e mi ha rifatto fare un ciclo di cefixoral.

finito questo ciclo per 17 giorni non ho avuto più nulla, ma adesso al 18 giorno ho riavvertito l'inizio di quel maledetto bruciore.

ha senso effettuare una spermiocoltura secondo voi o no.

ho paura perche sono stato molto male per un mese e non voglio stare così male di nuovo.

Sottolineo che di visibile non ho alcun sintomo e che l'urologo mi ha fatto anche ecografia e controllato la prostata a circa 20 giorni dal primo sintomo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.7k 1.7k 19
Questo tipo di rapporto non protetto ha ovviamente una elevatissima probabilità di infezione da parte di batteri intestinali, sempre e comunque presenti, indipendentemente dallo stile di vita. Se le infezioni non si manifestano sempre è solo grazie al fatto che vi sono delle efficaci difese sia a livello superficiale che di tipo immunitario. D’ogni modo, che vi siano queste manifestazioni non può certo stupire. Ora lei ha completato vari cicli di antibiotici, anche se a quanto pare tutti gli accertamenti eseguiti sono risultati negatovi.Le consiglieremmo comunque ancora di eseguire la ricerca dei batteri interessati (gonococco, ureaplasma, clamidia e generici intestinali gram negativi sulle urine del primo getto con metodica PCR. Le diremmo per ora di non assumere ulteriori antibitici, bere molta acqua ed assumere qualche anti-infiammatorio se il disturbo fosse particolarmente intenso.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta dottore, un’altra domanda:
Io quando feci l’urinocoltura la feci di secondo mitto, può essere stato un problema?
Secondo, il mio urologo mi ha consigliato di fare la spermiocoltura adesso invece dell’urinocoltura, lei è d’accordo?
Mi devo preoccupare? Sono molto in ansia
Grazie ancora.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.7k 1.7k 19
Le abbiamo già scritto quale sia dal nostro punto di vista l’esame da eseguire. La spermiocoltura può dare dei risultati contraddittori e poco affidabili perché molto soggetta a contaminazione da parte di batteri residenti sulla pelle e le mucose dell’area genitale.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Buongiorno dottore, ho eseguito entrambi gli esami per sicurezza (spermiocoltura e urinocoltura), e l’unica cosa che è emersa è la seguente: Sviluppo di rare colonie di
Enterococcus species causato con molta probabilità da una contaminazione da parte di microrganismi presenti
nell'uretra distale o sulle
superfici periuretrali .
Ho contattato il mio urologo e mi ha detto che non è nulla e non devo fare nulla, fatto sta che ho un dolore costante che dura da 2 mesi.
Secondo voi può essere questa la causa, posso fare qualcosa per questo dolore?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.7k 1.7k 19
La negatività di questi esami era prevedibile. A distanza non le sappiamo dire molto di più, la valuitazione diretta è inndispensabile. Talora queste irritazioni riferite al glande ed all'ultimo tratto dell'uretra sono in effetti irradiati a partire dalla prostata, nel punto in cui si percepisce il fastidio non si rileva nulla di significativo.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Scusi la domanda dottore, ma quindi lei alla dicitura che ho riportato con le virgolette prima non attribuisce una rilevanza significativa?
Perché io non capisco se questa potrebbe evidenziare un’ infezione o meno.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.7k 1.7k 19
Le virgolette per qualche strano motivo in questi testi spariscono. Pensiamo lei faccia riferimento al rilievo di Enterococco alla spermiocoltura, che è il contaminante più comune cui abbiamo anche già accennato in un'altra risposta. Si tratta di batteri di origine intestinale che colonizzano in modo perlopiù innocuo la pelle e le mucose dell'area ano-genitale, nonché l'ultimo tratto dell'uretra, e contaminano il campione di liquido seminale al semplice contatto. Non vi è necessità di terapia antibiotica, che anzi potrebbe dimostrarsi controproducente, andando al alterare ulteriormente l'equilibrio della flora batterica intestinale.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Ok, grazie dottore, però io non so veramente cosa fare, ho contattato due urologi e mi hanno detto di non fare niente è sostanzialmente aspettare.
Uno mi ha detto poi che se voglio posso prendere due pasticche di cefixoral se mi è rimasto.
L’altro di andare avanti ad oki e pelviprost nonostante siano 3 settimane che li uso e non facciano effetto.
Mi sento di venir trattato come se me lo stessi inventando questo dolore, ma sinceramente sono 2 mesi che non vivo, non esco più dal bruciore e mi tocca lavorare con un dolore costante in quel punto.
Una cosa che mi sono reso conto di aver omesso: il rapporto all’inizio era coperto poi si è rotto il preservativo e mi sono reso conto dopo circa una 20 di secondi.
Poi sono andato nel panico e non ho concluso, sono andato dopo 5/6 ora all’ospedale dall’ansia e mi hanno prescritto biktarvy che ho usato fino alla fine del blister, quello che mi chiedo è se possa essere un effetto collaterale del farmaco, perché il dolore è partito dal primo giorno di utilizzo.
Anche se ora sono 17 giorni che non lo utilizzo
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.7k 1.7k 19
Purtroppo a distanza e nell'impossibilità di una valutazione diretta non sappiamo dirle molto di più. Le manifestazioni ci paiono comunque un po' troppo precoci per poter essere dovute ad una infezione così - fulminante -.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Preciso che ho fatto una decina di giorni fa un esame del sangue specifico per tutte le malattie sessualmente trasmissibili rilevabili dal sangue.
Ma questo dolore non capisco proprio da cosa derivi, può essere davvero lo stress?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.7k 1.7k 19
Lo stress è un eccellente amplificatore di qualsiasi sensazione sgradevole già esistente, ma di per sé non può causare nulla. Al di là di questo, la situazione può essere valutata solo direttamente.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Molto gentile dottore, la ringrazio.
Le posso domandare in fine, cosa mi consiglia di fare?
Perché il mio urologo sostanzialmente mi dice di non fare nulla, però io sono veramente esausto, dopo 2 mesi così, tutte le analisi, non so più cosa fare.
Consiglia altri accertamenti? Altre cose?
La ringrazio in anticipo per la risposta
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.7k 1.7k 19
Le abbiamo già scritto che a distanza è difficile dare delle indicazioni, laddove si è sono già espressi uno o spesso più nostri Colleghi, che hanno avuto modo di visitarla e conoscerla molto meglio di quanto possiamo fare noi in questa sede.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Buonasera, mi sono riconsultato col mio medico.
Ho fatto anche un tampone uretrale ed è risultato negativo.
Ora vi faccio una domanda: è possibile che io abbia una uretrite batterica, che non sia rilevabile dai seguenti esami?
2 urinocolture, una primo mitto, una secondo.
Una spermiocoltura
Una analisi del sangue
Un tampone uretrale.
È possibile che questi esami non evidenzino la presenza di alcuni batteri?
Perché a me sembra strano che mi sia cominciato il tutto dopo un rapporto sessuale e non sia batterico.
Seconda domanda: è possibile che fosse nata come batterica, e che poi dopo gli antibiotici il batterio sia stato debellato ma il dolore rimanga?
Vi dico cosa mi ha prescritto il medico:
Medzoe 16mg
Topster supposta
Brufen
Puó essere qualche malattia più grave sistemica come hiv a dare questi sintomi?
Io ho fatto il test sul sangue, dopo 30 giorni, ma con il farmaco Bictarvy mi hanno detto che devo ripetere anche a tre e sei mesi di distanza, può essere davvero questo? Sono molto in ansia e questo dolore mi tormenta
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.7k 1.7k 19
Seconda domanda: è possibile che fosse nata come batterica, e che poi dopo gli antibiotici il batterio sia stato debellato ma il dolore rimanga?

Questo è piuttosto frequente, ovvero che gli antibiotici debellino la causa infettiva, ma permanga una condizione infiammatoria in grado di causare disturbi. Questo è tante più comune nella prostata. Pertanto è certamente condivisible la terapia che le è stata prescritta. Non si tratta comunque di disturbi associabili ad una malattia sessualmente tarsmessa, tantomeno l'HIV.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Intanto la ringrazio molto, ultima domanda, ma il decorso ha tempistiche così lunghe solitamente?sono quasi tre mesi dalla comparsa dei sintomi.
Inoltre mi pare che si infiammi di più quando urino e eiaculo, significa qualcosa?
Ci sono giorni in cui il dolore è lieve, e altri in cui aumenta molto, non capisco se significa che vi è sempre un’infezione o altro
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.7k 1.7k 19
E' purttroppo questo l'andamento di molte prostatiti croniche. Solo una parte dei dolori sono direttamente correlabili ad una infezione.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Non capisco dottore, ma significa che il dolore rimarrà per sempre?
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Utente
Utente
Ah e dimenticavo, una cosa strana è che ogni volta che ho assunto antibiotici il dolore scompariva, per poi ricomparire dopo l’interruzione?
Significa che il batterio è sempre presente?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.7k 1.7k 19
L'andamento di questi disturbi è quasi sempre oscillante e possono esserci anche periodi molto lunghi di benessere, ma la zona resta sempre molto sensibile e basta poco per avere una recidiva.

Paolo Piana
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Utente
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Ma quindi non potrò più avere una vita sessuale normale e dovrò convivere col dolore a vita?
Io non ce la posso fare, non vivo più, ho 24 anni
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.7k 1.7k 19
Ma no, ci mancherebbe. E' una cosa piuttosto comune, non è solo lei ad avere questi problemi.

Paolo Piana
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