Vaccino anticovid-19 e paura

Ringrazio anticipatamente i professionisti che avranno la gentilezza di leggermi e di offrirmi le loro risposte per aiutarmi a superare il mio problema che espongo di seguito.

Ho 23 anni e, fin dall'adolescenza, soffro di ipocondria a cui si aggiungono disturbi d'ansia e attacchi di panico.

La pandemia che stiamo attraversando mi ha angosciata per mesi e, quando ancora non erano disponibili i vaccini anticovid, ho sperato che si potesse arrivare presto ad averli, per vaccinarmi non appena ci fossero state le condizioni per farlo.

Adesso che, finalmente, posso vaccinarmi, sta accadendo qualcosa che non avrei immaginato: che la mia ipocondria e la mia ansia costante, mi inducono a procrastinare la vaccinazione, perché ho paura.

Mi ritrovo a fare i conti con due timori: di poter contrarre il Covid in forma non lieve, sviluppando una sintomatologia seria oppure dei possibili effetti avversi gravi, immediati o a lungo termine, del vaccino (mi spaventano soprattutto eventuali effetti avversi a lungo termine, che magari potrebbero manifestarsi tra diversi anni, anche se so che, in questo campo, inevitabilmente non possono ancora esserci evidenze che solo il tempo potrà portare).

Non contesto e non contesterò mai l'importanza delle vaccinazioni, ma ho comunque paura.

Preciso che, proprio perché non ancora vaccinata, uso la massima prudenza, cercando di non rappresentare un rischio, in primis, per gli altri: indosso con il massimo scrupolo le mascherine e cerco di mantenere, quando esco, il necessario distanziamento.

Ho rinunciato a feste ed evitato le uscite di gruppo, proprio perché mi sembra irresponsabile esporre non solo me stessa, ma anche gli altri ai rischi che potrebbe comportare la scelta di non vaccinarmi che, finora, ho preso.

Tra l'altro, avendo ormai, purtroppo, esperienza delle mie reazioni, riesco facilmente a prevedere che, anche qualora mi convincessi a vaccinarmi, cercando di farmi forza per il giorno dell'inoculazione, poi passerei le settimane successive tra attacchi di panico al minimo sintomo e, considerando anche il fatto che tendo a somatizzare l'ansia, è altamente probabile che arrivi a non distinguere tra eventuali effetti avversi del vaccino e malesseri provocati dall'ansia.


Vorrei, quando e se mi deciderò vaccinarmi, fare una scelta consapevole e lucida invece, per ora, sono solo molto confusa e piena di timori.

Se un professionista potesse rispondermi, dandomi qualche consiglio per superare questo ostacolo, gliene sarei molto grata.


La mia domanda principale è soprattutto una: vale la pena, per una persona di 23 anni e in buona salute, che conduce una vita piuttosto ritirata, evita assembramenti e usa scrupolosamente i dispositivi di sicurezza, fare la vaccinazione anticovid-19?
Nel rapporto rischi-benefici relativo al vaccino, nel mio caso specifico, la bilancia pende più dalla parte dei rischi o più verso i benefici?
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Dr. Claudio Bosoni Allergologo, Medico di base 5.5k 279
Se si vaccina con quello americano (non posso fare nomi), che è il più diffuso e anche quello che non dà effetti collaterali o minimi e di morti non ce ne sono stati. Se non si vaccina fa una vita da reclusa, che potrebbe compromettere il suo equilibrio psichico. E prima o poi dovrà pure uscire di casa anche col terrore. Mentre col vaccino potrebbe uscire tranquilla e serena sempre con qualche precauzione. Metta sulla bilancia le due scelte e decida.

Dr. Claudio Bosoni

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