Pillola anticoncezionale

La pillola anticoncezionale

Revisione Scientifica:

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La pillola anticoncezionale è un contraccettivo ormonale orale fra i più utilizzati dalle donne: le tipologie di pillola, vantaggi e svantaggi, cosa fare se si dimentica di assumere un confetto.

La pillola anticoncezionale è attualmente il metodo più diffuso ed efficace per tutelare le donne da una gravidanza indesiderata. Tuttavia tra le giovani rimangono molti dubbi e incertezze spesso alimentati da informazioni errate.

Cerchiamo di chiarire ogni eventuale domanda sulla pillola, la sua assunzione, l'eventuale dimenticanza in relazione al rischio di concepimento, le interazioni con altri farmaci e i possibili effetti collaterali.

Cos'è la pillola anticoncezionale e come funziona?

La pillola anticoncezionale è un metodo contraccettivo ormonale per assunzione orale il cui scopo è quello di impedire l'ovulazione della donna e, di conseguenza, evitare la gravidanza. Si tratta di un metodo reversibile in quanto, una volta sospesa, consente l'immediato ritorno alla fertilità.

Pillola anticoncezionale: come funziona

Esistono diversi tipi di pillola in commercio e, in base del dosaggio degli estrogeni in esse contenute, possono essere ad alto o a basso dosaggio. Le prime pillole contenevano dosaggi altissimi di estrogeni, causa di molti effetti collaterali, e per questo la ricerca si è orientata verso la produzione di pillole anticoncezionali con quantità progressivamente più basse di etinilestradiolo, andando dai 50 microgrammi delle prime pillole ai 15/20 microgrammi (gamma) delle attuali.

Efficacia della pillola anticoncezionale

La sicurezza della pillola è considerata pressochè al 100%, le percentuali teoriche di fallimento sono bassissime, attorno allo 0,2-0,1% e, per questo motivo, tra i vari metodi contraccettivi la pillola è considerata il più sicuro: le gravidanze indesiderate presenti durante l'assunzione del farmaco sono dovute alla distrazione e errori di continuità d'assunzione.

Tipi di pillola contraccettiva

Le tipologie di pillola anticoncezionale disponibili sono due:

Un discorso a parte va fatto poi per la pillola del giorno dopo e quella dei cinque giorni dopo che non devono essere considerati anticoncezionali ordinari in quanto si tratta di contraccezione d'emergenza.

Pillola combinata

Si chiama combinata in quanto è basata sull'associazione dei due ormoni femminile, il progesterone e gli estrogeni. La componente estrogenica impedisce invece la maturazione del follicolo, quella progestinica invece inibisce la secrezione di LH (quindi l'ovulazione).

In base al dosaggio la pillola combinata può essere:

  • Monofasica: è quella più diffusa, contiene la stessa quantità di progesterone ed estrogeni, si assume per 21 giorni di seguito con 7 giorni di pausa;
  • Bifasica: nei primi 7 giorni si assume una pillola ad alto contenuto di estrogeni, nei 14 successivi quella a più alto contenuto progestinico, nei 7 giorni di pausa si assume una pillola con effetto placebo;
  • Trifasica: in questo caso si tratta di tre assunzioni differenti suddivise in due fasi da 5 giorni, una da 11 giorni più i 7 giorni di placebo.

Si precisa che per la bifasica e trifasica le confezioni contengono pillole di colori differenti a seconda della fase a cui si rifersicono.

Minipillola

La pillola progestinica (o minipillola) non contiene estrogeni ed è quindi consigliata alle donne che non possono assumere questo tipo di ormoni o che si trovano nel periodo di allattamento. Il funzionamento si basa nell'inibizione dell'ovulazione a cui si aggiunge un effetto secondario che crea un ambiente sfavorevole agli spermatozoi.

Come iniziare l'assunzione della pillola anticoncezionale?

Prima di iniziare per la prima volta un contraccettivo ormonale è sempre necessario sottoporsi a vari esami prescritti dal ginecologo per escludere alterazioni asintomatiche, per le quali l’assunzione della pillola rappresenta un rischio. Questo per giungere alla scelta di un contraccettivo giusto per il nostro organismo e per evitare così malesseri ed effetti collaterali spiacevoli.

Per iniziare l'assunzione della pillola anticoncezionale si deve seguire una dose e un inizio corretto (cosa che vi prescriverà il ginecologo, dato che vi è obbligo della ricetta medica).

Primo mese

La prima pillola si assume il primo giorno di ciclo mestruale per poi finire tutta la confezione nei 21 giorni seguenti, prendendo un confetto al giorno.

Mesi successivi

I mesi seguenti non seguiranno più questo schema di assunzione: al termine dei 21 giorni del farmaco si sospenderà la pillola per 7 giorni consecutivi, nei quali si presenterà un'emorragia simile al ciclo mestruale (pseudomestruazione), ma molto meno abbondante.

Indipendentemente da quando ha inizio questo flusso, dopo i 7 giorni di pausa va iniziato l’altra confezione (blister), anche se ancora in corso la mestruazione.

Al termine della sospensione della pillola, che corrisponde all'ottavo giorno si ricomincia una nuova scatola partendo dalla pillola numerata 1.

Il calendario presente nelle confezioni sarà molto utile per controllare la continuità dell'assunzione e per mettere in evidenza qualora ci fosse una dimenticanza.

Pillola anticoncezionale: quando e come si prende?

Durante l'assunzione della pillola, soprattutto nei primi tre mesi, si possono verificare sanguinamenti vaginali tra una mestruazione e l'altra (spotting); solitamente questo effetto scompare da solo una volta che l'organismo si abitua al farmaco, se però queste emorragie persistono nel tempo allora è sempre opportuno consultare il proprio medico.

Se al termine dell'assunzione di tutte le pillole non si dovessero presentare le mestruazioni, prima di iniziare una nuova confezione, bisogna consultare il medico per escludere l'insorgenza di una gravidanza indesiderata.

Anche se non è raccomandato e non bisogna farne abitudine, è possibile ritardare la mestruazione proseguendo con una nuova confezione di compresse senza osservare l'intervallo di 7 giorni, ma prima di procedere al ritardo mestruale chiedete sempre consiglio al vostro medico.

Come ricordarsi di prendere la pillola?

Ci si abitua facilmente al ritmo dell'assunzione con piccoli accorgimenti, come mettere il farmaco sempre nello stesso posto in evidenza, ad esempio sul comodino o in prossimità di spazzolino e dentifricio, così quando si va a letto non ci si dimentica e l'orario di assunzione è molto simile in tutti i giorni.

L'assunzione della pillola alla sera, prima di coricarci, può ridurre notevolmente alcuni malesseri iniziali come la nausea e il mal di testa.

L'incombenza del ricordarsi la pillola non è prevista, invece, se come contraccetivo ormonale si sceglie l'anello vaginale.

Per approfondire:Contraccettivi orali gratuiti? Un primo passo anche in Italia

Cosa fare se si dimentica di prendere la pillola?

Le confezioni della pillola anticoncezionale si presentano facili nella lettura e nell'assunzione e la dose necessaria, per una copertura senza rischi, è di una compressa al giorno, preferibilmente alla stessa ora.

In caso di dimenticanza è necessario prendere la dose dimenticata appena ci si ricorda e comunque nell'arco delle 12 ore dall'orario consueto di assunzione, anche se tutto questo significa assumere due compresse insieme.

Se sono trascorse più di 12 ore dall'assunzione abituale, l'affidabilità della pillola potrebbe essere ridotta e dunque non più affidabile:

  • se la compressa dimenticata è durante la prima settimana di assunzione e sono trascorse più di 12 ore dall'orario consueto, allora è opportuno usare altri metodi contraccettivi aggiuntivi nei successivi 7 giorni;
  • se si sono avuti rapporti nella settimana precedente la dimenticanza, va consultato il ginecologo per una eventuale contraccezione d’emergenza (pillola del giorno dopo, oppure la pillola dei 5 giorni dopo);
  • se la dimenticanza risulta nella seconda o meglio ancora nella terza settimana di assunzione, prendere comunque la pillola dimenticata e in questo caso non c'è bisogno di metodi contraccettivi aggiuntivi.

Altri casi

In caso di vomito o diarrea entro 3 o 4 ore dall'assunzione della pillola, tenete presente che il principio attivo potrebbe non essere stato assorbito e dunque considerare come se vi foste dimenticate l'assunzione della compressa e prenderne un'altra per sopperire alla mancanza dell'eccipiente.

Pillola e interazioni con altri farmaci

Ovviamente ci sono da considerare delle precauzioni importanti per non interrompere l'effetto anticoncezionale, come ad esempio l'abbinamento e l'interazione con alcuni farmaci, quali antibiotici, barbiturici, antiepilettici e antidolorifici, che possono interferire con la pillola togliendo l'efficacia del prodotto e la copertura da una gravidanza.

Ecco perchè è molto importante un dialogo aperto col vostro medico per chiarire qualsiasi dubbio in caso di dover assumere necessariamente altri farmaci.

Fate molta attenzione anche con i farmaci da banco o quelli reperibili in erboristeria perché possono interferire in modo irreparabile: infatti esistono lassativi o erbe curative (come l'Hypericum perforatum) che tolgono completamente l'effetto della pillola. È quindi sempre opportuno chiedere a un esperto nel settore quali interazioni potrebbero sorgere.

Possibili effetti collaterali della pillola anticoncezionale

Alcuni anni fa si pensava che la pillola potesse essere causa di aumento di peso o episodi di trombosi: inizialmente non erano del tutto infondate queste notizie, ma ad oggi l'evoluzione della pillola e gli esami preventivi hanno scartato queste eventualità, ottenendo così un effetto anticoncezionale molto simile al ciclo ormonale della donna, evitando vari disturbi che possono presentarsi.

Quando sospendere la pillola?

È bene sapere che è sempre necessario rivolgersi al medico e sospendere il farmaco se durante l'assunzione della pillola si presentassero i seguenti sintomi:

  • forti dolori alla testa
  • tosse improvvisa
  • mancanza di respiro
  • eloquio inceppato
  • forte dolore di una gamba
  • dolore addominale
  • perdita parziale o totale della vista
  • episodi comunque mai avuti precedentemente dall'inizio della pillola.

Le pillole bifasiche e pillole trifasiche (quelle di ultima generazione) mimano attentamente il ciclo ormonale dell’apparato riproduttivo femminile evitando diversi malesseri quali nausea, gonfiori e mal di testa.

Per approfondire:Ritenzione idrica: cause e rimedi

Quando è sconsigliata la pillola?

Bisogna tenere in considerazione che ci sono delle gravi condizioni per le quali è sconsigliano l'utilizzo di questo metodo contraccettivo ed è bene non sottovalutare questo argomento, come:

Se siete soggette a ipertensione (pressione arteriosa alta) ed emicrania con aura (ossia con sintomi focali) queste rappresentano controindicazioni assolute all’uso della pillola.

In caso di ipertensione lieve è necessario fare controlli più approfonditi perchè la pillola potrebbe aumentare i valori pressori, ma questo non è uguale per tutti gli organismi ed è dunque sempre molto soggettivo.

È opportuno anche tenere sotto controllo i valori del colesterolo e trigliceridi nel sangue per scartare qualsiasi dubbio in proposito (come le gravi ipertrigliceridemie): in questo caso è sufficiente farsi prescrivere esami del sangue appropriati.

In tutti questi casi comunque è consigliato un metodo contraccettivo diverso dall'assunzione della pillola e sarà il vostro medico che vi indicherà quale metodo usare.

Sospendere la pillola per cercare una gravidanza

Se desiderate sospendere la pillola perché siete alle ricerca di una gravidanza, parlatene sempre con il vostro medico il quale vi dirà esattamente come procedere in modo corretto e sicuro.

In ogni caso, dopo la sospensione della pillola le ovaie riprenderanno velocemente il loro lavoro di riproduzione e dunque non dovrebbero insorgere problemi particolari. È consigliato, anche se non necessariamente d'obbligo, aspettare almeno un mese che le ovaie riprendano il loro lavoro in modo naturale e completo.

La pillola può essere assunta anche dopo una gravidanza nel periodo dell’allattamento, con pillole a base di solo progestinico (POP, minipillola) che non alterano il latte materno e non procurano danni al neonato.

Alla sospensione dell’allattamento dopo essersi sottoposti a visita e esami per escludere l'insorgenza di particolari problemi di salute, il medico potrà prescrivere la pillola estroprogestinica classica o altri metodi alternativi come lo IUD (spirale).

Altre informazioni utili sulla pillola

È giusto sfatare diverse false notizie riguardanti la pillola, come:

  • l'aumento di peso,
  • la riduzione di fertilità,
  • l'aumento di nascite gemellari.

Tutti questi casi sono molto soggettivi e di certo non possono essere correlati con l'assunzione della pillola anticoncezionale. Bisogna sottolinerare la inutilità della sospensione periodica della pillola se non insorgono motivi di salute, questa soluzione porta soltanto a rischio aumentato di gravidanza indesiderata.

In commercio esistono tipi di pillola che possono aiutare alcuni problemi fisici come combattere l'acne seborroica, donando così una cute sana e riequilibrata, o per la cura di alcune malattie (per esempio l'endometriosi).

In caso di sovradosaggio non vi sono segnalazioni di effetti indesiderati gravi, sintomo probabile sarà nausea, vomito o emorragia vaginale; è comunque necessario rivolgersi al proprio medico o ospedale più vicino.

Per approfondire:La sindrome dell'ovaio policistico

La confezione della pillola è prescritta per un utilizzo personale e non deve essere a disposizione di più persone contemporaneamente, tantomeno a disposizione di bambini, dunque fate molta attenzione a dove riponete la confezione.

Un consiglio che spesso viene dato alle donne di età superiore ai 35 anni è quello di smettere di fumare, per evitare la predisposizione di problemi cardiaci e ictus, rischio che aumenta con l'età e il numero di sigarette fumate.

Cosa importante da tenere sempre presente è che la pillola anticoncezionale non protegge assolutamente dalle malattie a trasmissione sessuale ed è dunque opportuno considerare gli eventuali pericoli di trasmissione utilizzando anche altri mezzi di protezione, come il profilattico.

Questa ulteriore protezione è essenziale per evitare infezioni più o meno gravi, ma che potrebbero avere conseguenze peggiori col passare del tempo.

Data pubblicazione: 12 luglio 2012 Ultimo aggiornamento: 14 aprile 2023

Autore

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Dr. Nicola Blasi Ginecologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1976 presso Università di BARI.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Bari tesserino n° 4485.

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